Zlatan Ibrahimovic non inizierà la nuova stagione di Serie A dalla prima giornata, probabilmente. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, il Milan sarebbe orientato a scegliere la strada della cautela per trattare il rientro dall'infortunio del campione svedese che, va ricordato, aveva concluso anzitempo la scorsa annata per un problema al ginocchio. Il recupero procede come previsto, ma senza fretta.
Secondo quanto scritto dal quotidiano sportivo, non sarebbe scattato nessun tipo di allarme in casa rossonera: lo staff medico è tranquillo ma, semplicemente, si sarebbe optato per compiere un passo alla volta scongiurando qualsiasi tipo di ricaduta. In precedenza si era infatti fissato un termine coincidente con l'inizio del campionato che, a calendario sorteggiato, è traducibile con Sampdoria-Milan di lunedì 23 agosto. Ecco, questa scenario è ora decisamente meno probabile per precauzione, data l'importanza di Zlatan Ibrahimovic nella rosa, vista la sua età anagrafica e considerato anche l'impatto di Olivier Giroud con la squadra.
Perdere nuovamente lo svedese a lungo termine sarebbe infatti un salasso tecnico e carismatico, nonostante la squadra non dipenda più da lui come nella prima metà del 2020: inutile un rischio simile alle porte dei 40 anni, è molto meglio averlo smagliante alla seconda giornata di Serie A o addirittura dopo la pausa nazionali verso la metà di settembre. In sua assenza, poi, Stefano Pioli non deve appunto più fare il trapezista per inventarsi un centravanti improvvisato o adattato. Dal Chelsea è arrivata la prima punta francese che ha ben figurato nei primi impegni estivi, esordendo anche dal primo minuto contro il Real Madrid con un interessante gioco a tutto campo.
In sostanza, sebbene il ginocchio non stia facendo capricci, vedere Ibrahimovic tra i convocati per il debutto contro la Sampdoria è molto difficile. Meno improbabile ma comunque complicato ammirarne le gesta alla prima a San Siro - sei giorni più tardi - contro il Cagliari. La strada più percorribile rimane per questi motivi il rientro in campo per metà settembre dopo il break riservato alle selezioni nazionali. Un'opzione che, anche guardando il calendario, assume un senso logico non indifferente: alla terza giornata c'è la Lazio di Maurizio Sarri a fare visita al Giuseppe Meazza, una settimana dopo saranno i rossoneri a bussare alle porte dell'Allianz Stadium per sfidare la Juventus dell'ex Massimiliano Allegri. In quelle due occasioni Ibrahimovic deve assolutamente esserci, sia in campo che nello spogliatoio: la cautela serve proprio a questo.
di Napoli Magazine
10/08/2021 - 21:58
Zlatan Ibrahimovic non inizierà la nuova stagione di Serie A dalla prima giornata, probabilmente. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, il Milan sarebbe orientato a scegliere la strada della cautela per trattare il rientro dall'infortunio del campione svedese che, va ricordato, aveva concluso anzitempo la scorsa annata per un problema al ginocchio. Il recupero procede come previsto, ma senza fretta.
Secondo quanto scritto dal quotidiano sportivo, non sarebbe scattato nessun tipo di allarme in casa rossonera: lo staff medico è tranquillo ma, semplicemente, si sarebbe optato per compiere un passo alla volta scongiurando qualsiasi tipo di ricaduta. In precedenza si era infatti fissato un termine coincidente con l'inizio del campionato che, a calendario sorteggiato, è traducibile con Sampdoria-Milan di lunedì 23 agosto. Ecco, questa scenario è ora decisamente meno probabile per precauzione, data l'importanza di Zlatan Ibrahimovic nella rosa, vista la sua età anagrafica e considerato anche l'impatto di Olivier Giroud con la squadra.
Perdere nuovamente lo svedese a lungo termine sarebbe infatti un salasso tecnico e carismatico, nonostante la squadra non dipenda più da lui come nella prima metà del 2020: inutile un rischio simile alle porte dei 40 anni, è molto meglio averlo smagliante alla seconda giornata di Serie A o addirittura dopo la pausa nazionali verso la metà di settembre. In sua assenza, poi, Stefano Pioli non deve appunto più fare il trapezista per inventarsi un centravanti improvvisato o adattato. Dal Chelsea è arrivata la prima punta francese che ha ben figurato nei primi impegni estivi, esordendo anche dal primo minuto contro il Real Madrid con un interessante gioco a tutto campo.
In sostanza, sebbene il ginocchio non stia facendo capricci, vedere Ibrahimovic tra i convocati per il debutto contro la Sampdoria è molto difficile. Meno improbabile ma comunque complicato ammirarne le gesta alla prima a San Siro - sei giorni più tardi - contro il Cagliari. La strada più percorribile rimane per questi motivi il rientro in campo per metà settembre dopo il break riservato alle selezioni nazionali. Un'opzione che, anche guardando il calendario, assume un senso logico non indifferente: alla terza giornata c'è la Lazio di Maurizio Sarri a fare visita al Giuseppe Meazza, una settimana dopo saranno i rossoneri a bussare alle porte dell'Allianz Stadium per sfidare la Juventus dell'ex Massimiliano Allegri. In quelle due occasioni Ibrahimovic deve assolutamente esserci, sia in campo che nello spogliatoio: la cautela serve proprio a questo.