Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha rilasciato un'intervista a Sette, settimanale del Corriere della Sera: "Mio ritorno al Milan da dirigente? Mi chiedevo cosa ci stessi a fare, io devo sentirmi protagonista. L'addio di Leonardo? Ero tornato in una situazione dove non avevo nessuno che mi faceva da scudo, quello che ho sempre cercato. In questo ruolo solo al Milan? Forse all’estero, ma sinceramente dovrei pensarci. Nuovo stadio? Se noi vogliamo che Milan e Inter tornino ai piani alti del calcio europeo, scrivendo pagine bellissime come quelle di San Siro, non possiamo che avere uno stadio nuovo. Le alternative non esistono. Questa non è una opinione, è una certezza. Non voglio cancellare un passato meraviglioso. A San Siro ci ha giocato mio padre, ci ho giocato io, ci gioca mio figlio. È stata la mia casa. Solo che a me piace guardare avanti. Donnarumma al Psg? In un mondo ideale l'unica vera motivazione di un calciatore dovrebbe essere la passione. Ma se il tuo obiettivo è quello di ottenere un riscatto sociale e denaro da dare alla tua famiglia, che ha stretto la cinghia per te negli anni della tua infanzia. Anche quelle sono motivazioni da capire e rispettare".
di Napoli Magazine
31/12/2024 - 21:18
Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha rilasciato un'intervista a Sette, settimanale del Corriere della Sera: "Mio ritorno al Milan da dirigente? Mi chiedevo cosa ci stessi a fare, io devo sentirmi protagonista. L'addio di Leonardo? Ero tornato in una situazione dove non avevo nessuno che mi faceva da scudo, quello che ho sempre cercato. In questo ruolo solo al Milan? Forse all’estero, ma sinceramente dovrei pensarci. Nuovo stadio? Se noi vogliamo che Milan e Inter tornino ai piani alti del calcio europeo, scrivendo pagine bellissime come quelle di San Siro, non possiamo che avere uno stadio nuovo. Le alternative non esistono. Questa non è una opinione, è una certezza. Non voglio cancellare un passato meraviglioso. A San Siro ci ha giocato mio padre, ci ho giocato io, ci gioca mio figlio. È stata la mia casa. Solo che a me piace guardare avanti. Donnarumma al Psg? In un mondo ideale l'unica vera motivazione di un calciatore dovrebbe essere la passione. Ma se il tuo obiettivo è quello di ottenere un riscatto sociale e denaro da dare alla tua famiglia, che ha stretto la cinghia per te negli anni della tua infanzia. Anche quelle sono motivazioni da capire e rispettare".