Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 5 novembre, si è tenuta la seconda convocazione dell’assemblea degli azionisti del Milan, in cui il tema è stato il bilancio del 30 giugno 2025.
In seguito, c’è stato tempo per un media briefing col presidente Paolo Scaroni, nel quale si è parlato di alcuni argomenti dell’attualità rossonera.
Uno di quelli di cui si è più discusso è sicuramente la partita tra Milan e Como a Perth: “Non andiamo per ragioni economiche, ma per promuovere il Milan e la Serie A“.
Spazio anche per il discorso stadio, nel giorno del rogito per la vendita di San Siro a Milan e Inter: “L’iter per arrivare al nuovo stadio è lungo, ma ci arriveremo“. Di seguito le dichiarazioni complete.
Scaroni ha spiegato così Milan-Como in Australia: “Non andiamo per ragioni economiche. L’utile è scarsissimo, qualche milione. Ci andiamo in uno sforzo che facciamo, come Milan per tutti, di rendere globale la Serie A. Così si guadagnano posizioni, andando a giocare in Australia, in una grande città. Aiuta a promuover il Milan e il campionato. Non ci guadagniamo. Per questo tutte le squadre erano favorevoli“.
Per poi introdurre l’argomento stadio: “Siamo lontanissimi dalla tempesta. Non è neanche un venticello. La mia preoccupazione è nulla. Per è vero che l’iter è lungo per arrivare allo stadio. Avremo ostacoli, ma sono convinto che ci arriveremo. L’operazione è da fare per la città“.
Il presidente rossonero ha poi parlato nello specifico dei piani per il nuovo stadio: “La capienza mi aspetto resti la stessa. Cercheremo di costruire il nuovo stadio recando il minore danno possibile a città, vicini e a noi stessi. La convivenza con San Siro durerà due anni, cercheremo di renderla compatibile a tutto“.
Parlando anche della convivenza con l’Inter: “Stadio solo rossonero? Ci siamo resi conto che uno stadio nuovo, moderno, fatto solo dal Milan, faceva fatica a trovare una soluzione economica. Era un po’ al limite. Ci sarebbe piaciuto, ma abbiamo convissuto per tanti anni ed è sempre andata bene. Lasciano perdere la rivalità in campo, siamo società simili: ciò che va bene a noi va bene anche a loro, e viceversa“.
Infine, interessante anche la risposta sulle suggestive voci di un ritorno di Adriano Galliani: “Al momento non ho novità. Ho letto ipotesi dopo la cessione del Monza. Lui è un grande amico del Milan, è sempre allo stadio ma non entra sicuramente nel Consiglio, che abbiamo approvato oggi. Se poi RedBird vorrà ritagliargli un ruolo ci informerà, ma non abbiamo informazioni“.
di Napoli Magazine
05/11/2025 - 20:29
Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 5 novembre, si è tenuta la seconda convocazione dell’assemblea degli azionisti del Milan, in cui il tema è stato il bilancio del 30 giugno 2025.
In seguito, c’è stato tempo per un media briefing col presidente Paolo Scaroni, nel quale si è parlato di alcuni argomenti dell’attualità rossonera.
Uno di quelli di cui si è più discusso è sicuramente la partita tra Milan e Como a Perth: “Non andiamo per ragioni economiche, ma per promuovere il Milan e la Serie A“.
Spazio anche per il discorso stadio, nel giorno del rogito per la vendita di San Siro a Milan e Inter: “L’iter per arrivare al nuovo stadio è lungo, ma ci arriveremo“. Di seguito le dichiarazioni complete.
Scaroni ha spiegato così Milan-Como in Australia: “Non andiamo per ragioni economiche. L’utile è scarsissimo, qualche milione. Ci andiamo in uno sforzo che facciamo, come Milan per tutti, di rendere globale la Serie A. Così si guadagnano posizioni, andando a giocare in Australia, in una grande città. Aiuta a promuover il Milan e il campionato. Non ci guadagniamo. Per questo tutte le squadre erano favorevoli“.
Per poi introdurre l’argomento stadio: “Siamo lontanissimi dalla tempesta. Non è neanche un venticello. La mia preoccupazione è nulla. Per è vero che l’iter è lungo per arrivare allo stadio. Avremo ostacoli, ma sono convinto che ci arriveremo. L’operazione è da fare per la città“.
Il presidente rossonero ha poi parlato nello specifico dei piani per il nuovo stadio: “La capienza mi aspetto resti la stessa. Cercheremo di costruire il nuovo stadio recando il minore danno possibile a città, vicini e a noi stessi. La convivenza con San Siro durerà due anni, cercheremo di renderla compatibile a tutto“.
Parlando anche della convivenza con l’Inter: “Stadio solo rossonero? Ci siamo resi conto che uno stadio nuovo, moderno, fatto solo dal Milan, faceva fatica a trovare una soluzione economica. Era un po’ al limite. Ci sarebbe piaciuto, ma abbiamo convissuto per tanti anni ed è sempre andata bene. Lasciano perdere la rivalità in campo, siamo società simili: ciò che va bene a noi va bene anche a loro, e viceversa“.
Infine, interessante anche la risposta sulle suggestive voci di un ritorno di Adriano Galliani: “Al momento non ho novità. Ho letto ipotesi dopo la cessione del Monza. Lui è un grande amico del Milan, è sempre allo stadio ma non entra sicuramente nel Consiglio, che abbiamo approvato oggi. Se poi RedBird vorrà ritagliargli un ruolo ci informerà, ma non abbiamo informazioni“.