Raffaele Palladino, allenatore del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, dopo il pari con il Torino: "Il mio amico Juric è stato più bravo, è venuto qua a fare una grande partita e ci hanno messo in grossa difficoltà con la loro intensità, togliendoci le nostre qualità migliori come il palleggio. Meritavano di chiudere il primo tempo avanti, il loro gol paradossalmente ci ha un po' svegliato. Nella ripresa ho visto finalmente la mia squadra fare quello che abbiamo preparato. Restare in gara è qualcosa di importante, questa partita ci farà crescere tanto. Perché siamo sempre vincolati ai sistemi di gioco, alla posizione? Colpani può giocare ovunque, è un giocatore intelligente. Può giocare in un 3-5-2 da mezz’ala, o in un 4-3-3. Ha grande talento, grandi qualità tecniche e fisiche. Può giocare più largo o più dentro il campo. E’ riduttivo dire che debba giocare in un solo ruolo specifico. Da Colpani ci si aspetta sempre tanto; nel primo tempo ha lottato insieme alla squadra, dove abbiamo sofferto la fisicità del Torino. Batto sempre su di lui per spingerlo a fare di più e lo faccio per il suo bene. Abbiamo fatto un patto in estate, sa cosa voglio da lui. Il patto è nostro, lo diremo a fine campionato. Nel calcio non si smette mai di imparare, deve migliorare in tutto: essere incisivo negli ultimi metri, avere più cattiveria, tirare più col destro. Il mio obiettivo è rendere Colpani un giocatore completo da qui a fine stagione. Sono contento per quello che sta facendo e si merita la convocazione in nazionale. Bondo? Era entrato molto bene a Verona, mi ha dato conferme durante la settimana. L’idea è nata per garantire fisicità e intensità. Spingevo Pessina più avanti per far staccare Tameze“.
di Napoli Magazine
11/11/2023 - 23:41
Raffaele Palladino, allenatore del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, dopo il pari con il Torino: "Il mio amico Juric è stato più bravo, è venuto qua a fare una grande partita e ci hanno messo in grossa difficoltà con la loro intensità, togliendoci le nostre qualità migliori come il palleggio. Meritavano di chiudere il primo tempo avanti, il loro gol paradossalmente ci ha un po' svegliato. Nella ripresa ho visto finalmente la mia squadra fare quello che abbiamo preparato. Restare in gara è qualcosa di importante, questa partita ci farà crescere tanto. Perché siamo sempre vincolati ai sistemi di gioco, alla posizione? Colpani può giocare ovunque, è un giocatore intelligente. Può giocare in un 3-5-2 da mezz’ala, o in un 4-3-3. Ha grande talento, grandi qualità tecniche e fisiche. Può giocare più largo o più dentro il campo. E’ riduttivo dire che debba giocare in un solo ruolo specifico. Da Colpani ci si aspetta sempre tanto; nel primo tempo ha lottato insieme alla squadra, dove abbiamo sofferto la fisicità del Torino. Batto sempre su di lui per spingerlo a fare di più e lo faccio per il suo bene. Abbiamo fatto un patto in estate, sa cosa voglio da lui. Il patto è nostro, lo diremo a fine campionato. Nel calcio non si smette mai di imparare, deve migliorare in tutto: essere incisivo negli ultimi metri, avere più cattiveria, tirare più col destro. Il mio obiettivo è rendere Colpani un giocatore completo da qui a fine stagione. Sono contento per quello che sta facendo e si merita la convocazione in nazionale. Bondo? Era entrato molto bene a Verona, mi ha dato conferme durante la settimana. L’idea è nata per garantire fisicità e intensità. Spingevo Pessina più avanti per far staccare Tameze“.