Calcio
MULTATO - Pogrebnyak: "Strano un nero nella Russia"
26.03.2019 22:53 di Napoli Magazine

"E' divertente vedere un giocatore con la pelle scura far parte della nazionale russa. Mi fa strano". Per aver detto queste parole in un'intervista al giornale "Komsomolskaya Pravda", l'attaccante dell'Ural Yekaterinburg, ed ex della nazionale russa, Pavel Pogrebnyak, che parlava del collega Ari, brasiliano naturalizzato, è stato multato di una somma pari a circa 3400 euro dal comitato etico della federcalcio. Con la precisazione che se in futuro ripeterà concetti analoghi, verrà squalificato fino al termine della stagione in corso. A nulla è servita la successiva 'rettifica' del calciatore, il quale ha precisato di voler semplicemente dire che la nazionale non dovrebbe utilizzare i naturalizzati. Quanto ad Ari, vive da nove anni in Russia e gioca da punta nel Krasnodar. E' il terzo brasiliano che entra a far parte della nazionale del suo paese di adozione dopo il terzino Mario Fernandes, che pur di non perdere questa chance rifiutò una chiamata della Selecao, e il portiere Guilherme, del Lokomotiv.

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MULTATO - Pogrebnyak: "Strano un nero nella Russia"

di Napoli Magazine

26/03/2024 - 22:53

"E' divertente vedere un giocatore con la pelle scura far parte della nazionale russa. Mi fa strano". Per aver detto queste parole in un'intervista al giornale "Komsomolskaya Pravda", l'attaccante dell'Ural Yekaterinburg, ed ex della nazionale russa, Pavel Pogrebnyak, che parlava del collega Ari, brasiliano naturalizzato, è stato multato di una somma pari a circa 3400 euro dal comitato etico della federcalcio. Con la precisazione che se in futuro ripeterà concetti analoghi, verrà squalificato fino al termine della stagione in corso. A nulla è servita la successiva 'rettifica' del calciatore, il quale ha precisato di voler semplicemente dire che la nazionale non dovrebbe utilizzare i naturalizzati. Quanto ad Ari, vive da nove anni in Russia e gioca da punta nel Krasnodar. E' il terzo brasiliano che entra a far parte della nazionale del suo paese di adozione dopo il terzino Mario Fernandes, che pur di non perdere questa chance rifiutò una chiamata della Selecao, e il portiere Guilherme, del Lokomotiv.