In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Paolo Bertoli, ex trustee della Salernitana e CEO della Widar Trust: "Il tema multiproprietà è un tema molto ingarbugliato. I proprietari di una squadra calcistica devono rispettare le regole fissate dalle autorità sportive. Proprio come è successo alla Salernitana. E se vige un divieto di multiproprietà, le stesse autorità sportive hanno tutti gli strumenti per farlo rispettare. Quello che si potrebbe considerare, con la dovuta attenzione, è l'utilizzo di uno strumento come il trust. In questo caso, però, il trustee poi dovrebbe avere delle indicazioni blindate, imparando dall'esperienza passata e dal caso Salernitana. Con i granata il trust fu penalizzante, viste le scadenze fissate quasi ad invogliare gli offerenti a speculare sulle stesse. Il caso Salernitana nel suo trust è stato un assist ai compratori, non certo ai venditori. De Laurentiis potrebbe considerare ad un trust, ma il meccanismo pericoloso è quella della scadenza prefissata. E la si potrebbe ovviare con la Federazione se si rispettasse comunque la regola della multiproprietà e si trasferisse in tempo la proprietà di uno dei due club. E' una questione molto complicata, questo è certo. Il cambio di regola dopo l'acquisizione del Bari? Conta poco. Le squadre di calcio si impegnano a seguire le regole delle autorità sportive. E se cambiano in corsa, non è che possono esserci deroghe. Nella vicenda Salernitana noi chiedemmo alla Federazione una dilazione, ma non avemmo nessuna disponibilità. E la Salernitana ha rischiato di non esistere più per un paletto imposto dalla FIGC. Spesso si dimentica che dietro a queste scadenze e a queste complicanze ci sono centinaia di migliaia di tifosi, legati ad una squadra. Napoli o Bari a rischio trust? E' difficile capire cosa succederà e cosa farà De Laurentiis. Solo lui sa qual è la situazione migliore per Napoli o Bari. Il precedente Salernitana ha cambiato la percezione: non vedo alternative. O De Laurentiis cede una delle società prima o si rischia di andare verso un nuovo trust. Salvezza Salernitana? Non sono un appassionato di calcio, ma vedere la squadra salvarsi così è stato emozionante. Nonché una soddisfazione. Il trustee ha una doppia responsabilità, in questo casa: quella nei confronti dei venditori e quella nei confronti della società e dei tifosi. E noi la sentivamo molto quest'ultima. Sentire la pressione che una squadra e una piazza venga cancellata è una cosa pesante... Spero che non si arrivi ad una situazione simile anche per Napoli e Bari".
di Napoli Magazine
22/07/2022 - 14:11
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Paolo Bertoli, ex trustee della Salernitana e CEO della Widar Trust: "Il tema multiproprietà è un tema molto ingarbugliato. I proprietari di una squadra calcistica devono rispettare le regole fissate dalle autorità sportive. Proprio come è successo alla Salernitana. E se vige un divieto di multiproprietà, le stesse autorità sportive hanno tutti gli strumenti per farlo rispettare. Quello che si potrebbe considerare, con la dovuta attenzione, è l'utilizzo di uno strumento come il trust. In questo caso, però, il trustee poi dovrebbe avere delle indicazioni blindate, imparando dall'esperienza passata e dal caso Salernitana. Con i granata il trust fu penalizzante, viste le scadenze fissate quasi ad invogliare gli offerenti a speculare sulle stesse. Il caso Salernitana nel suo trust è stato un assist ai compratori, non certo ai venditori. De Laurentiis potrebbe considerare ad un trust, ma il meccanismo pericoloso è quella della scadenza prefissata. E la si potrebbe ovviare con la Federazione se si rispettasse comunque la regola della multiproprietà e si trasferisse in tempo la proprietà di uno dei due club. E' una questione molto complicata, questo è certo. Il cambio di regola dopo l'acquisizione del Bari? Conta poco. Le squadre di calcio si impegnano a seguire le regole delle autorità sportive. E se cambiano in corsa, non è che possono esserci deroghe. Nella vicenda Salernitana noi chiedemmo alla Federazione una dilazione, ma non avemmo nessuna disponibilità. E la Salernitana ha rischiato di non esistere più per un paletto imposto dalla FIGC. Spesso si dimentica che dietro a queste scadenze e a queste complicanze ci sono centinaia di migliaia di tifosi, legati ad una squadra. Napoli o Bari a rischio trust? E' difficile capire cosa succederà e cosa farà De Laurentiis. Solo lui sa qual è la situazione migliore per Napoli o Bari. Il precedente Salernitana ha cambiato la percezione: non vedo alternative. O De Laurentiis cede una delle società prima o si rischia di andare verso un nuovo trust. Salvezza Salernitana? Non sono un appassionato di calcio, ma vedere la squadra salvarsi così è stato emozionante. Nonché una soddisfazione. Il trustee ha una doppia responsabilità, in questo casa: quella nei confronti dei venditori e quella nei confronti della società e dei tifosi. E noi la sentivamo molto quest'ultima. Sentire la pressione che una squadra e una piazza venga cancellata è una cosa pesante... Spero che non si arrivi ad una situazione simile anche per Napoli e Bari".