Calcio
IL PENSIERO - Barbano: "Insigne punto fermo della nazionale per Mancini"
16.11.2019 16:52 di Napoli Magazine

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo è intervenuto Alessandro Barbano, vice direttore di Corriere dello Sport: "Il silenzio stampa in questa parte del campionato in cui non giocano i club evita la diffusione di comunicazioni divergenti o errate che possano far arrivare messaggi sbagliati ai calciatori, il clima è già teso quindi è una decisione comprensibile. Quando il Napoli tornerà in campo mi auspico che rompano il silenzio, in queste due settimane la situazione deve rimanere com'è. La società è chiamata ad un'assunzione di responsabilità che possa far si di restaurare una comunicazione tra giocatori e dirigenza, si deve assolutamente evitare la sanzione ai giocatori, se così non sarà, Aurelio ne subirà le conseguenze. Penso che abbia delle istintività molto forti ma che allo stesso tempo sia molto intelligente, a mente fredda sono fiducioso che possa cambiare atteggiamento. Sono un estimatore di Insigne, credo che sia un gran giocatore ma fisicamente limitato, quando si trova fuori posizione o quando saltano gli schemi prevale l'agonismo, e lui non ha di certo la fisicità di Lukaku, ma in una partita in cui si gioca in maniera ordinata da il meglio. Il Napoli non è riuscito a trovare una buona alternativa al 4-3-3 di Sarri, questo è stato molto negativo per Insigne, è uno che i gol li fa e che dà palle gol ai compagni, non è un caso che Mancini lo consideri un punto fermo della nazionale, ieri ha dimostrato che in momenti difficili sa anche osare".

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IL PENSIERO - Barbano: "Insigne punto fermo della nazionale per Mancini"

di Napoli Magazine

16/11/2024 - 16:52

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo è intervenuto Alessandro Barbano, vice direttore di Corriere dello Sport: "Il silenzio stampa in questa parte del campionato in cui non giocano i club evita la diffusione di comunicazioni divergenti o errate che possano far arrivare messaggi sbagliati ai calciatori, il clima è già teso quindi è una decisione comprensibile. Quando il Napoli tornerà in campo mi auspico che rompano il silenzio, in queste due settimane la situazione deve rimanere com'è. La società è chiamata ad un'assunzione di responsabilità che possa far si di restaurare una comunicazione tra giocatori e dirigenza, si deve assolutamente evitare la sanzione ai giocatori, se così non sarà, Aurelio ne subirà le conseguenze. Penso che abbia delle istintività molto forti ma che allo stesso tempo sia molto intelligente, a mente fredda sono fiducioso che possa cambiare atteggiamento. Sono un estimatore di Insigne, credo che sia un gran giocatore ma fisicamente limitato, quando si trova fuori posizione o quando saltano gli schemi prevale l'agonismo, e lui non ha di certo la fisicità di Lukaku, ma in una partita in cui si gioca in maniera ordinata da il meglio. Il Napoli non è riuscito a trovare una buona alternativa al 4-3-3 di Sarri, questo è stato molto negativo per Insigne, è uno che i gol li fa e che dà palle gol ai compagni, non è un caso che Mancini lo consideri un punto fermo della nazionale, ieri ha dimostrato che in momenti difficili sa anche osare".