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ON AIR - Bargiggia: "Osimhen sarà operato nei prossimi giorni, la sconfitta con l'Inter solo una battuta di arresto, la Juve ma non lotterà per lo scudetto"
22.11.2021 13:23 di Napoli Magazine

A 1 Station Radio, durante la trasmissione “1 Football Club” è andato in onda, in esclusiva nazionale, l’insert “Parola di Bargiggia”, con il noto giornalista e conduttore di UdineseTV: “Osimhen è una perdita gravissima per il Napoli perché il ragazzo fa reparto da solo. Nei prossimi giorni sarà operato al Niguarda di Milano. L’obiettivo di De Laurentiis è quello di non farlo convocare per la Coppa d’Africa, ma sarà difficile e, comunque, bisognerà capire prima la prognosi definitiva del ragazzo. La Nigeria, dal proprio canto, potrà richiedere di farlo visitare in patria dai propri medici. Gli azzurri si affideranno a Mertens e Petagna, ma se Dries fosse stato quello vero, ieri non avrebbe sbagliato il secondo gol. A livello societario, la sconfitta di ieri viene presa come una semplice battuta d’arresto e non come un dramma, anche perché credono che la gara sia stata persa per mancanze interne e non superiorità dell’Inter. Poi sono state sottolineate le prestazioni scialbe di Fabian ed Anguissa, oltre ad un calo fisico di Insigne e Lozano. La Juventus ha guadagnato 5 punti su Napoli e Milan in due partite, rilanciandosi prepotentemente per un posto tra le prime quattro, ancorché dietro l’angolo c’è la sfida all’Atalanta. Sabato i bianconeri hanno dato uno schiaffo al Sarrismo, annientando una Lazio che non è stata in grado di fare un tiro in porta. Sarri, dal canto suo, ha fatto un casino per il primo rigore che, però, era solare. Ottimi Chiesa e Cuadrado che danno linfa al calcio di Allegri. Ciononostante, però, escludo la Juventus dalla vittoria dello Scudetto: i bianconeri giocano male e si affidano solo al contropiede. Fin quando affronti la Lazio, che ha una sola idea di gioco e ti lascia spazio per le ripartenze, vinci facile, ma arriveranno altri problemi quando ci saranno squadre che sanno tenere il pallino del gioco. Restando nella capitale, ieri Mourinho ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, dimostrando che, ancora una volta, il coraggio non gli manca. Ha messo in campo il diciottenne Felix Afena-Gyan. Qualcuno parla di uno scontro tra il portoghese e Zaniolo durante la settimana, se questo fosse vero sarebbe un problema per tutto il movimento calcistico italiano, anche se Nicolò non è costante nelle prestazioni. Josè, comunque, dimostra ancora oggi di essere bravissimo ad entrare nella testa dei calciatori, come fece nell’anno del triplete con Eto’o, ma di certo non insegna calcio. Il Milan sta già facendo i conti con una rosa poco profonda e poco competitiva nei ricambi. Appena Pioli ha provato ad invertire l’inerzia di alcune partite si trova a mettere in campo Giroud, Florenzi e Messias, e questi di certo non ti cambiano la partita. Se prendi Florenzi sai che andrai in contro a problemi fisici, Giroud può fare solo il sostituto di Ibra. Nel calcio moderno bisogna avere due squadre al fine di essere competitivi”.

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ON AIR - Bargiggia: "Osimhen sarà operato nei prossimi giorni, la sconfitta con l'Inter solo una battuta di arresto, la Juve ma non lotterà per lo scudetto"

di Napoli Magazine

22/11/2024 - 13:23

A 1 Station Radio, durante la trasmissione “1 Football Club” è andato in onda, in esclusiva nazionale, l’insert “Parola di Bargiggia”, con il noto giornalista e conduttore di UdineseTV: “Osimhen è una perdita gravissima per il Napoli perché il ragazzo fa reparto da solo. Nei prossimi giorni sarà operato al Niguarda di Milano. L’obiettivo di De Laurentiis è quello di non farlo convocare per la Coppa d’Africa, ma sarà difficile e, comunque, bisognerà capire prima la prognosi definitiva del ragazzo. La Nigeria, dal proprio canto, potrà richiedere di farlo visitare in patria dai propri medici. Gli azzurri si affideranno a Mertens e Petagna, ma se Dries fosse stato quello vero, ieri non avrebbe sbagliato il secondo gol. A livello societario, la sconfitta di ieri viene presa come una semplice battuta d’arresto e non come un dramma, anche perché credono che la gara sia stata persa per mancanze interne e non superiorità dell’Inter. Poi sono state sottolineate le prestazioni scialbe di Fabian ed Anguissa, oltre ad un calo fisico di Insigne e Lozano. La Juventus ha guadagnato 5 punti su Napoli e Milan in due partite, rilanciandosi prepotentemente per un posto tra le prime quattro, ancorché dietro l’angolo c’è la sfida all’Atalanta. Sabato i bianconeri hanno dato uno schiaffo al Sarrismo, annientando una Lazio che non è stata in grado di fare un tiro in porta. Sarri, dal canto suo, ha fatto un casino per il primo rigore che, però, era solare. Ottimi Chiesa e Cuadrado che danno linfa al calcio di Allegri. Ciononostante, però, escludo la Juventus dalla vittoria dello Scudetto: i bianconeri giocano male e si affidano solo al contropiede. Fin quando affronti la Lazio, che ha una sola idea di gioco e ti lascia spazio per le ripartenze, vinci facile, ma arriveranno altri problemi quando ci saranno squadre che sanno tenere il pallino del gioco. Restando nella capitale, ieri Mourinho ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, dimostrando che, ancora una volta, il coraggio non gli manca. Ha messo in campo il diciottenne Felix Afena-Gyan. Qualcuno parla di uno scontro tra il portoghese e Zaniolo durante la settimana, se questo fosse vero sarebbe un problema per tutto il movimento calcistico italiano, anche se Nicolò non è costante nelle prestazioni. Josè, comunque, dimostra ancora oggi di essere bravissimo ad entrare nella testa dei calciatori, come fece nell’anno del triplete con Eto’o, ma di certo non insegna calcio. Il Milan sta già facendo i conti con una rosa poco profonda e poco competitiva nei ricambi. Appena Pioli ha provato ad invertire l’inerzia di alcune partite si trova a mettere in campo Giroud, Florenzi e Messias, e questi di certo non ti cambiano la partita. Se prendi Florenzi sai che andrai in contro a problemi fisici, Giroud può fare solo il sostituto di Ibra. Nel calcio moderno bisogna avere due squadre al fine di essere competitivi”.