Calcio
ON AIR - Capuano: "Inter? Chivu è il piano C, ecco la mia idea su Osimhen e l'Arabia"
06.06.2025 15:35 di Napoli Magazine

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il giornalista di “Radio 24” Giovanni Capuano: "Il calcio in Arabia Saudita appartiene al metaverso. Non ha alcun appiglio storico, tecnico o vicino a qualsiasi equilibrio economico e finanziario. Se ad uno viene chiesto di andare in Arabia Saudita e gli fanno la cifra, vuol dire che si vuole ritirare. Ho poca stima di quelli che vanno in Arabia Saudita nel pieno della propria carriera. Non c’è nessuno che è tornato indietro dopo l’esperienza araba. Simone Inzaghi? Lui è in una fase rampante della sua carriera nonostante la sua esperienza nerazzurra si sia conclusa male. L’allenatore 49enne rimane un ottimo allenatore e, al di là di tutto, è comunque reduce da un'ottima stagione. Arabia? Tra due anni il calcio andrà avanti e non sai cosa può succedere. Non c’è stato nessuno allenatore che ha beneficiato dell’esperienza araba. Il caso esemplare è quello legato a Stefano Pioli. Quando se ne è andato dal Milan per andare in Arabia, il suo livello è cambiato. Adesso l’ex allenatore del Milan può aspirare ad allenare una squadra al massimo del livello della Fiorentina. Due anni sono tanti. In due anni il calcio può cambiare, ci saranno allenatori che vinceranno e altri che usciranno dal giro, ci sarà chi avrà sviluppato nuove tecniche di gioco e chi cambierà un minimo il modo di vedere questo sport. Al di là di tutto, non mi piacciono quelli che vanno in Arabia poiché un conto è se ti trovi alla fine della carriera e un conto è se sei nel pieno della tua carriera. Ognuno fa la scelta che vuole poiché la vita è loro e i soldi sono loro ma ci tengo a fare un ragionamento più ampio per fare un passo più avanti, ovvero sull’immoralità di certe cifre di cui dobbiamo occuparci anche noi. Quando raccontiamo il calcio mercato lo facciamo come se fosse tutto finto e come se tutti i protagonisti del mondo del calcio avessero sempre ragione a prescindere. Sembra che veicoliamo il racconto sempre da una parte che è quella dello staff e dell'entourage dei giocatori mentre le società hanno sempre torto. Dovrebbe partire da noi questo cambiamento culturale. Osimhen faccia quello che vuole. Il Napoli conosce le regole di gioco e sa perfettamente che qualora non riuscire a piazzare il nigeriano sul mercato come farsene carico. È così che va il mondo e non solo per il Napoli. Guardate che casino sta facendo l’Inter. È un azzardo la scelta di ingaggiare Chivu come allenatore. Chivu è il piano C dei nerazzurri. Fabregas era il Piano B. Allegri sfumato all’Inter? Non c’è stata possibilità, c'è stata solo una chiacchierata informale con l'entourage dell'allenatore ma il Milan è stato bravo a muoversi prima, guidato finalmente da un uomo di calcio come Tare, e a prenderlo come allenatore per la prossima stagione. Allegri era solo un piano B teorico. Vieira non ha mai chiuso la porta all’Inter, ho chiesto a delle persone molto vicine all’ex giocatore e allenatore e tutti erano sorpresi dalla sua scelta. Se lo avessero chiamato ieri alle 17 per il secondo colloquio, lui sarebbe andato all’Inter ma evidentemente sono stati fatti dei ragionamenti diversi. Su Gasperini mi voglio richiamare di nuovo al principio dell’etica. Se parli con un’azienda per due mesi, fai dei ragionamenti, ti prendi degli impegni morali e arrivi a sederti al tavolo con il proprietario del club e l’amministratore delegato vuol dire che sei avanti. Se sei una persona seria agisci così, non c’entra se ti chiama la Juventus o meno. Se costruisci un progetto intorno ad un allenatore, ci devi andare e basta. C’è chi ha fatto passare la finale tra Inter e PSG come se i nerazzurri fossero i favoriti, poi sappiamo tutti com'è andata a finire. Da quattro mesi sono terminate le udienze su 115 ipotesi di violazioni di qualsiasi norma sul fair play inglese sul mercato del Manchester City.  Ammiro gli inglesi e il loro modo di operare soprattutto in relazione alla giustizia italiana che opera in maniera barbara sui fatti amministrativi, ma li ammiro un po’ meno per il fatto che il Manchester City sta facendo un mercato come se non ci fosse un domani e nessuno alza un dito. Il processo contro la Juventus per il caso plusvalenze è stata una farsa assoluta dal punto di vista sportivo. La farsa è stata costruita facendo copia e incolla delle tesi dell’accusa su un processo che sta iniziando a mala pena in questo momento e dove magari uscirà anche qualche rilievo. Una società è stata disintegrata dopo 7 ore di processo senza contradditorio e le altre vanno via libere mentre in Europa circola un club che è sotto processo da un anno per 115 violazioni del fair play finanziario e nessuno chiede qualè la sentenza. È insopportabile. Stagione Arbitrale? Il mio giudizio su questa stagione arbitrare è intorno al 7".

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ON AIR - Capuano: "Inter? Chivu è il piano C, ecco la mia idea su Osimhen e l'Arabia"

di Napoli Magazine

06/06/2025 - 15:35

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il giornalista di “Radio 24” Giovanni Capuano: "Il calcio in Arabia Saudita appartiene al metaverso. Non ha alcun appiglio storico, tecnico o vicino a qualsiasi equilibrio economico e finanziario. Se ad uno viene chiesto di andare in Arabia Saudita e gli fanno la cifra, vuol dire che si vuole ritirare. Ho poca stima di quelli che vanno in Arabia Saudita nel pieno della propria carriera. Non c’è nessuno che è tornato indietro dopo l’esperienza araba. Simone Inzaghi? Lui è in una fase rampante della sua carriera nonostante la sua esperienza nerazzurra si sia conclusa male. L’allenatore 49enne rimane un ottimo allenatore e, al di là di tutto, è comunque reduce da un'ottima stagione. Arabia? Tra due anni il calcio andrà avanti e non sai cosa può succedere. Non c’è stato nessuno allenatore che ha beneficiato dell’esperienza araba. Il caso esemplare è quello legato a Stefano Pioli. Quando se ne è andato dal Milan per andare in Arabia, il suo livello è cambiato. Adesso l’ex allenatore del Milan può aspirare ad allenare una squadra al massimo del livello della Fiorentina. Due anni sono tanti. In due anni il calcio può cambiare, ci saranno allenatori che vinceranno e altri che usciranno dal giro, ci sarà chi avrà sviluppato nuove tecniche di gioco e chi cambierà un minimo il modo di vedere questo sport. Al di là di tutto, non mi piacciono quelli che vanno in Arabia poiché un conto è se ti trovi alla fine della carriera e un conto è se sei nel pieno della tua carriera. Ognuno fa la scelta che vuole poiché la vita è loro e i soldi sono loro ma ci tengo a fare un ragionamento più ampio per fare un passo più avanti, ovvero sull’immoralità di certe cifre di cui dobbiamo occuparci anche noi. Quando raccontiamo il calcio mercato lo facciamo come se fosse tutto finto e come se tutti i protagonisti del mondo del calcio avessero sempre ragione a prescindere. Sembra che veicoliamo il racconto sempre da una parte che è quella dello staff e dell'entourage dei giocatori mentre le società hanno sempre torto. Dovrebbe partire da noi questo cambiamento culturale. Osimhen faccia quello che vuole. Il Napoli conosce le regole di gioco e sa perfettamente che qualora non riuscire a piazzare il nigeriano sul mercato come farsene carico. È così che va il mondo e non solo per il Napoli. Guardate che casino sta facendo l’Inter. È un azzardo la scelta di ingaggiare Chivu come allenatore. Chivu è il piano C dei nerazzurri. Fabregas era il Piano B. Allegri sfumato all’Inter? Non c’è stata possibilità, c'è stata solo una chiacchierata informale con l'entourage dell'allenatore ma il Milan è stato bravo a muoversi prima, guidato finalmente da un uomo di calcio come Tare, e a prenderlo come allenatore per la prossima stagione. Allegri era solo un piano B teorico. Vieira non ha mai chiuso la porta all’Inter, ho chiesto a delle persone molto vicine all’ex giocatore e allenatore e tutti erano sorpresi dalla sua scelta. Se lo avessero chiamato ieri alle 17 per il secondo colloquio, lui sarebbe andato all’Inter ma evidentemente sono stati fatti dei ragionamenti diversi. Su Gasperini mi voglio richiamare di nuovo al principio dell’etica. Se parli con un’azienda per due mesi, fai dei ragionamenti, ti prendi degli impegni morali e arrivi a sederti al tavolo con il proprietario del club e l’amministratore delegato vuol dire che sei avanti. Se sei una persona seria agisci così, non c’entra se ti chiama la Juventus o meno. Se costruisci un progetto intorno ad un allenatore, ci devi andare e basta. C’è chi ha fatto passare la finale tra Inter e PSG come se i nerazzurri fossero i favoriti, poi sappiamo tutti com'è andata a finire. Da quattro mesi sono terminate le udienze su 115 ipotesi di violazioni di qualsiasi norma sul fair play inglese sul mercato del Manchester City.  Ammiro gli inglesi e il loro modo di operare soprattutto in relazione alla giustizia italiana che opera in maniera barbara sui fatti amministrativi, ma li ammiro un po’ meno per il fatto che il Manchester City sta facendo un mercato come se non ci fosse un domani e nessuno alza un dito. Il processo contro la Juventus per il caso plusvalenze è stata una farsa assoluta dal punto di vista sportivo. La farsa è stata costruita facendo copia e incolla delle tesi dell’accusa su un processo che sta iniziando a mala pena in questo momento e dove magari uscirà anche qualche rilievo. Una società è stata disintegrata dopo 7 ore di processo senza contradditorio e le altre vanno via libere mentre in Europa circola un club che è sotto processo da un anno per 115 violazioni del fair play finanziario e nessuno chiede qualè la sentenza. È insopportabile. Stagione Arbitrale? Il mio giudizio su questa stagione arbitrare è intorno al 7".