Calcio
ON AIR - Faroldi: "Lo stadio può essere un modello di rigenerazione urbana"
23.02.2019 14:27 di Napoli Magazine

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Emilio Faroldi, Professore Ordinario presso il Politecnico di Milano: “Oggi non è possibile compartimentale una risposta. Sono tutti questi fattori, anche gli sportivi, che influiscono sulla criticità delle nostre strutture. Gli stadi sono visti per anni come strutture in cui si svolgeva una manifestazione e solo a questa si rivolgeva. È chiaro che se questi oggetti vengono utilizzati solo come macchina dello spettacolo, diventano poco funzionali per la città. Il cittadino dovrebbe diventare amico di questo luogo e non valutarne solo l’aspetto domenicale. La Svizzera che dieci anni fa ha ospitato gli Europei, li ha impostati come servizi pubblici. Questo lo dico perché se l'andare allo stadio è un’occasionalista, il rapporto s’impoverisce. Cosa si potrebbe fare per il San Paolo? Penso che lo sport sia stato uno strumento di rigenerazione importante. Ricordo che alcuni stadi furono collocati in quartieri assolutamente degradati, oggi sono quartieri d’avanguardia. Lo stadio è un modello di rigenerazione urbana. Stadio nuovo o ristrutturarlo? Il contesto italiano è diverso rispetto a quello straniero. Sarebbe sbagliato paragonarli ad esempi diversi. In linea generale quando lo stadio ha dimensioni compatibili e le aree sono idonee ricostruire un sito è una strategia corretta, come è successo con il Tottenham. Farlo a porzioni, come hanno fatto a Udine o come ha fatto il Tottenham, consente di proseguire le attività”.

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ON AIR - Faroldi: "Lo stadio può essere un modello di rigenerazione urbana"

di Napoli Magazine

23/02/2024 - 14:27

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Emilio Faroldi, Professore Ordinario presso il Politecnico di Milano: “Oggi non è possibile compartimentale una risposta. Sono tutti questi fattori, anche gli sportivi, che influiscono sulla criticità delle nostre strutture. Gli stadi sono visti per anni come strutture in cui si svolgeva una manifestazione e solo a questa si rivolgeva. È chiaro che se questi oggetti vengono utilizzati solo come macchina dello spettacolo, diventano poco funzionali per la città. Il cittadino dovrebbe diventare amico di questo luogo e non valutarne solo l’aspetto domenicale. La Svizzera che dieci anni fa ha ospitato gli Europei, li ha impostati come servizi pubblici. Questo lo dico perché se l'andare allo stadio è un’occasionalista, il rapporto s’impoverisce. Cosa si potrebbe fare per il San Paolo? Penso che lo sport sia stato uno strumento di rigenerazione importante. Ricordo che alcuni stadi furono collocati in quartieri assolutamente degradati, oggi sono quartieri d’avanguardia. Lo stadio è un modello di rigenerazione urbana. Stadio nuovo o ristrutturarlo? Il contesto italiano è diverso rispetto a quello straniero. Sarebbe sbagliato paragonarli ad esempi diversi. In linea generale quando lo stadio ha dimensioni compatibili e le aree sono idonee ricostruire un sito è una strategia corretta, come è successo con il Tottenham. Farlo a porzioni, come hanno fatto a Udine o come ha fatto il Tottenham, consente di proseguire le attività”.