A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Graffiedi, allenatore del Progresso ed ex attaccante, fra le tante, di Napoli, Milan e Fiorentina. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Mister, per quanto concerne la Serie A, sono state giocate soltanto due giornate, ovviamente è prematuro, ma Le chiedo: chi L’ha sorpresa in positivo ed in negativo in questo avvio di campionato?
“Sicuramente c’è la prova che il Napoli anche quest’anno sarà la squadra da battere. Con la partenza che ha fatto, con gli acquisti sul mercato e con le difficoltà già superate nelle prime giornate, ha dimostrato di essere una squadra vera, concreta, ancora più forte dell’anno scorso secondo me. Per le altre è difficile dare giudizi, ma abbiamo visto che, come l’Inter, alcune hanno avuto una grandissima partenza alla prima giornata, salvo poi un blackout alla seconda. La Juventus sta dimostrando di essere una squadra solida, così come la Roma di Gasperini. Anche il Milan, come l’Inter, ha vissuto una rivoluzione: tanti giocatori cambiati, tanti volti nuovi. Ci vorrà tempo per trovare la giusta quadra”.
Nella Sua carriera da calciatore Lei è stato un attaccante: con l’infortunio di Lukaku, chi si aspetta sarà il titolare individuato da Antonio Conte tra Lorenzo Lucca e Rasmus Højlund?
“Sicuramente Højlund è un ottimo acquisto. In Inghilterra ha vissuto momenti positivi e altri più difficili, lo conosciamo tutti, ma è un giocatore che può sostituire Lukaku, anche se quest’ultimo ha qualcosa in più in termini di presenza fisica e capacità realizzativa. Detto ciò, Højlund può adattarsi al modello di Conte e rappresenta una valida alternativa. Anche Lucca ha una grande forza fisica e una presenza importante. Penso che il Napoli abbia fatto un buon acquisto, anche se non sarà semplice per nessuno, soprattutto nelle prime partite. Sia Højlund che Lucca hanno caratteristiche completamente diverse rispetto a Lukaku, sono giocatori totalmente diversi tra loro. Conte dovrà essere bravo a scegliere la soluzione migliore a seconda delle partite, ed è un maestro in questo. Magari potrà anche pensare a giocare con due attaccanti. Il mister ha sicuramente un bel lavoro da fare, ma mi aspetto il danese subito titolare fisso, perché ha dimostrato di essere un giocatore pericoloso in area di rigore. Lo ha fatto vedere anche allo United, dove le cose non sono andate bene, ma ha bisogno di una struttura di gioco che lo metta nelle condizioni di rendere al meglio. Secondo me ha grandissime capacità, ha fame e voglia di emergere e lo dimostra in campo. Sono d’accordo che bisogna aspettarlo, ma credo che potrà darci soddisfazioni nell’immediato”.
Condivide la scelta del Milan di bocciare Gimenez al punto di parlare pubblicamente di un possibile scambio con la Roma?
“No, non condivido. È un attaccante valido, va aspettato ma, ciononostante, è andato subito in gol con la maglia rossonera. È un attaccante vecchio stampo, un uomo d’area di rigore, mentre oggi spesso si cercano altre caratteristiche. Basti guardare proprio Lucca e Højlund, di cui parlavamo prima. Bebote, invece, ha quelle qualità che servono a riempire l’area, e questo potrà fare il bene del Milan”.
Un altro attaccante che potrebbe spaventare il Napoli in questo momento è Moise Kean: considerando che il Napoli dovrà fare a meno di Amir Rrahmani contro la Fiorentina, l’assenza del difensore può essere un fattore discriminante nella sfida?
“Assolutamente sì. Kean sta confermando quanto di buono aveva iniziato a mostrare l’anno scorso. È partito forte, bene anche in Nazionale, e l’ho visto molto attivo, più convinto, con maggiore fiducia nei propri mezzi. Ha acquisito consapevolezza, ed è sicuramente un giocatore da tenere d’occhio, un bene per la Fiorentina ma anche per la nostra Nazionale. Quanto al Napoli, l’assenza di Rrahmani pesa, perché è un difensore importante e Conte aveva già in mente tutti i suoi piani con lui. Sarà comunque una partita complicata ma affascinante, anche perché la Fiorentina ha avuto una partenza non brillante, ma io credo molto nelle potenzialità dell’allenatore Pioli, che saprà tirare fuori il meglio dai suoi. Proprio contro il Napoli potrà arrivare la reazione della Fiorentina. È chiaro che siamo solo all’inizio, ma ad oggi vedo il Napoli con qualcosa in più rispetto a tutte le altre squadre italiane. Lo ha dimostrato soprattutto con gli acquisti a centrocampo, dove De Bruyne e gli altri hanno dato spessore e qualità. A mio avviso il Napoli potrà togliersi soddisfazioni anche in Champions".
Mister qual è l’obiettivo stagionale del Suo Progresso?
“Il nostro obiettivo è la salvezza. Il Progresso gioca sempre per salvarsi, e speriamo di riuscirci il prima possibile, anche se dovesse arrivare all’ultima giornata".
di Napoli Magazine
08/09/2025 - 11:38
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Graffiedi, allenatore del Progresso ed ex attaccante, fra le tante, di Napoli, Milan e Fiorentina. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Mister, per quanto concerne la Serie A, sono state giocate soltanto due giornate, ovviamente è prematuro, ma Le chiedo: chi L’ha sorpresa in positivo ed in negativo in questo avvio di campionato?
“Sicuramente c’è la prova che il Napoli anche quest’anno sarà la squadra da battere. Con la partenza che ha fatto, con gli acquisti sul mercato e con le difficoltà già superate nelle prime giornate, ha dimostrato di essere una squadra vera, concreta, ancora più forte dell’anno scorso secondo me. Per le altre è difficile dare giudizi, ma abbiamo visto che, come l’Inter, alcune hanno avuto una grandissima partenza alla prima giornata, salvo poi un blackout alla seconda. La Juventus sta dimostrando di essere una squadra solida, così come la Roma di Gasperini. Anche il Milan, come l’Inter, ha vissuto una rivoluzione: tanti giocatori cambiati, tanti volti nuovi. Ci vorrà tempo per trovare la giusta quadra”.
Nella Sua carriera da calciatore Lei è stato un attaccante: con l’infortunio di Lukaku, chi si aspetta sarà il titolare individuato da Antonio Conte tra Lorenzo Lucca e Rasmus Højlund?
“Sicuramente Højlund è un ottimo acquisto. In Inghilterra ha vissuto momenti positivi e altri più difficili, lo conosciamo tutti, ma è un giocatore che può sostituire Lukaku, anche se quest’ultimo ha qualcosa in più in termini di presenza fisica e capacità realizzativa. Detto ciò, Højlund può adattarsi al modello di Conte e rappresenta una valida alternativa. Anche Lucca ha una grande forza fisica e una presenza importante. Penso che il Napoli abbia fatto un buon acquisto, anche se non sarà semplice per nessuno, soprattutto nelle prime partite. Sia Højlund che Lucca hanno caratteristiche completamente diverse rispetto a Lukaku, sono giocatori totalmente diversi tra loro. Conte dovrà essere bravo a scegliere la soluzione migliore a seconda delle partite, ed è un maestro in questo. Magari potrà anche pensare a giocare con due attaccanti. Il mister ha sicuramente un bel lavoro da fare, ma mi aspetto il danese subito titolare fisso, perché ha dimostrato di essere un giocatore pericoloso in area di rigore. Lo ha fatto vedere anche allo United, dove le cose non sono andate bene, ma ha bisogno di una struttura di gioco che lo metta nelle condizioni di rendere al meglio. Secondo me ha grandissime capacità, ha fame e voglia di emergere e lo dimostra in campo. Sono d’accordo che bisogna aspettarlo, ma credo che potrà darci soddisfazioni nell’immediato”.
Condivide la scelta del Milan di bocciare Gimenez al punto di parlare pubblicamente di un possibile scambio con la Roma?
“No, non condivido. È un attaccante valido, va aspettato ma, ciononostante, è andato subito in gol con la maglia rossonera. È un attaccante vecchio stampo, un uomo d’area di rigore, mentre oggi spesso si cercano altre caratteristiche. Basti guardare proprio Lucca e Højlund, di cui parlavamo prima. Bebote, invece, ha quelle qualità che servono a riempire l’area, e questo potrà fare il bene del Milan”.
Un altro attaccante che potrebbe spaventare il Napoli in questo momento è Moise Kean: considerando che il Napoli dovrà fare a meno di Amir Rrahmani contro la Fiorentina, l’assenza del difensore può essere un fattore discriminante nella sfida?
“Assolutamente sì. Kean sta confermando quanto di buono aveva iniziato a mostrare l’anno scorso. È partito forte, bene anche in Nazionale, e l’ho visto molto attivo, più convinto, con maggiore fiducia nei propri mezzi. Ha acquisito consapevolezza, ed è sicuramente un giocatore da tenere d’occhio, un bene per la Fiorentina ma anche per la nostra Nazionale. Quanto al Napoli, l’assenza di Rrahmani pesa, perché è un difensore importante e Conte aveva già in mente tutti i suoi piani con lui. Sarà comunque una partita complicata ma affascinante, anche perché la Fiorentina ha avuto una partenza non brillante, ma io credo molto nelle potenzialità dell’allenatore Pioli, che saprà tirare fuori il meglio dai suoi. Proprio contro il Napoli potrà arrivare la reazione della Fiorentina. È chiaro che siamo solo all’inizio, ma ad oggi vedo il Napoli con qualcosa in più rispetto a tutte le altre squadre italiane. Lo ha dimostrato soprattutto con gli acquisti a centrocampo, dove De Bruyne e gli altri hanno dato spessore e qualità. A mio avviso il Napoli potrà togliersi soddisfazioni anche in Champions".
Mister qual è l’obiettivo stagionale del Suo Progresso?
“Il nostro obiettivo è la salvezza. Il Progresso gioca sempre per salvarsi, e speriamo di riuscirci il prima possibile, anche se dovesse arrivare all’ultima giornata".