Calcio
ON AIR - Guerrera: "Napoli, Lukaku utile dal punto di vista tattico, serve un'alternativa a Buongiorno e Rrahmani"
02.10.2024 01:01 di Napoli Magazine

Ai microfoni di Radio Capri, durante “Bordocampo“, è intervenuto Mauro Guerrera giornalista, direttore di Footaball Napoli News.

Su Osimhen ti chiedo. L’attaccante ha parlato, ma cosa gli abbiamo fatto che ce l’ha così tanto con noi?

“Nulla! Non ce l’ha con noi. Fa parte del personaggio. A me dispiace dirlo, ma è un ragazzo a cui dobbiamo dire “Grazie!” perché ha dato un contributo importante per lo Scudetto con i suoi gol. Per il resto, come persona non è tra quelle da avere come amici…giusto per essere diplomatici. Anche perché è difficile anche spiegare il suo modo di comportarsi, il suo atteggiamento e le sue parole. Fa parte del gioco: qualunque calciatore in qualunque piazza vada, inizia a fare queste esternazioni un pò ruffiane e lecchine verso i tifosi della squadra per la quale si gioca. Osimhen è un caso particolare. Non mi fa arrabbiare neanche più di tanto, perché forse non ne vale neanche la pena. E’ un ragazzo irriconoscente per una piazza che gli ha dato notorietà con lo Scudetto vinto. Dovrebbe essere, quantomeno, grato a Napoli e al Napoli!”.

Più che la sviolinata ai tifosi, lo conosciamo: è un habitueè. La cosa imbarazzante è quando dice che lui vale più di 100 milioni e che pochi al mondo sono come lui. Questo poteva risparmiarselo. Ad oggi fuori Osimhen, dentro Lukaku che sta lavorando tantissimo per la squadra: non ha fatto ancora molti gol ma diamogli tempo! Che gran lavoro sta facendo in avanti. Non trovi?

“Certo! Sono d’accordo. Ma auguriamoci che un potenziale acquirente si convinca che Osimhen valga oltre 100 milioni. Almeno il Napoli recupera i soldi investiti in questa campagna acquisti. Per quel che riguarda Lukaku auguriamoci che possa tornare al più presto nella migliore condizione. Perché, in questo momento, con il Napoli lanciato primo in classifica, anche se è presto parlarne, con tanto entusiasmo. Con l’arrivo di Conte che ha dato nuovi stimoli alla squadra, il centravanti, che è un ruolo fondamentale in ogni squadra, deve essere nelle migliori condizioni sia dal punto di vista fisico che tattico. Dal punto di vista tattico, al momento, è utile soprattutto perché fa salire la squadra, gioca di sponda, manda in rete i compagni e crea gli spazi. Quindi dal punto di vista tattico, Lukaku c’è! Anche se da lui dovremmo aspettarci qualche gol in più. Dal punto di vista fisico migliorerà con il tempo e magari nel momento cruciale del campionato raggiungerà la migliore condizione. Ci auguriamo possa dare un contributo importante come fece Osimhen nell’anno dello Scudetto!”.

Neres, Ngonge, Gilmour…Il Napoli anche nelle seconde linee può vantare di avere giocatori di spessore e di qualità: che voto dai a questa rosa del Napoli?

“Se vogliamo dare un voto, direi 7.5. Siamo un pò carenti dal punto di vista difensivo: Rafa Marin non sta dando le giuste garanzie a Conte. Come, invece, le hanno date Buongiorno e gli altri nuovi arrivati. Siamo con la coperta corta: anche una semplice influenza a Rrahmani o a Buongiorno potrebbe creare qualche problemino a Conte. Quindi un 7.5 che potrebbe diventare addirittura 9.5 non appena Lukaku entrerà in condizione e, se a gennaio, il Napoli riuscirà a trovare un difensore valido come alternativa a Buongiorno e Rrahmani. Per quel che riguarda l’esterno sinistro, al momento, sia Spinazzola che Olivera rappresentano, e non me ne vogliano, l’anello debole dell’11 titolare. Come dicevi tu: Neres, Ngonge e Gilmour sono delle alternative per il centrocampo e l’attacco di prim’ordine".

Per quel che riguarda la classifica e le altre: Napoli in cima, la Juve segue a un punto. Chi dobbiamo temere veramente? L’Inter è realmente la favorita anche quest’anno o sta avendo un calo che sembra evidente?

“Personalmente sono abituato ad aspettare le prime 15 giornate. La storia insegna che nelle prime 15/16 giornate ci sono le classiche scaramucce. Abbiamo visto come nelle ultime tre giornate, ci sono state tre capolista differenti. I valori e le squadre si stanno assestando. I valori verranno fuori alla distanza. Penso che bisogna aspettare le 22.45 del prossimo 11 Novembre. Quando il Napoli prima della sosta delle Nazionali avrà superato un ciclo terribile con Milan, Atalanta e Inter in tre gare consecutive. Sicuramente di massima difficoltà. Lì potremmo iniziare a capire il valore reale del Napoli. Per quanto riguarda le altre: la Juventus da 5 anni non vince lo Scudetto. E’ quella, forse, più affamata in questo tipo di competizione. L’Inter, sulla carta, è la più forte. Magari potrebbe trovare nella Champions uno stimolo maggiore: questa voglia di emergere in Europa potrebbe farle perdere qualche punto in campionato. Inter e Juve sicuramente. Per il Milan dobbiamo aspettare un attimino che si assesti la squadra con Fonseca. Lui, come Conte, sta cercando i giusti equilibri".

Parli di Fonseca: fino a due settimane fa era sulla graticola. Poi vince il derby, batte di carattere e di spessore il Lecce. E’ coinvolto in una Champions che ha un nuovo formato: ad alcuni piace, qualcun altro vorrebbe tornare alla vecchia formula. A te piace questa formula?

“Anche qui vorrei essere particolarmente cauto. Voglio aspettare la fine di questa prima fase campionato per capire se è stata realmente emozionante e affascinante come era la fase a gironi. Come era prima. Quindi, al momento, preferirei non esprimermi. La Champions ha sempre il suo fascino, qualunque format si possa adottare. Così come, con qualunque format si possa adottare, ci sono partite con squadre che non attirano l’attenzione degli spettatori. E altri big match. Come ad esempio è capitato anche nella giornata scorsa, con i top club europei. Questi, comunque, o fase a gironi o fase campionato sono gare che si fanno vedere. Ma anche con questo format non si è eliminata, qualche partita disputata tra squadre di terza fascia".

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ON AIR - Guerrera: "Napoli, Lukaku utile dal punto di vista tattico, serve un'alternativa a Buongiorno e Rrahmani"

di Napoli Magazine

02/10/2024 - 01:01

Ai microfoni di Radio Capri, durante “Bordocampo“, è intervenuto Mauro Guerrera giornalista, direttore di Footaball Napoli News.

Su Osimhen ti chiedo. L’attaccante ha parlato, ma cosa gli abbiamo fatto che ce l’ha così tanto con noi?

“Nulla! Non ce l’ha con noi. Fa parte del personaggio. A me dispiace dirlo, ma è un ragazzo a cui dobbiamo dire “Grazie!” perché ha dato un contributo importante per lo Scudetto con i suoi gol. Per il resto, come persona non è tra quelle da avere come amici…giusto per essere diplomatici. Anche perché è difficile anche spiegare il suo modo di comportarsi, il suo atteggiamento e le sue parole. Fa parte del gioco: qualunque calciatore in qualunque piazza vada, inizia a fare queste esternazioni un pò ruffiane e lecchine verso i tifosi della squadra per la quale si gioca. Osimhen è un caso particolare. Non mi fa arrabbiare neanche più di tanto, perché forse non ne vale neanche la pena. E’ un ragazzo irriconoscente per una piazza che gli ha dato notorietà con lo Scudetto vinto. Dovrebbe essere, quantomeno, grato a Napoli e al Napoli!”.

Più che la sviolinata ai tifosi, lo conosciamo: è un habitueè. La cosa imbarazzante è quando dice che lui vale più di 100 milioni e che pochi al mondo sono come lui. Questo poteva risparmiarselo. Ad oggi fuori Osimhen, dentro Lukaku che sta lavorando tantissimo per la squadra: non ha fatto ancora molti gol ma diamogli tempo! Che gran lavoro sta facendo in avanti. Non trovi?

“Certo! Sono d’accordo. Ma auguriamoci che un potenziale acquirente si convinca che Osimhen valga oltre 100 milioni. Almeno il Napoli recupera i soldi investiti in questa campagna acquisti. Per quel che riguarda Lukaku auguriamoci che possa tornare al più presto nella migliore condizione. Perché, in questo momento, con il Napoli lanciato primo in classifica, anche se è presto parlarne, con tanto entusiasmo. Con l’arrivo di Conte che ha dato nuovi stimoli alla squadra, il centravanti, che è un ruolo fondamentale in ogni squadra, deve essere nelle migliori condizioni sia dal punto di vista fisico che tattico. Dal punto di vista tattico, al momento, è utile soprattutto perché fa salire la squadra, gioca di sponda, manda in rete i compagni e crea gli spazi. Quindi dal punto di vista tattico, Lukaku c’è! Anche se da lui dovremmo aspettarci qualche gol in più. Dal punto di vista fisico migliorerà con il tempo e magari nel momento cruciale del campionato raggiungerà la migliore condizione. Ci auguriamo possa dare un contributo importante come fece Osimhen nell’anno dello Scudetto!”.

Neres, Ngonge, Gilmour…Il Napoli anche nelle seconde linee può vantare di avere giocatori di spessore e di qualità: che voto dai a questa rosa del Napoli?

“Se vogliamo dare un voto, direi 7.5. Siamo un pò carenti dal punto di vista difensivo: Rafa Marin non sta dando le giuste garanzie a Conte. Come, invece, le hanno date Buongiorno e gli altri nuovi arrivati. Siamo con la coperta corta: anche una semplice influenza a Rrahmani o a Buongiorno potrebbe creare qualche problemino a Conte. Quindi un 7.5 che potrebbe diventare addirittura 9.5 non appena Lukaku entrerà in condizione e, se a gennaio, il Napoli riuscirà a trovare un difensore valido come alternativa a Buongiorno e Rrahmani. Per quel che riguarda l’esterno sinistro, al momento, sia Spinazzola che Olivera rappresentano, e non me ne vogliano, l’anello debole dell’11 titolare. Come dicevi tu: Neres, Ngonge e Gilmour sono delle alternative per il centrocampo e l’attacco di prim’ordine".

Per quel che riguarda la classifica e le altre: Napoli in cima, la Juve segue a un punto. Chi dobbiamo temere veramente? L’Inter è realmente la favorita anche quest’anno o sta avendo un calo che sembra evidente?

“Personalmente sono abituato ad aspettare le prime 15 giornate. La storia insegna che nelle prime 15/16 giornate ci sono le classiche scaramucce. Abbiamo visto come nelle ultime tre giornate, ci sono state tre capolista differenti. I valori e le squadre si stanno assestando. I valori verranno fuori alla distanza. Penso che bisogna aspettare le 22.45 del prossimo 11 Novembre. Quando il Napoli prima della sosta delle Nazionali avrà superato un ciclo terribile con Milan, Atalanta e Inter in tre gare consecutive. Sicuramente di massima difficoltà. Lì potremmo iniziare a capire il valore reale del Napoli. Per quanto riguarda le altre: la Juventus da 5 anni non vince lo Scudetto. E’ quella, forse, più affamata in questo tipo di competizione. L’Inter, sulla carta, è la più forte. Magari potrebbe trovare nella Champions uno stimolo maggiore: questa voglia di emergere in Europa potrebbe farle perdere qualche punto in campionato. Inter e Juve sicuramente. Per il Milan dobbiamo aspettare un attimino che si assesti la squadra con Fonseca. Lui, come Conte, sta cercando i giusti equilibri".

Parli di Fonseca: fino a due settimane fa era sulla graticola. Poi vince il derby, batte di carattere e di spessore il Lecce. E’ coinvolto in una Champions che ha un nuovo formato: ad alcuni piace, qualcun altro vorrebbe tornare alla vecchia formula. A te piace questa formula?

“Anche qui vorrei essere particolarmente cauto. Voglio aspettare la fine di questa prima fase campionato per capire se è stata realmente emozionante e affascinante come era la fase a gironi. Come era prima. Quindi, al momento, preferirei non esprimermi. La Champions ha sempre il suo fascino, qualunque format si possa adottare. Così come, con qualunque format si possa adottare, ci sono partite con squadre che non attirano l’attenzione degli spettatori. E altri big match. Come ad esempio è capitato anche nella giornata scorsa, con i top club europei. Questi, comunque, o fase a gironi o fase campionato sono gare che si fanno vedere. Ma anche con questo format non si è eliminata, qualche partita disputata tra squadre di terza fascia".