Calcio
ON AIR - Padovan: "Raspadori importante in Nazionale, è anche uscito tra gli applausi"
13.09.2023 16:52 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista: "È stata una vittoria inaspettata perché venivamo da una prestazione a Skopje veramente desolante, anche perché stai in vantaggio e poi ti fai raggiungere. È vero che c'era un campo immondo, ma è altrettanto vero che abbiamo fatto cinque cambi e secondo me questo ha dato una svolta alla squadra. Innanzitutto, i tre davanti si sono mossi con ordine e maestria. Raspadori, non avendo riferimenti, ha creato spazi e sponde, e questo è stato molto importante per gli inserimenti sia di Barella che di Frattesi, che ha fatto due gol. Nei primi 75 minuti potevamo fare più di due gol, e anche dopo, pur non essendo stati gli stessi, abbiamo avuto tante occasioni. La squadra ha costruito, ha divertito, e Raspadori è uscito tra gli applausi. Tutti i sostituiti sono usciti tra gli applausi, tranne Donnarumma. Il quale, nonostante i fischi, ha fatto un'ottima partita. Direi che è stata una vittoria bella, inaspettata e promettente. Prossimamente, se ci riusciremo a qualificarci, potremo giocare alla pari con gli inglesi, e non a fare una partita di totale sottomissione, come è stato a Wembley. Raspadori centravanti? Lui è un centravanti che non dà punti di riferimento e lega il gioco tra centrocampo e attacco. Ieri ha fatto benissimo, e forse sarebbe stato ancora più determinante se avesse trovato anche i gol. Ha sbagliato due occasioni nel primo tempo, ma nel secondo tempo il portiere ha fatto una parata pazzesca su un suo diagonale. Spalletti ha avuto coraggio anche nel togliere Immobile, che finalmente aveva ritrovato il gol. Ma quella squadra non funzionava. Spalletti sarà in grado di dare alla squadra quella personalità che era riuscito a dargli solo Antonio Conte? Penso che Spalletti possa riuscire a dare alla squadra personalità. Ha esperienza, ha vinto, e ha un carattere forte. Sarà difficile, ma non impossibile. Speriamo di aver trovato il tecnico giusto per riportare l'Italia ai vertici del calcio mondiale. Frattesi? Un giocatore maturo, sa le regole della tattica, è sempre pronto a ritirarsi all'interno del campo ed è anche capace di partire straordinariamente per inserirsi nello spazio che Raspadori gli creava. È un giocatore completo, polivalente, è capace di far gol. Non si trova dappertutto. Più Barella o Frattesi come Tardelli? Barella è un giocatore bravo, utile, importante. In queste due partite a me non è sembrato al meglio. Si è sacrificato, ma mi è sembrato più Reali che Tardelli. Frattesi ha dei tempi di inserimento che sono tipici di Tardelli. Gnonto? Gnonto e Orsolini non possono stare in maglia azzurra. Sperando che Berardi e Chiesa si confermino, abbiamo una squadra che eleva il tasso tecnico. Un giocatore molto importante è Scamacca. L'importante, adesso, è essere squadra e esserlo dopo 20 giorni di gestione Spalletti non era solo scontata, ma non era neanche preventivata. Luciano Spalletti è ormai un guru e i giocatori per lui danno l'anima perché riesce a trascinarli. Chiesa falso 9? Chiesa non è più quello di un tempo, si sta trasformando lentamente in una punta e quindi è un attaccante, ma un secondo attaccante. Napoli-Lazio? La squadra ha perso equilibrio e ha concesso troppo alla Lazio. Al di là dei gol annullati, la Lazio ha avuto diverse occasioni per vincere. I cambi non mi hanno convinto. Il tentativo di ribaltare la partita solo mettendo attaccanti è un metodo un po' disperato, quando non hai più risorse mentali. E poi, la cosa che mi ha fatto letteralmente inorridire è che nell'ultimo quarto d'ora la squadra non giocava più. Cercava la palla lunga, cosa che è quasi una bestemmia al Maradona, dove il pubblico è abituato a vedere un calcio completamente diverso. Napoli favorito per lo scudetto? Sì. Derby di Milano? Io vedo favorita l'Inter perché è una squadra più completa. Secondo me attacca anche con tanti uomini che sono bravissimi e che lavorano come una squadra. Il Milan soffre per qualche assenza e concederà qualcosina. Comunque prevedo un pareggio. Applausi all’inno ucraino? È stata una cosa positiva. È stato bello vedere perlomeno l'applauso all'inno dell'Ucraina. I fischi a Donnarumma una cosa indegna".

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di Napoli Magazine

13/09/2024 - 16:52

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista: "È stata una vittoria inaspettata perché venivamo da una prestazione a Skopje veramente desolante, anche perché stai in vantaggio e poi ti fai raggiungere. È vero che c'era un campo immondo, ma è altrettanto vero che abbiamo fatto cinque cambi e secondo me questo ha dato una svolta alla squadra. Innanzitutto, i tre davanti si sono mossi con ordine e maestria. Raspadori, non avendo riferimenti, ha creato spazi e sponde, e questo è stato molto importante per gli inserimenti sia di Barella che di Frattesi, che ha fatto due gol. Nei primi 75 minuti potevamo fare più di due gol, e anche dopo, pur non essendo stati gli stessi, abbiamo avuto tante occasioni. La squadra ha costruito, ha divertito, e Raspadori è uscito tra gli applausi. Tutti i sostituiti sono usciti tra gli applausi, tranne Donnarumma. Il quale, nonostante i fischi, ha fatto un'ottima partita. Direi che è stata una vittoria bella, inaspettata e promettente. Prossimamente, se ci riusciremo a qualificarci, potremo giocare alla pari con gli inglesi, e non a fare una partita di totale sottomissione, come è stato a Wembley. Raspadori centravanti? Lui è un centravanti che non dà punti di riferimento e lega il gioco tra centrocampo e attacco. Ieri ha fatto benissimo, e forse sarebbe stato ancora più determinante se avesse trovato anche i gol. Ha sbagliato due occasioni nel primo tempo, ma nel secondo tempo il portiere ha fatto una parata pazzesca su un suo diagonale. Spalletti ha avuto coraggio anche nel togliere Immobile, che finalmente aveva ritrovato il gol. Ma quella squadra non funzionava. Spalletti sarà in grado di dare alla squadra quella personalità che era riuscito a dargli solo Antonio Conte? Penso che Spalletti possa riuscire a dare alla squadra personalità. Ha esperienza, ha vinto, e ha un carattere forte. Sarà difficile, ma non impossibile. Speriamo di aver trovato il tecnico giusto per riportare l'Italia ai vertici del calcio mondiale. Frattesi? Un giocatore maturo, sa le regole della tattica, è sempre pronto a ritirarsi all'interno del campo ed è anche capace di partire straordinariamente per inserirsi nello spazio che Raspadori gli creava. È un giocatore completo, polivalente, è capace di far gol. Non si trova dappertutto. Più Barella o Frattesi come Tardelli? Barella è un giocatore bravo, utile, importante. In queste due partite a me non è sembrato al meglio. Si è sacrificato, ma mi è sembrato più Reali che Tardelli. Frattesi ha dei tempi di inserimento che sono tipici di Tardelli. Gnonto? Gnonto e Orsolini non possono stare in maglia azzurra. Sperando che Berardi e Chiesa si confermino, abbiamo una squadra che eleva il tasso tecnico. Un giocatore molto importante è Scamacca. L'importante, adesso, è essere squadra e esserlo dopo 20 giorni di gestione Spalletti non era solo scontata, ma non era neanche preventivata. Luciano Spalletti è ormai un guru e i giocatori per lui danno l'anima perché riesce a trascinarli. Chiesa falso 9? Chiesa non è più quello di un tempo, si sta trasformando lentamente in una punta e quindi è un attaccante, ma un secondo attaccante. Napoli-Lazio? La squadra ha perso equilibrio e ha concesso troppo alla Lazio. Al di là dei gol annullati, la Lazio ha avuto diverse occasioni per vincere. I cambi non mi hanno convinto. Il tentativo di ribaltare la partita solo mettendo attaccanti è un metodo un po' disperato, quando non hai più risorse mentali. E poi, la cosa che mi ha fatto letteralmente inorridire è che nell'ultimo quarto d'ora la squadra non giocava più. Cercava la palla lunga, cosa che è quasi una bestemmia al Maradona, dove il pubblico è abituato a vedere un calcio completamente diverso. Napoli favorito per lo scudetto? Sì. Derby di Milano? Io vedo favorita l'Inter perché è una squadra più completa. Secondo me attacca anche con tanti uomini che sono bravissimi e che lavorano come una squadra. Il Milan soffre per qualche assenza e concederà qualcosina. Comunque prevedo un pareggio. Applausi all’inno ucraino? È stata una cosa positiva. È stato bello vedere perlomeno l'applauso all'inno dell'Ucraina. I fischi a Donnarumma una cosa indegna".