Calcio
ON AIR - Santoro: "Napoli, le certezze in vista della Supercoppa diventano sempre meno, portieri? Mettere in discussione Meret crea un cortocircuito"
15.12.2025 11:59 di Napoli Magazine
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A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dario Santoro, giornalista collaboratore di Rainews. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Come sta un tifoso partenopeo stamattina?

“Stamattina è il momento peggiore, perché dopo che sembrava tutto essersi risolto il tifoso del Napoli oggi non ha più certezze, anzi ha ancora più dubbi. Dopo Bologna sembrava che la squadra si fosse ripresa, il KO contro il Benfica è passato quasi in sordina per l’ottimo percorso che il Napoli stava facendo in campionato. Adesso però la partita di Udine è stata al pari, se non addirittura più umiliante rispetto a quella di Bologna. Un conto è affrontare il Bologna, che ha una rosa importante e lotta per altri obiettivi, un conto è farsi surclassare dall’Udinese, da giocatori che sono stati una rivelazione e che nessuno pensava potessero essere così fisicamente superiori. Oggi il tifoso del Napoli è realmente preoccupato e si sente umiliato e purtroppo anche le certezze in vista della Supercoppa in Arabia Saudita diventano sempre meno: una competizione che il Napoli avrebbe dovuto affrontare da vincitore dello scudetto, incutendo timore alle avversarie, e invece si troverà a giocare una semifinale contro il Milan. Questa stagione è fatta di continui alti e bassi".

Lei ha usato un termine molto forte: il tifoso del Napoli è stato umiliato. Umiliato da?

“Napoli prestazione indegna che mortifica ed umilia i tifosi. Conte deve assumersi responsabilità, cosa che non fa mai. Umiliato dalla prestazione di ieri, che è stata indegna da parte di tutto il gruppo squadra. Una difesa saltata completamente, incapace di contenere giocatori dell’Udinese. Dal punto di vista tattico è stata una partita disastrosa, ma anche sotto l’aspetto fisico. L’Udinese, con il 3-5-2, portava uomini alti, abbassava il baricentro del Napoli e creava continue difficoltà. È stata una partita sbagliata sotto ogni punto di vista".

Abbiamo visto un Napoli in grande difficoltà già in Champions,ieri ancora di più. La condizione atletica post nazionali è già svanita?

“Purtroppo sì. Dal punto di vista tattico e fisico le responsabilità sono chiare e sono esclusivamente del tecnico Antonio Conte, che anche ieri non si è assunto fino in fondo le responsabilità. La squadra non ha risposto né contro il Benfica né contro l’Udinese. Contro l’Udinese è stato un fallimento tattico e fisicamente le preoccupazioni aumentano partita dopo partita".

Vanja Milinkovic-Savic, vale i 22 milioni spesi e soprattutto vale aver messo in discussione Alex Meret?

“È un tema importantissimo. No, non vale assolutamente quella cifra. Parliamo di un portiere di 28 anni che non ha mai giocato competizioni internazionali e che ha fatto bene solo una stagione al Torino, anche grazie al cambio del preparatore dei portieri. Il problema è che quando metti in discussione un portiere come Meret, che ha vinto due scudetti ed è un riferimento per il gruppo, rischi di creare un corto circuito. Milinkovic-Savic ha dimostrato un carattere difficile, sbaglia e incolpa i compagni. Lo abbiamo visto contro il Benfica, con il lancio sbagliato che ha favorito gli avversari e anche in altre occasioni. Non è solo una questione tecnica, non trasmette personalità, non dà sicurezza. I gol presi contro Benfica e Udinese sono gravissimi, così come il posizionamento spesso sbagliato. Un portiere di due metri e due, se fosse stato più vicino alla linea come Meret, forse su alcuni tiri avrebbe almeno potuto toccare il pallone. Per me è un acquisto bocciato dall’inizio della stagione, tanti lanci lunghi spettacolari, ma anche tantissimi errori, parate imbarazzanti e posizionamenti sbagliati".

Poteva fare di più sul tiro straordinario di Ekkelenkamp?

“Quello è probabilmente l’episodio che pesa di meno, perché tutta la manovra difensiva del Napoli è stata troppo passiva e ha permesso all’avversario di calciare senza pressione. È stato un gol straordinario, come quello segnato l’anno scorso sempre contro il Napoli. Però resta il dato di fatto che l’anno scorso, in una stagione difficilissima, il Napoli vinse 3-1 a Udine il 14 dicembre 2024. A distanza di un anno c’è stato purtroppo un amarissimo ritorno". 

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ON AIR - Santoro: "Napoli, le certezze in vista della Supercoppa diventano sempre meno, portieri? Mettere in discussione Meret crea un cortocircuito"

di Napoli Magazine

15/12/2025 - 11:59

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dario Santoro, giornalista collaboratore di Rainews. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Come sta un tifoso partenopeo stamattina?

“Stamattina è il momento peggiore, perché dopo che sembrava tutto essersi risolto il tifoso del Napoli oggi non ha più certezze, anzi ha ancora più dubbi. Dopo Bologna sembrava che la squadra si fosse ripresa, il KO contro il Benfica è passato quasi in sordina per l’ottimo percorso che il Napoli stava facendo in campionato. Adesso però la partita di Udine è stata al pari, se non addirittura più umiliante rispetto a quella di Bologna. Un conto è affrontare il Bologna, che ha una rosa importante e lotta per altri obiettivi, un conto è farsi surclassare dall’Udinese, da giocatori che sono stati una rivelazione e che nessuno pensava potessero essere così fisicamente superiori. Oggi il tifoso del Napoli è realmente preoccupato e si sente umiliato e purtroppo anche le certezze in vista della Supercoppa in Arabia Saudita diventano sempre meno: una competizione che il Napoli avrebbe dovuto affrontare da vincitore dello scudetto, incutendo timore alle avversarie, e invece si troverà a giocare una semifinale contro il Milan. Questa stagione è fatta di continui alti e bassi".

Lei ha usato un termine molto forte: il tifoso del Napoli è stato umiliato. Umiliato da?

“Napoli prestazione indegna che mortifica ed umilia i tifosi. Conte deve assumersi responsabilità, cosa che non fa mai. Umiliato dalla prestazione di ieri, che è stata indegna da parte di tutto il gruppo squadra. Una difesa saltata completamente, incapace di contenere giocatori dell’Udinese. Dal punto di vista tattico è stata una partita disastrosa, ma anche sotto l’aspetto fisico. L’Udinese, con il 3-5-2, portava uomini alti, abbassava il baricentro del Napoli e creava continue difficoltà. È stata una partita sbagliata sotto ogni punto di vista".

Abbiamo visto un Napoli in grande difficoltà già in Champions,ieri ancora di più. La condizione atletica post nazionali è già svanita?

“Purtroppo sì. Dal punto di vista tattico e fisico le responsabilità sono chiare e sono esclusivamente del tecnico Antonio Conte, che anche ieri non si è assunto fino in fondo le responsabilità. La squadra non ha risposto né contro il Benfica né contro l’Udinese. Contro l’Udinese è stato un fallimento tattico e fisicamente le preoccupazioni aumentano partita dopo partita".

Vanja Milinkovic-Savic, vale i 22 milioni spesi e soprattutto vale aver messo in discussione Alex Meret?

“È un tema importantissimo. No, non vale assolutamente quella cifra. Parliamo di un portiere di 28 anni che non ha mai giocato competizioni internazionali e che ha fatto bene solo una stagione al Torino, anche grazie al cambio del preparatore dei portieri. Il problema è che quando metti in discussione un portiere come Meret, che ha vinto due scudetti ed è un riferimento per il gruppo, rischi di creare un corto circuito. Milinkovic-Savic ha dimostrato un carattere difficile, sbaglia e incolpa i compagni. Lo abbiamo visto contro il Benfica, con il lancio sbagliato che ha favorito gli avversari e anche in altre occasioni. Non è solo una questione tecnica, non trasmette personalità, non dà sicurezza. I gol presi contro Benfica e Udinese sono gravissimi, così come il posizionamento spesso sbagliato. Un portiere di due metri e due, se fosse stato più vicino alla linea come Meret, forse su alcuni tiri avrebbe almeno potuto toccare il pallone. Per me è un acquisto bocciato dall’inizio della stagione, tanti lanci lunghi spettacolari, ma anche tantissimi errori, parate imbarazzanti e posizionamenti sbagliati".

Poteva fare di più sul tiro straordinario di Ekkelenkamp?

“Quello è probabilmente l’episodio che pesa di meno, perché tutta la manovra difensiva del Napoli è stata troppo passiva e ha permesso all’avversario di calciare senza pressione. È stato un gol straordinario, come quello segnato l’anno scorso sempre contro il Napoli. Però resta il dato di fatto che l’anno scorso, in una stagione difficilissima, il Napoli vinse 3-1 a Udine il 14 dicembre 2024. A distanza di un anno c’è stato purtroppo un amarissimo ritorno".