Calcio
PRIMAVERA - Frosinone, Alessio Maestrelli segna alla 'sua' Lazio e Grosso lo convoca in prima squadra
01.04.2022 22:45 di Napoli Magazine
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Quando si dice il destino. Ha 19 anni ed e' nipote di due ex allenatori della Lazio, Beppe Materazzi e Tommaso Maestrelli, e il secondo ha fatto la storia biancoceleste vincendo lo scudetto. Suo zio Marco, invece, ha conquistato i Mondiali con la Nazionale (risultando decisivo) e scudetto, Champions League e Mondiale per club con l'Inter. Alessio Maestrelli ha un cognome che dice tutto, gioca difensore centrale come zio Marco Materazzi, fratello di mamma Monia, mentre papa' Maurizio e' scomparso troppo presto ma oggi sarebbe sicuramente il suo primo tifoso. Con suo figlio Alessio condivideva la grande passione (sarebbe riduttivo chiamarlo tifo) per la Lazio, "perche' io sono nato con questi colori nel cuore, trasmessi di padre in figlio - spiego' Alessio in un'intervista -. Ho mille ricordi legati alla Lazio, ma quello piu' vivo e' legato a una vittoria contro il Napoli, la notte in cui si commemorava Giorgio Chinaglia, il 'figlio prediletto' di nonno Tommaso. Ogni volta che posso, scappo a vederla". Alessio Maestrelli nella Lazio, Giovanissimi ed Esordienti, ha anche giocato poi ha preferito tornare nel Tor di Quinto, a due passi da dove nonno Tommaso allenava la sua 'mitica' squadra. Poi e' passato al Frosinone e, dopo essersi 'fatto le ossa' a Monopoli, e' diventato una colonna della difesa della squadra ciociara che disputa il campionato Primavera 2. Ed e' bravo al punto che ad alcuni ricorda, per come gioca e per la grinta che ci mette, zio Marco Materazzi. Finora non aveva affrontato da avversario la sua squadra del cuore, la Lazio, e' successo domenica scorsa e, sembra quasi incredibile, il Frosinone ha perso 2-1 e il gol ai biancocelesti lo ha segnato proprio Maestrelli, con un colpo di testa. Oggi invece, in vista della partita di domani contro il Lecce, e' arrivata la convocazione dell'allenatore della prima squadra, Fabio Grosso, uno che nel 2006 ha vinto il Mondiale insieme a zio Marco, decisivo come lui perche' ha tirato il rigore che ha deciso la sfida con la Francia. Che incroci regala il calcio, e chissa' che ora la favola non continui con Alessio.

 

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PRIMAVERA - Frosinone, Alessio Maestrelli segna alla 'sua' Lazio e Grosso lo convoca in prima squadra

di Napoli Magazine

01/04/2022 - 22:45

Quando si dice il destino. Ha 19 anni ed e' nipote di due ex allenatori della Lazio, Beppe Materazzi e Tommaso Maestrelli, e il secondo ha fatto la storia biancoceleste vincendo lo scudetto. Suo zio Marco, invece, ha conquistato i Mondiali con la Nazionale (risultando decisivo) e scudetto, Champions League e Mondiale per club con l'Inter. Alessio Maestrelli ha un cognome che dice tutto, gioca difensore centrale come zio Marco Materazzi, fratello di mamma Monia, mentre papa' Maurizio e' scomparso troppo presto ma oggi sarebbe sicuramente il suo primo tifoso. Con suo figlio Alessio condivideva la grande passione (sarebbe riduttivo chiamarlo tifo) per la Lazio, "perche' io sono nato con questi colori nel cuore, trasmessi di padre in figlio - spiego' Alessio in un'intervista -. Ho mille ricordi legati alla Lazio, ma quello piu' vivo e' legato a una vittoria contro il Napoli, la notte in cui si commemorava Giorgio Chinaglia, il 'figlio prediletto' di nonno Tommaso. Ogni volta che posso, scappo a vederla". Alessio Maestrelli nella Lazio, Giovanissimi ed Esordienti, ha anche giocato poi ha preferito tornare nel Tor di Quinto, a due passi da dove nonno Tommaso allenava la sua 'mitica' squadra. Poi e' passato al Frosinone e, dopo essersi 'fatto le ossa' a Monopoli, e' diventato una colonna della difesa della squadra ciociara che disputa il campionato Primavera 2. Ed e' bravo al punto che ad alcuni ricorda, per come gioca e per la grinta che ci mette, zio Marco Materazzi. Finora non aveva affrontato da avversario la sua squadra del cuore, la Lazio, e' successo domenica scorsa e, sembra quasi incredibile, il Frosinone ha perso 2-1 e il gol ai biancocelesti lo ha segnato proprio Maestrelli, con un colpo di testa. Oggi invece, in vista della partita di domani contro il Lecce, e' arrivata la convocazione dell'allenatore della prima squadra, Fabio Grosso, uno che nel 2006 ha vinto il Mondiale insieme a zio Marco, decisivo come lui perche' ha tirato il rigore che ha deciso la sfida con la Francia. Che incroci regala il calcio, e chissa' che ora la favola non continui con Alessio.