Calcio
RADIO MARTE - Fedele: "Il Napoli doveva migliorare, per farlo doveva vincere"
19.04.2019 13:43 di Napoli Magazine

A Radio Marte, nel corso di 'Marte Sport Live', è intervenuto Enrico Fedele, procuratore: “L'anno scorso abbiamo creduto che tutti i calciatori del Napoli, che giocavano in un certo modo, fossero top player. Insigne? La sostituzione con Younes, in quel momento, è stata inopportuna, Ancelotti poteva aspettare un po'. Quando Ancelotti dice che dobbiamo ringraziarlo per aver fatto i quarti di finale mi viene da dire che in Champions abbiamo vinto una sola partita con il Liverpool e un'altra con la cenerentola del girone. Poi è arrivata l'Europa League e appena abbiamo incontrato una squadra di prima fascia, abbiamo incassato 2 sconfitte e non siamo riusciti neanche a segnare un gol ad una difesa che fuori casa ne ha sempre subiti. Milik ho sempre detto che è grande con le piccole squadre e piccolo con le grandi squadre. C'è bisogno di qualcosa in più del talento per andare avanti: servono calciatori di personalità. Se il Napoli è ancora secondo in classifica in serie A è perchè le altre squadre non sono competitive: il Napoli doveva migliorare e per migliorare doveva vincere”.

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RADIO MARTE - Fedele: "Il Napoli doveva migliorare, per farlo doveva vincere"

di Napoli Magazine

19/04/2024 - 13:43

A Radio Marte, nel corso di 'Marte Sport Live', è intervenuto Enrico Fedele, procuratore: “L'anno scorso abbiamo creduto che tutti i calciatori del Napoli, che giocavano in un certo modo, fossero top player. Insigne? La sostituzione con Younes, in quel momento, è stata inopportuna, Ancelotti poteva aspettare un po'. Quando Ancelotti dice che dobbiamo ringraziarlo per aver fatto i quarti di finale mi viene da dire che in Champions abbiamo vinto una sola partita con il Liverpool e un'altra con la cenerentola del girone. Poi è arrivata l'Europa League e appena abbiamo incontrato una squadra di prima fascia, abbiamo incassato 2 sconfitte e non siamo riusciti neanche a segnare un gol ad una difesa che fuori casa ne ha sempre subiti. Milik ho sempre detto che è grande con le piccole squadre e piccolo con le grandi squadre. C'è bisogno di qualcosa in più del talento per andare avanti: servono calciatori di personalità. Se il Napoli è ancora secondo in classifica in serie A è perchè le altre squadre non sono competitive: il Napoli doveva migliorare e per migliorare doveva vincere”.