Calcio
RADIO MARTE - Fedele: "Rispetto Ancelotti, ma a Napoli c'è un mare in tempesta..."
13.11.2019 13:45 di Napoli Magazine

A Radio Marte nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Enrico Fedele, dirigente: “Quando Ancelotti si dissocia da De Laurentiis pubblicamente i giocatori si convincono di fare blocco con l’allenatore, ecco perché è nata la frattura. Ancelotti a questo punto ha invitato alcuni della squadra ad andare in ritiro, loro si sono rifiutati e il tecnico ha perso la leadership. C’è solo un modo per uscire da questa situazione: cambiare allenatore. Ancelotti che ha fatto a Napoli? Parlo del presente, non del passato e dico che se non si chiamava Ancelotti sarebbe stato già esonerato. I giocatori si sono ribellati a De Laurentiis, sbagliando, perché, soprattutto i vecchi, hanno visto un film già visto. Finchè servi, sei buono, ma quando non servi più, puoi andare via, vedi Lavezzi, Hamsik, Higuain e via dicendo. Non offendo Ancelotti che rispetto e mi inchino per quello che ha fatto, ma a Napoli c’è un mare in tempesta e c’è la responsabilità di tutti. Tutti noi abbiamo sopravvalutato i calciatori del Napoli che erano buoni giocatori che col gioco di Sarri sono diventati ottimi, ma avevano bisogno di una trama e devono ricordarsi lo spartito per fare bene”.

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RADIO MARTE - Fedele: "Rispetto Ancelotti, ma a Napoli c'è un mare in tempesta..."

di Napoli Magazine

13/11/2024 - 13:45

A Radio Marte nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Enrico Fedele, dirigente: “Quando Ancelotti si dissocia da De Laurentiis pubblicamente i giocatori si convincono di fare blocco con l’allenatore, ecco perché è nata la frattura. Ancelotti a questo punto ha invitato alcuni della squadra ad andare in ritiro, loro si sono rifiutati e il tecnico ha perso la leadership. C’è solo un modo per uscire da questa situazione: cambiare allenatore. Ancelotti che ha fatto a Napoli? Parlo del presente, non del passato e dico che se non si chiamava Ancelotti sarebbe stato già esonerato. I giocatori si sono ribellati a De Laurentiis, sbagliando, perché, soprattutto i vecchi, hanno visto un film già visto. Finchè servi, sei buono, ma quando non servi più, puoi andare via, vedi Lavezzi, Hamsik, Higuain e via dicendo. Non offendo Ancelotti che rispetto e mi inchino per quello che ha fatto, ma a Napoli c’è un mare in tempesta e c’è la responsabilità di tutti. Tutti noi abbiamo sopravvalutato i calciatori del Napoli che erano buoni giocatori che col gioco di Sarri sono diventati ottimi, ma avevano bisogno di una trama e devono ricordarsi lo spartito per fare bene”.