Massimiliano Alvini, allenatore della Reggiana, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha affermato a proposito del match con la Salernitana che non si è giocato perchè la squadra emiliana aveva ben 29 positivi al Covid-19 e non si è presentata all'Arechi: "L’Arechi è uno di quegli stadi dove sognavo di giocare, ma non eravamo in grado. La squadra è stata colpita profondamente, nel fisico e nel morale. I campionati non li può scrivere il Covid, ma il campo. Mi auguro che la partita di Salerno venga fatta giocare, per la bellezza e l’amore per il nostro lavoro. In un momento così servono decisioni forti". Per il momento la gara è sub iudice ed a giorni è attesa la decisione.
di Napoli Magazine
11/11/2020 - 12:05
Massimiliano Alvini, allenatore della Reggiana, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha affermato a proposito del match con la Salernitana che non si è giocato perchè la squadra emiliana aveva ben 29 positivi al Covid-19 e non si è presentata all'Arechi: "L’Arechi è uno di quegli stadi dove sognavo di giocare, ma non eravamo in grado. La squadra è stata colpita profondamente, nel fisico e nel morale. I campionati non li può scrivere il Covid, ma il campo. Mi auguro che la partita di Salerno venga fatta giocare, per la bellezza e l’amore per il nostro lavoro. In un momento così servono decisioni forti". Per il momento la gara è sub iudice ed a giorni è attesa la decisione.