Calcio
REPUBBLICA - Corbo: "Il Napoli prima o poi segna, ma non gioca bene, serve qualcosa in più"
18.08.2025 20:24 di Napoli Magazine

Di seguito un estratto dall'editoriale di Antonio Corbo, giornalista, per Repubblica: "Il profondo cambiamento del gioco non incide sugli incassi. Due quesiti: come ridurre gli infortuni e i diversi “tempi” tra De Bruyne e gli altri. il club è atteso da protagonista in serie A, rientrato nell’aristocrazia europea con un marketing più organizzato e ambizioso. Tommaso Bianchini, il direttore della modernità, escogita nuovi flussi per un Napoli finalmente credibile. Studi rivelano che la squadra ha un suo fascino pur non avendo l’estetica ritmica dei triangoli di Sarri né il gioco sontuoso dello scudetto di Spalletti. Stile western, da assalti e strappi, che porta comunque a vittorie puntuali. Prima o poi segna, ed è il delirio che il pubblico aspetta. Occorre forse qualcosa in più nella stagione dei cento anni. E ci stanno lavorando Conte e la società. L’allenatore è chiamato a risolvere due quesiti. L’ingaggio di De Bruyne eleva la genialità delle soluzioni offensive, bisogna creare dei sincronismi. Tra il belga che gioca in un fuso orario diverso, con la mente è più avanti, vede tutto prima dei compagni. Va studiata anche la preparazione per ridurre gli infortuni muscolari. Incidenti già molto afflittivi nello scorso torneo. Una maggiore cautela nel mandare in campo solo chi è perfettamente guarito avrebbe evitato forse l’assenza di Lobotka e Buongiorno nel finale. Non promette bene lo stop di Lukaku. Con riflessi sul mercato. Urgente magari in prestito un attaccante duttile, atteso pure l’arrivo dell’alternativa a Anguissa. Occhio agli algoritmi. Le ricerche dell’agenzia Opta danno per lo scudetto 36% all’Inter, solo 15% al Napoli. Niente paura, ai ribaltoni questa squadra è sempre pronta. Figurarsi con De Bruyne, il gioiello preso dal presidente che vince quando non parla".

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REPUBBLICA - Corbo: "Il Napoli prima o poi segna, ma non gioca bene, serve qualcosa in più"

di Napoli Magazine

18/08/2025 - 20:24

Di seguito un estratto dall'editoriale di Antonio Corbo, giornalista, per Repubblica: "Il profondo cambiamento del gioco non incide sugli incassi. Due quesiti: come ridurre gli infortuni e i diversi “tempi” tra De Bruyne e gli altri. il club è atteso da protagonista in serie A, rientrato nell’aristocrazia europea con un marketing più organizzato e ambizioso. Tommaso Bianchini, il direttore della modernità, escogita nuovi flussi per un Napoli finalmente credibile. Studi rivelano che la squadra ha un suo fascino pur non avendo l’estetica ritmica dei triangoli di Sarri né il gioco sontuoso dello scudetto di Spalletti. Stile western, da assalti e strappi, che porta comunque a vittorie puntuali. Prima o poi segna, ed è il delirio che il pubblico aspetta. Occorre forse qualcosa in più nella stagione dei cento anni. E ci stanno lavorando Conte e la società. L’allenatore è chiamato a risolvere due quesiti. L’ingaggio di De Bruyne eleva la genialità delle soluzioni offensive, bisogna creare dei sincronismi. Tra il belga che gioca in un fuso orario diverso, con la mente è più avanti, vede tutto prima dei compagni. Va studiata anche la preparazione per ridurre gli infortuni muscolari. Incidenti già molto afflittivi nello scorso torneo. Una maggiore cautela nel mandare in campo solo chi è perfettamente guarito avrebbe evitato forse l’assenza di Lobotka e Buongiorno nel finale. Non promette bene lo stop di Lukaku. Con riflessi sul mercato. Urgente magari in prestito un attaccante duttile, atteso pure l’arrivo dell’alternativa a Anguissa. Occhio agli algoritmi. Le ricerche dell’agenzia Opta danno per lo scudetto 36% all’Inter, solo 15% al Napoli. Niente paura, ai ribaltoni questa squadra è sempre pronta. Figurarsi con De Bruyne, il gioiello preso dal presidente che vince quando non parla".