Calcio
REPUBBLICA - Inchiesta Juve: spunta un incontro tra Agnelli, Gravina, Dal Pino e 6 presidenti di A
03.12.2022 00:05 di Napoli Magazine

Svelati nuovi retroscena dalle carte relative all’inchiesta sulle plusvalenze e il presunto falso in bilancio della Juventus. Secondo quanto scritto da La Repubblica, un incontro “in via riservata” avvenne il 23 settembre 2021 tra Andrea Agnelli e i dirigenti di altre sei squadre di Serie A alla presenza dei vertici della Lega Serie A e della Federcalcio. Il summit si tenne a casa della madre del presidente bianconero nel parco de La Mandria, a Fiano, sulle colline torinesi, al tavolo un “club ristretto” di società vicine alla Juventus, rappresentate da “l’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi, il presidente del Genoa Enrico Preziosi, l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, il presidente del Milan Paolo Scaroni, il vice-presidente dell’Udinese Stefano Campoccia e l’ad del Bologna Claudio Fenucci”. Oltre al presidente FIGC Gabriele Gravina e al presidente di Lega Serie A Paolo Dal Pino. “Una riunione informale che il presidente bianconero, l’indomani, commentò così: 'spero solo che da ieri sera … la presenza di Gabriele Gravina e Paolo Dal Pino era utile … Spero che nasca qualcosa perché se no non so cosa fare, ne abbiamo parlato io e te quando ci siamo visti qua in ufficio. Adesso bisogna che questo elemento sia foriero di qualcosa di utile perché se no ci schiantiamo piano piano”.

 

L’argomento principale dell’incontro era la possibile creazione di una nuova media company partecipata da fondi d’investimento per gestire i diritti televisivi della Serie A. Nei mesi precedenti i club avevano litigato a lungo sul tema ed il progetto era naufragato. L’incontro sarebbe servire per trovare un accordo. L’episodio, secondo gli inquirenti, è sintomatico dei rapporti di “collaborazione e di partnership” tra la Juventus e alcuni club. In particolare vengono citate Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Empoli, Udinese, ma anche Pisa, Monza, Parma e alcune estere tra cui Lugano, Basilea e Sion. Si tratta di rapporti che, ad avviso degli investigatori, “influenzano le operazioni di acquisto/cessione dei calciatori” e “sfociano in rapporti di debito/credito tra le società opachi e non corrispondenti alla rappresentazione pubblica fornita”.

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REPUBBLICA - Inchiesta Juve: spunta un incontro tra Agnelli, Gravina, Dal Pino e 6 presidenti di A

di Napoli Magazine

03/12/2024 - 00:05

Svelati nuovi retroscena dalle carte relative all’inchiesta sulle plusvalenze e il presunto falso in bilancio della Juventus. Secondo quanto scritto da La Repubblica, un incontro “in via riservata” avvenne il 23 settembre 2021 tra Andrea Agnelli e i dirigenti di altre sei squadre di Serie A alla presenza dei vertici della Lega Serie A e della Federcalcio. Il summit si tenne a casa della madre del presidente bianconero nel parco de La Mandria, a Fiano, sulle colline torinesi, al tavolo un “club ristretto” di società vicine alla Juventus, rappresentate da “l’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi, il presidente del Genoa Enrico Preziosi, l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, il presidente del Milan Paolo Scaroni, il vice-presidente dell’Udinese Stefano Campoccia e l’ad del Bologna Claudio Fenucci”. Oltre al presidente FIGC Gabriele Gravina e al presidente di Lega Serie A Paolo Dal Pino. “Una riunione informale che il presidente bianconero, l’indomani, commentò così: 'spero solo che da ieri sera … la presenza di Gabriele Gravina e Paolo Dal Pino era utile … Spero che nasca qualcosa perché se no non so cosa fare, ne abbiamo parlato io e te quando ci siamo visti qua in ufficio. Adesso bisogna che questo elemento sia foriero di qualcosa di utile perché se no ci schiantiamo piano piano”.

 

L’argomento principale dell’incontro era la possibile creazione di una nuova media company partecipata da fondi d’investimento per gestire i diritti televisivi della Serie A. Nei mesi precedenti i club avevano litigato a lungo sul tema ed il progetto era naufragato. L’incontro sarebbe servire per trovare un accordo. L’episodio, secondo gli inquirenti, è sintomatico dei rapporti di “collaborazione e di partnership” tra la Juventus e alcuni club. In particolare vengono citate Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Empoli, Udinese, ma anche Pisa, Monza, Parma e alcune estere tra cui Lugano, Basilea e Sion. Si tratta di rapporti che, ad avviso degli investigatori, “influenzano le operazioni di acquisto/cessione dei calciatori” e “sfociano in rapporti di debito/credito tra le società opachi e non corrispondenti alla rappresentazione pubblica fornita”.