Repubblica scrive a proposito di De Bruyne: "Il vincitore seriale a 34 anni quasi compiuti ha accettato di concludere la sua straordinaria carriera nella squadra meridionale più titolata e amata della Serie A: contratto biennale con opzione per il terzo, con ingaggio decisamente inferiore di quelli percepiti finora in Premier. Bonus di entrata da 10 milioni, 6 di stipendio fino al 30 giugno del 2026 e altri 5 fino alla stessa scadenza del 2027. De Bruyne arriva a parametro zero dopo essersi svincolato dal Manchester City e aveva tanti estimatori in ogni angolo del pianeta, che sono stati costretti però ad arrendersi davanti alla scelta di cuore fatta dal fuoriclasse belga: connazionale di Dries Mertens e Romelu Lukaku. Sono stati loro nei ritiri della Nazionale a inondare di azzurro KDB e a farlo innamorare della città a scatola chiusa: un feeling che oltretutto è condiviso con la moglie Michelle (ieri a Posillipo in gran segreto per l’ultimo sopralluogo), tant’è che la coppia aveva deciso di sposarsi a Sant’Agnello nel 2017, a due passi da Sorrento e con Capri sullo sfondo nella cartolina. [...] Adesso la loro favola sta per arricchirsi di un altro capitolo che è innanzitutto una scelta di vita: il top player di Drongen - nato il 28 giugno 1991 - è intenzionato infatti a comprare una villa e a mettere radici a due passi dal mare, già stregato dalla cartolina del Golfo. Anche per questo il Napoli è riuscito a battere la poderosa concorrenza per De Bruyne, che aveva offerte ricchissime da Usa, Turchia e Arabia Saudita. L’ultimo intoppo sono stati i soliti diritti di immagine, perché quella di De Laurentiis è un’operazione di grandi prospettive pure a livello commerciale. Per la star da 50 milioni di followers i soldi non sono invece a 33 anni una priorità, visto che ne ha già guadagnati tanti e l’alletta molto di più la possibilità di finire la sua carriera ad altissimi livelli: in una squadra che gli garantisce di calpestare da protagonista il palcoscenico della Champions e in una città in cui KDB sa di ricevere un’accoglienza da star. A chiudere il cerchio la certezza di essere allenato da un altro vincitore seriale come Antonio Conte, con cui il centrocampista si intenderà a occhi chiusi. In panchina e in campo gli azzurri avranno due leader".