Calcio
RNC - Chiariello: "De Laurentiis ha dimostrato di sbagliare raramente nella scelta degli uomini"
07.06.2023 18:17 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Quest’atavica mentalità perdente non smette mai di essere imperante. Dobbiamo gettare uno sguardo verso gli altri e renderci conto che non siamo noi quelli in retroguardia. Il Napoli non ha ancora un direttore sportivo, né un allenatore per il futuro, ma ha un presidente molto attivo e con le idee molto chiare. Non è infallibile, sia chiaro, però ha dimostrato di sbagliare raramente nella scelta degli uomini. Sta facendo un casting, ma nel frattempo cosa ci dice il panorama italiano? Al Milan arriva Mr. Bee, non il comico, con l’addio di Maldini, Massara e Ibrahimovic che dà l’addio al calcio giocato. Il signor Cardinale pensa solo che Maldini sia un dirigente che gli ha fatto buttare i soldi e nel modo di ragionare degli americani, allora deve essere mandato via. Quest’anno hanno sbagliato, ma la storia non conta niente? No. Alla Lazio, Tare ha deciso di andarsene perché non avrebbe avuto l’autorità di prima, ma Sarri non ha detto che sarebbe stato lui ad allenare e non a fare mercato? La Lazio perdendo Tare si è rafforzata o indebolita? Si è indebolita. La Roma ha Mourinho che strepita per un dirigente sportivo importante, non l’hanno trovato, l’assetto societario non è in grado di supportare l’allenatore. E fuori 3. Vogliamo parlare della Juventus? De Laurentiis, che è uno straordinario giocatore di scacchi, ha bloccato la Juventus chiedendo a Giuntoli di essere chiamato dalla società. John Elkann – o chi per esso – chiama De Laurentiis? Sono ostaggio di De Laurentiis perché non hanno un piano B. Non c’è nessun uomo di calcio in questa Juventus. Fuori 4. Chi resta? L’Inter che il gruppo dirigente ce l’ha con Marotta e Ausilio, gente capace che tiene in piedi la baracca, ma ha una proprietà inesistente. Zhang non rischia l’arresto, ma poco ci manca, ma si deve auto finanziare. Vi sembrano in pole position queste società o forse ci resta De Laurentiis? Ma noi a Napoli piangiamo. È di oggi la notizia che tra gli allenatori più accreditati c’è Italiano che stasera gioca la finale di Conference League e potrebbe portare Milenkovic al Napoli con un Kim ormai ai saluti che porta bei soldi alle casse della società: 60 milioni, il Napoli non lo perde a 0. Se non è Italiano, tornano in pole position Luis Enrique, Galtier che è un vecchio pallino che al Lille lanciò Osimhen, il casting si restringe, ma di fatto il nome è uno solo: Vincenzo Italiano che in 5 anni è passato dalla Serie D alla Conference facendo oggettivamente bene. Siamo lieti e felici che anche Italiano possa smentirci, esattamente come le perplessità avute su Spalletti: guardiamo la bisaccia avanti e indietro. A voler tracciare la storia delle società che lotteranno per il vertice è proprio il Napoli ad essere favorito: riflettete gente".

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RNC - Chiariello: "De Laurentiis ha dimostrato di sbagliare raramente nella scelta degli uomini"

di Napoli Magazine

07/06/2024 - 18:17

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Quest’atavica mentalità perdente non smette mai di essere imperante. Dobbiamo gettare uno sguardo verso gli altri e renderci conto che non siamo noi quelli in retroguardia. Il Napoli non ha ancora un direttore sportivo, né un allenatore per il futuro, ma ha un presidente molto attivo e con le idee molto chiare. Non è infallibile, sia chiaro, però ha dimostrato di sbagliare raramente nella scelta degli uomini. Sta facendo un casting, ma nel frattempo cosa ci dice il panorama italiano? Al Milan arriva Mr. Bee, non il comico, con l’addio di Maldini, Massara e Ibrahimovic che dà l’addio al calcio giocato. Il signor Cardinale pensa solo che Maldini sia un dirigente che gli ha fatto buttare i soldi e nel modo di ragionare degli americani, allora deve essere mandato via. Quest’anno hanno sbagliato, ma la storia non conta niente? No. Alla Lazio, Tare ha deciso di andarsene perché non avrebbe avuto l’autorità di prima, ma Sarri non ha detto che sarebbe stato lui ad allenare e non a fare mercato? La Lazio perdendo Tare si è rafforzata o indebolita? Si è indebolita. La Roma ha Mourinho che strepita per un dirigente sportivo importante, non l’hanno trovato, l’assetto societario non è in grado di supportare l’allenatore. E fuori 3. Vogliamo parlare della Juventus? De Laurentiis, che è uno straordinario giocatore di scacchi, ha bloccato la Juventus chiedendo a Giuntoli di essere chiamato dalla società. John Elkann – o chi per esso – chiama De Laurentiis? Sono ostaggio di De Laurentiis perché non hanno un piano B. Non c’è nessun uomo di calcio in questa Juventus. Fuori 4. Chi resta? L’Inter che il gruppo dirigente ce l’ha con Marotta e Ausilio, gente capace che tiene in piedi la baracca, ma ha una proprietà inesistente. Zhang non rischia l’arresto, ma poco ci manca, ma si deve auto finanziare. Vi sembrano in pole position queste società o forse ci resta De Laurentiis? Ma noi a Napoli piangiamo. È di oggi la notizia che tra gli allenatori più accreditati c’è Italiano che stasera gioca la finale di Conference League e potrebbe portare Milenkovic al Napoli con un Kim ormai ai saluti che porta bei soldi alle casse della società: 60 milioni, il Napoli non lo perde a 0. Se non è Italiano, tornano in pole position Luis Enrique, Galtier che è un vecchio pallino che al Lille lanciò Osimhen, il casting si restringe, ma di fatto il nome è uno solo: Vincenzo Italiano che in 5 anni è passato dalla Serie D alla Conference facendo oggettivamente bene. Siamo lieti e felici che anche Italiano possa smentirci, esattamente come le perplessità avute su Spalletti: guardiamo la bisaccia avanti e indietro. A voler tracciare la storia delle società che lotteranno per il vertice è proprio il Napoli ad essere favorito: riflettete gente".