Tommaso Baldanzi, centrocampista offensivo della Roma, ha rilasciato un'intervista al canale YouTube Futbol Emotion: " Cerco sempre di migliorarmi. Spero di continuare a giocare come ho fatto nell'ultimo periodo, perché sicuramente ho giocato di più rispetto all'inizio e di cercare di fare sempre il meglio possibile. Poi, penso che quando uno si impegna in campo e dà il massimo, se una cosa viene è un bene, altrimenti non ha niente da rimpiangere. Il mio consiglio ai più giovani è quello di metterci magari sempre il massimo impegno e soprattutto, in un calcio che magari non è più tanto per giovani, di divertirsi, che è una parte fondamentale del gioco. Com'è vestire la maglia della Nazionale? Sicuramente è un grandissimo onore vestire qualsiasi maglia azzurra. E ora il mio obiettivo principale sarà l'Europeo a giugno perché diciamo è la fine di un ciclo, finiscono le nazionali minori e per noi sarebbe bellissimo, importantissimo far bene, anche perché magari con i ragazzi del 2003 siamo arrivati in fondo al mondiale, i ragazzi del 2002 avranno avuto altri traguardi, obiettivi e ci teniamo tantissimo a fare un grande Europeo, come il nostro allenatore. Poi in futuro sicuramente un mio obiettivo sarà quello della Nazionale. Ci sto lavorando, cerco sempre ogni partita, ogni allenamento di migliorarmi anche per quello perché comunque penso che per qualsiasi giocatore italiano sia, non ti dico un obiettivo, però un onore un giorno arrivarci. Com'è giocare in una squadra con tanta storia e con dei giocatori così importanti? Per me è un grandissimo onore giocare con determinati giocatori in una squadra come Dybala, Paredes, Hummels... Mi ha colpito conoscere le persone che sono, perché in campo li avevo già visti giocandoci contro, sono delle persone umilissime, bravissime e ti aiutano ogni giorno, ti danno modo comunque di migliorarti. E poi comunque ci sono anche figure come Totti, come De Rossi, che ho avuto la fortuna di averlo come allenatore, che sono figure importanti per questa città e soprattutto per il calcio italiano. È un onore doppio questo. Il calcio è un po' cambiato e andato magari in altre direzioni, però penso ci siano comunque tantissimi giocatori trequartisti o comunque di statura un po' più bassa che che comunque possano far bene. Mi sento molto migliorato perché penso di aver lavorato molto su me stesso, su comunque giocare in una squadra come la Roma che non è facile. Chiaramente è bellissimo, è un onore, però ovviamente a livello anche di lavoro, di collaborare con giocatori molto più forti è difficile. Mi sento migliorato perché, comunque, alcune delle ultime partite ho giocato magari mezzala, ho giocato trequartista e penso di ricoprire più ruoli. Ho lavorato su questo, mi sono provato ad adattare, a fare più fase difensiva. Mi è piaciuto e mi è piaciuto anche coesistere con giocatori che comunque sono molto simili a me, come Dybala, come Soulé e quindi mi piace fare entrambi i ruoli. Mi sto trovando molto bene, veramente".
di Napoli Magazine
15/05/2025 - 22:38
Tommaso Baldanzi, centrocampista offensivo della Roma, ha rilasciato un'intervista al canale YouTube Futbol Emotion: " Cerco sempre di migliorarmi. Spero di continuare a giocare come ho fatto nell'ultimo periodo, perché sicuramente ho giocato di più rispetto all'inizio e di cercare di fare sempre il meglio possibile. Poi, penso che quando uno si impegna in campo e dà il massimo, se una cosa viene è un bene, altrimenti non ha niente da rimpiangere. Il mio consiglio ai più giovani è quello di metterci magari sempre il massimo impegno e soprattutto, in un calcio che magari non è più tanto per giovani, di divertirsi, che è una parte fondamentale del gioco. Com'è vestire la maglia della Nazionale? Sicuramente è un grandissimo onore vestire qualsiasi maglia azzurra. E ora il mio obiettivo principale sarà l'Europeo a giugno perché diciamo è la fine di un ciclo, finiscono le nazionali minori e per noi sarebbe bellissimo, importantissimo far bene, anche perché magari con i ragazzi del 2003 siamo arrivati in fondo al mondiale, i ragazzi del 2002 avranno avuto altri traguardi, obiettivi e ci teniamo tantissimo a fare un grande Europeo, come il nostro allenatore. Poi in futuro sicuramente un mio obiettivo sarà quello della Nazionale. Ci sto lavorando, cerco sempre ogni partita, ogni allenamento di migliorarmi anche per quello perché comunque penso che per qualsiasi giocatore italiano sia, non ti dico un obiettivo, però un onore un giorno arrivarci. Com'è giocare in una squadra con tanta storia e con dei giocatori così importanti? Per me è un grandissimo onore giocare con determinati giocatori in una squadra come Dybala, Paredes, Hummels... Mi ha colpito conoscere le persone che sono, perché in campo li avevo già visti giocandoci contro, sono delle persone umilissime, bravissime e ti aiutano ogni giorno, ti danno modo comunque di migliorarti. E poi comunque ci sono anche figure come Totti, come De Rossi, che ho avuto la fortuna di averlo come allenatore, che sono figure importanti per questa città e soprattutto per il calcio italiano. È un onore doppio questo. Il calcio è un po' cambiato e andato magari in altre direzioni, però penso ci siano comunque tantissimi giocatori trequartisti o comunque di statura un po' più bassa che che comunque possano far bene. Mi sento molto migliorato perché penso di aver lavorato molto su me stesso, su comunque giocare in una squadra come la Roma che non è facile. Chiaramente è bellissimo, è un onore, però ovviamente a livello anche di lavoro, di collaborare con giocatori molto più forti è difficile. Mi sento migliorato perché, comunque, alcune delle ultime partite ho giocato magari mezzala, ho giocato trequartista e penso di ricoprire più ruoli. Ho lavorato su questo, mi sono provato ad adattare, a fare più fase difensiva. Mi è piaciuto e mi è piaciuto anche coesistere con giocatori che comunque sono molto simili a me, come Dybala, come Soulé e quindi mi piace fare entrambi i ruoli. Mi sto trovando molto bene, veramente".