Ai microfoni di Sky Sport, nel post partita del Meazza, il difensore della Roma Alessandro Florenzi.

Siete tornati a essere una squadra; lo noti questo percorso evolutivo?

Da una parte si, da una parte no, ma non che prima non eravamo squadra. Avevamo perso un po di vista la carreggiata centrale di quello che era il nostro obiettivo. Adesso ci siamo rimessi in carreggiata, oggi era l’inizio dell’ultima curva, per una corsa dei cavalli, il rush finale. Dobbiamo dare tutto quanto, come abbiamo fatto questa sera, perché abbiamo sicuramente fatto un buon primo tempo. Molto bene loro nei primi venti minuti del secondo tempo, c’hanno messo un po sotto e, secondo me, il pareggio è un risultato giusto.

La giornata odierna cambia un po la fisionomia della corsa al quarto posto?

Secondo me, no. Finché la matematica non dà il suo giudizio, siamo tutti dentro,. Ci sono ancora molte partite, che daranno tanti punti a tante squadre. È una classifica che, ovviamente, non mi piace, perché vorrei essere leggermente più su, ma possiamo fare sicuramente meglio. Dalla prossima, come abbiamo fatto in queste giornate, daremo sicuramente il 120% per questa maglia.

Cosa vi chiede di diverso rispetto a prima Ranieri per la fase difensiva?

Ovviamente, ci vuole tempo per portare la propria filosofia di gioco. Se oggi eravamo qui con mister Di Francesco, magari gli andavamo a prendere alti su tutte le palle di gioco, facevamo un pressing diverso e, magari, potevamo vincere, perdere o pareggiare la partita. Con Ranieri abbiamo una filosofia diversa, abbiamo un castello da proteggere, dentro non può entrarci nessuno e tutti e undici devono difendere questo castello. È la sua filosofia e noi c’abbiamo messo, magari è vero, un po di partite per capirlo, com’è giusto che sia, altrimenti eravamo dei fenomeni, e adesso di stanno vedendo dei frutti.