Calcio
SALERNITANA - Avv. Fimmanò: "Il sistema sta cambiando per due motivi"
25.07.2023 16:50 di Napoli Magazine
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A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Francesco Fimmanó, legale della Salernitana “Il sistema sta cambiando per due motivi: da un lato per l’ingresso di grandi risorse dei mercati finanziari e dall’altro perché 5,6miliardi di euro di debiti è una cifra enorme. Si va verso una regolamentazione e la UEFA ha aggiunto regole forti. C’è l’obbligo di pagare debiti, i 4 controlli all’anno e il controllo dei costi per cui non si potrà spendere più del 90% del fatturato. Non mi pare ci siano margini per sfuggire a questi controlli per cui da qui ai prossimi anni qualcosa cambierà. L’impressione è che si faccia sul serio anche perché l’attività calcio è molto importante. I calciatori non sono cose di cui si può detenere il possesso, ma lavoratori subordinati, contrattualizzati. Abbiamo parametri 0 che non sono parametri 0 e quindi anziché pagare il club andiamo a pagare il calciatore e questa è una gravissima patologia. Il calciatore non dovrebbe avere un proprietario e queste commissioni hanno aggravato il sistema. Anche questo non sarà più possibile perché entro l’anno bisognerà adeguarsi e non sarà possibile fare queste operazioni. Anche le ipotesi di incarico congiunto cioè il plurimandato sono vietate e la commissione massima passa al 10%. Non a caso mezza Europa sta impugnando questo regolamento e al momento i giudici hanno rigettato”.

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SALERNITANA - Avv. Fimmanò: "Il sistema sta cambiando per due motivi"

di Napoli Magazine

25/07/2023 - 16:50

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Francesco Fimmanó, legale della Salernitana “Il sistema sta cambiando per due motivi: da un lato per l’ingresso di grandi risorse dei mercati finanziari e dall’altro perché 5,6miliardi di euro di debiti è una cifra enorme. Si va verso una regolamentazione e la UEFA ha aggiunto regole forti. C’è l’obbligo di pagare debiti, i 4 controlli all’anno e il controllo dei costi per cui non si potrà spendere più del 90% del fatturato. Non mi pare ci siano margini per sfuggire a questi controlli per cui da qui ai prossimi anni qualcosa cambierà. L’impressione è che si faccia sul serio anche perché l’attività calcio è molto importante. I calciatori non sono cose di cui si può detenere il possesso, ma lavoratori subordinati, contrattualizzati. Abbiamo parametri 0 che non sono parametri 0 e quindi anziché pagare il club andiamo a pagare il calciatore e questa è una gravissima patologia. Il calciatore non dovrebbe avere un proprietario e queste commissioni hanno aggravato il sistema. Anche questo non sarà più possibile perché entro l’anno bisognerà adeguarsi e non sarà possibile fare queste operazioni. Anche le ipotesi di incarico congiunto cioè il plurimandato sono vietate e la commissione massima passa al 10%. Non a caso mezza Europa sta impugnando questo regolamento e al momento i giudici hanno rigettato”.