Ancora due colpi di mercato e il lavoro di De Sanctis potrà essere considerato davvero ottimo. Il ds ha raccolto l'eredità di un mostro sacro come Walter Sabatini, è alla sua prima esperienza in questa veste in massima serie e ha lavorato con una società ambiziosa ma alle prime armi e in una piazza calorosa, ma anche molto critica come quella di Salerno. E, grazie alle sue idee e alla sua lungimiranza, ad oggi la Salernitana ha cambiato totalmente modus operandi mettendo sotto contratto tanti calciatori di prospettiva, a titolo definitivo e destinati a rappresentare un patrimonio tecnico ed economico per molti anni. Una netta inversione di tendenza rispetto ad un passato eccessivamente legato alla Lazio e alla querelle doppia proprietà. Un bene dal punto di vista dei risultati, un danno sotto il profilo della programmazione. Ora i tasselli che mancano per rendere competitiva una rosa profondamente rivoluzionata e che, nella sua costruzione, doveva seguire logiche diverse rispetto alla riconoscenza. Perchè la squadra dell'anno scorso ha scritto la storia e andrà sempre ringraziata, ma si è salvata con 31 punti, peggior difesa, peggior attacco, record negativo di sconfitte interne e uno 0-4 all'ultima giornata contro l'Udinese. Per la difesa è virtualmente fatta per Daniliuc: 5 milioni di euro al Nizza, quadriennale al calciatore. Per l'attacco decisiva la giornata di lunedì, con il presidente che potrebbe decidere di fare uno sforzo economico per Batshuayi o puntare su un giovane di prospettiva qualora oggi i calciatori in rosa disputassero una grande partita. Arriverà un under in mediana (più Bove che Da Riva, Rovella appare ormai irraggiungibile) se partisse Capezzi, mentre sembrano da scartare i ritorni di Verdi, Ranieri e Ruggeri che pure sono benvoluti dalla piazza. Intanto novità in uscita: Kechrida rescinde e saluta la compagnia esattamente un anno dopo il suo arrivo, Cavion va a Vicenza, D'Andrea al Cerignola e Veseli al Benevento. Anche Simy era in procinto di firmare per i giallorossi, ma ha tentennato facendo richieste che sono state, ad ora, ritenute fuori portata. Salernitana furiosa, possibile una presa di posizione pubblica del club. Andranno via anche Mantovani, Sanasi Sy, Boultam, Kristoffersen, Galeotafiore e forse Jaroszynski, che piace al Perugia di Castori. Intanto oggi si gioca e l'Arechi presenterà un colpo d'occhio come sempre eccezionale. "Ogni singolo tifoso può dare una spinta importante ed incidere su ciò che accade, ringraziamo gli ottomila abbonati ma anche chi ci sostiene quotidianamente nei modi più differenti" ha detto l'amministratore delegato Maurizio Milan sostenendo che "ci invidiano in tutt'Italia il gran seguito di pubblico, soprattutto in campo esterno registriamo numeri che fanno riflettere ed emozionare". Oggi saranno in 20000, a Bologna oltre 2500 per una gara che si giocherà di giovedì sera. Un fattore decisivo che può aggiungere tanti punti alla classifica dei granata.
di Napoli Magazine
29/08/2022 - 01:00
Ancora due colpi di mercato e il lavoro di De Sanctis potrà essere considerato davvero ottimo. Il ds ha raccolto l'eredità di un mostro sacro come Walter Sabatini, è alla sua prima esperienza in questa veste in massima serie e ha lavorato con una società ambiziosa ma alle prime armi e in una piazza calorosa, ma anche molto critica come quella di Salerno. E, grazie alle sue idee e alla sua lungimiranza, ad oggi la Salernitana ha cambiato totalmente modus operandi mettendo sotto contratto tanti calciatori di prospettiva, a titolo definitivo e destinati a rappresentare un patrimonio tecnico ed economico per molti anni. Una netta inversione di tendenza rispetto ad un passato eccessivamente legato alla Lazio e alla querelle doppia proprietà. Un bene dal punto di vista dei risultati, un danno sotto il profilo della programmazione. Ora i tasselli che mancano per rendere competitiva una rosa profondamente rivoluzionata e che, nella sua costruzione, doveva seguire logiche diverse rispetto alla riconoscenza. Perchè la squadra dell'anno scorso ha scritto la storia e andrà sempre ringraziata, ma si è salvata con 31 punti, peggior difesa, peggior attacco, record negativo di sconfitte interne e uno 0-4 all'ultima giornata contro l'Udinese. Per la difesa è virtualmente fatta per Daniliuc: 5 milioni di euro al Nizza, quadriennale al calciatore. Per l'attacco decisiva la giornata di lunedì, con il presidente che potrebbe decidere di fare uno sforzo economico per Batshuayi o puntare su un giovane di prospettiva qualora oggi i calciatori in rosa disputassero una grande partita. Arriverà un under in mediana (più Bove che Da Riva, Rovella appare ormai irraggiungibile) se partisse Capezzi, mentre sembrano da scartare i ritorni di Verdi, Ranieri e Ruggeri che pure sono benvoluti dalla piazza. Intanto novità in uscita: Kechrida rescinde e saluta la compagnia esattamente un anno dopo il suo arrivo, Cavion va a Vicenza, D'Andrea al Cerignola e Veseli al Benevento. Anche Simy era in procinto di firmare per i giallorossi, ma ha tentennato facendo richieste che sono state, ad ora, ritenute fuori portata. Salernitana furiosa, possibile una presa di posizione pubblica del club. Andranno via anche Mantovani, Sanasi Sy, Boultam, Kristoffersen, Galeotafiore e forse Jaroszynski, che piace al Perugia di Castori. Intanto oggi si gioca e l'Arechi presenterà un colpo d'occhio come sempre eccezionale. "Ogni singolo tifoso può dare una spinta importante ed incidere su ciò che accade, ringraziamo gli ottomila abbonati ma anche chi ci sostiene quotidianamente nei modi più differenti" ha detto l'amministratore delegato Maurizio Milan sostenendo che "ci invidiano in tutt'Italia il gran seguito di pubblico, soprattutto in campo esterno registriamo numeri che fanno riflettere ed emozionare". Oggi saranno in 20000, a Bologna oltre 2500 per una gara che si giocherà di giovedì sera. Un fattore decisivo che può aggiungere tanti punti alla classifica dei granata.