Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha rilasciato un'intervista a Il Corriere dello Sport. Ecco un estratto: "I complimenti vanno al direttore Faggiano, al presidente Milan e all’ad Pagano. Hanno ristabilito un clima di coesione, spirito di appartenenza e serenità per procedere con un programma che possa riportare quanto prima la Salernitana in B. Siamo soddisfatti perché gli obiettivi del direttore Faggiano sono stati tutti raggiunti. Poi il campo sarà il vero giudice. Abbiamo vinto due gare, non dobbiamo caricarci di entusiasmo ma dobbiamo essere anche consapevoli di dover puntare alla vetta con convinzione e responsabilità. Personalmente non mi occupo del mercato, ho dato fiducia alle persone, a volte facendo bene, in altre evidentemente sbagliando. Ce lo diranno il direttore e il mister. La logica è avere un’abbondanza di giocatori ma non una squadra che poi straripi, con una competizione negativa. Se riterranno di attingere ancora, la società non si tirerà indietro. Oggi abbiamo almeno due giocatori buoni per ogni ruolo. Dai numeri sembra che proprio l’attacco, che negli ultimi due anni è stato il reparto più deficitario, sia oggi quello più fornito. Abbiamo fatto tesoro degli errori passati. Ho sempre avuto a cuore le sorti della Salernitana. Ho sempre amato questa squadra e ho detto che mi ha regalato le emozioni più forti della mia vita. Degli episodi, delle persone e alcune cose mi hanno ferito, ma non sono rancoroso e guardo avanti. Ho fatto tanti sacrifici economici per fare i tre anni in A e dare gioie alle famiglie e vorrei che la gente ne tenesse conto. Per alcune stagioni ci siamo riusciti, in altre no e mi dispiace. Ma possiamo riprenderci quelle gioie in breve tempo".
di Napoli Magazine
05/09/2025 - 17:19
Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha rilasciato un'intervista a Il Corriere dello Sport. Ecco un estratto: "I complimenti vanno al direttore Faggiano, al presidente Milan e all’ad Pagano. Hanno ristabilito un clima di coesione, spirito di appartenenza e serenità per procedere con un programma che possa riportare quanto prima la Salernitana in B. Siamo soddisfatti perché gli obiettivi del direttore Faggiano sono stati tutti raggiunti. Poi il campo sarà il vero giudice. Abbiamo vinto due gare, non dobbiamo caricarci di entusiasmo ma dobbiamo essere anche consapevoli di dover puntare alla vetta con convinzione e responsabilità. Personalmente non mi occupo del mercato, ho dato fiducia alle persone, a volte facendo bene, in altre evidentemente sbagliando. Ce lo diranno il direttore e il mister. La logica è avere un’abbondanza di giocatori ma non una squadra che poi straripi, con una competizione negativa. Se riterranno di attingere ancora, la società non si tirerà indietro. Oggi abbiamo almeno due giocatori buoni per ogni ruolo. Dai numeri sembra che proprio l’attacco, che negli ultimi due anni è stato il reparto più deficitario, sia oggi quello più fornito. Abbiamo fatto tesoro degli errori passati. Ho sempre avuto a cuore le sorti della Salernitana. Ho sempre amato questa squadra e ho detto che mi ha regalato le emozioni più forti della mia vita. Degli episodi, delle persone e alcune cose mi hanno ferito, ma non sono rancoroso e guardo avanti. Ho fatto tanti sacrifici economici per fare i tre anni in A e dare gioie alle famiglie e vorrei che la gente ne tenesse conto. Per alcune stagioni ci siamo riusciti, in altre no e mi dispiace. Ma possiamo riprenderci quelle gioie in breve tempo".