Non erano disfattisti o pessimisti quei tifosi della Salernitana che invocavano rinforzi anche quando la squadra era nona in classifica e riusciva a fermare big del calibro di Lazio e Juventus. I numeri certificano le grosse difficoltà dei granata, con Nicola in costante involuzione e condannato dalle statistiche: 2 punti in sette gare, peggior difesa del campionato, addio fattore Arechi e ultima vittoria datata 30 ottobre. Certo, molti calciatori non hanno reso secondo le aspettative. Ad oggi Lovato, Bradaric, Pirola, Sambia, Valencia, Botheim e Vilhena non hanno dato un grosso contributo alla causa, al punto che qualcuno di loro potrebbe essere ceduto entro i prossimi dieci giorni e chiudere anzitempo l'esperienza di Salerno. In entrata ci dovrebbero essere almeno cinque movimenti. Oggi arriva Troost-Ekong, difensore centrale forte fisicamente che l'allenatore ha già avuto alle proprie dipendenze ai tempi dell'Udinese dandogli fiducia con una certa continuità. Si parla di prestito con diritto di riscatto, ma non è da escludere l'obbligo oneroso in caso di raggiungimento della salvezza. Considerando che Gyomber e Fazio andranno incontro ad un lungo stop, possibile si cerchi un altro centrale. Anche perchè Radovanovic è tutt'altro che intoccabile. Si parla con insistenza di Colley ma non c'è accordo economico con la Sampdoria, l'Everton propone Keane che, tuttavia, ha preso 48 ore di tempo per pensarci. Per il ruolo di esterno passi avanti per Salva Ferrer dello Spezia, tramontata la pista Zortea. In mediana si cercherà una mezzala di qualità, occhio alla posizione di Bohinen che appare meno solida dopo le recenti bocciature da parte di Nicola. In avanti tramonta la pista Henry a causa dell'infortunio dell'ex Venezia. Al passo d'addio Botheim, Capezzi e Kastanos che, dopo aver incassato a parole la fiducia dello staff tecnico, si ritrova ora in uscita. Eppure è un elemento di talento sul quale la proprietà ha investito e che ha dato un grosso contributo per il raggiungimento della miracolosa salvezza.