Giornata grigia a Salerno. Tante nuvole e poco sole. Come se il tempo avesse voluto in qualche modo rappresentare le attuali emozioni di parte dei tifosi della Salernitana. Il decimo posto in classifica e i risultati altalenanti degli ultimi tempi hanno creato più di qualche tensione nell’ambiente. Nonostante, però, la pioggia copiosa abbattutasi sul Centro Sportivo Mary Rosy (sede degli allenamenti della Salernitana) ad accendere i riflettori sulla serata granata ci hanno pensato Emanuele Calaiò e Walter Lopez, nuovi acquisti del club di Lotito presentati in conferenza stampa. Rinforzi di qualità ed esperienza, che andranno ad arricchire la rosa a disposizione di Gregucci. Il primo, bomber di razza e miglior marcatore di B ancora in attività con 105 gol all’attivo. L’altro, uruguaiano ed esterno sinistro d’esperienza. Tanta gavetta sul suo curriculum e numerose esperienze in Italia: fra B e C, infatti, Lopez ha indossato le maglie di Brescia, Benevento, Lecce, Spezia e Ternana.
E’ l’ex attaccante del Parma a prendere subito la parola, svelando le motivazioni che l’hanno spinto ad intraprendere la nuova avventura in maglia granata: “Ho vissuto un’estate complicata, ma ho voglia di giocare e rifare quanto fatto la scorsa stagione con il Parma. Quando rimani nove mesi fermo è difficile, ma ho la stessa gioia di quando a 17 anni ho giocato la mia prima partita fra i professionisti. La voglia è tanta, ringrazio la società per l’opportunità. Voglio dimostrare di poter fare bene anche a 37 anni. La squalifica è finita, sarò a disposizione dei compagni per ripagare la fiducia che ha riposto in me la società”.
L’Arciere torna in B, lì dove tutto si è fermato nove mesi fa: “A Parma in due anni ho vinto due campionati e segnato più di 40 gol. Ma era il momento di andare via per avere più spazio. Penso che la Serie B sia molto equilibrata. Se hai un gruppo composto da ottimi giocatori, e durante la stagione non hai cali fisici, puoi fare qualcosa di importante. La rosa della Salernitana è una rosa importante, un mix di giovani e calciatori esperti. Abbiamo un buon potenziale, il nostro obiettivo è andare ai play-off e giocarcela”.
Voglia, motivazione e gioia. Un vortice di emozioni per Calaiò, che però deve fare i conti anche con la condizione fisica: “Non ci sono stati i tempi tecnici per giocare sabato a Padova. La firma è arrivata giovedì e la squadra venerdì è partita. Fisicamente sto bene, ma non giocando da tempo mi manca un po’ il ritmo partita. Ho affrontato oggi il mio primo allenamento in granata e in 15 giorni credo di riuscire a ritrovare la condizione”.
A differenza di Calaiò, Walter Lopez potrebbe esordire dal 1’ già venerdì nel derby col Benevento. Una sfida al passato per l’uruguaiano, che ha vestito nella stagione 2016-2017 la maglia dei sanniti conquistando la A: “Sono felicissimo di essere a Salerno. In 2 ore abbiamo trovato l’accordo perché una volta saputo che la Salernitana mi cercava ho subito deciso di accettare. Il passato al Benevento rimane, ma non guardo dietro. Venerdì bisogna scendere in campo per vincere. Adesso penso solo a fare bene qui. Contro i sanniti voglio vincere per regalare una gioia importante ai miei nuovi tifosi”.
Riguardo la posizione in campo e il numero di maglia scelto, Calaiò ha commentato: “Sto ancora decidendo, ma penso di prendere la maglia numero 19. Giocherò dove deciderà di schierarmi l'allenatore. Mi sento dire che sono vecchio da anni, poi ogni stagione segno tanti gol. Ho sempre sudato la maglia, le reti sono importanti ma è più importante conquistare i tre punti. Qui ho ritrovato vecchi amici come Rosina e Schiavi. E’ un gran gruppo e mi hanno subito inserito. Il mio obiettivo è arrivare a 200 centri in carriera (attualmente sono 195) e spero di farli a Salerno”. Per Lopez, invece, maglia numero 3 sulle spalle e garra charrua, tipica di ogni uruguaiano, a disposizione della squadra: “Sulla fascia mancina posso giocare ovunque. Ho anche giocato a sinistra in difesa a tre. La grinta non mi manca e sono pronto a dare tutto già nella sfida col Benevento. Vogliamo portare i tre punti a casa Spero che lo stadio sia pieno”.
Ha concluso la conferenza il direttore sportivo Fabiani, replicando alle critiche di parte della tifoseria, non contenta dell’attuale decimo posto della squadra e di alcuni colpi di mercato mancati, precisando che: “Il club ha voluto acquistare elementi precisi per rinforzare l’organico. Voglio ringraziare il Parma, perché ha tenuto fede ad una discussione riguardo alcuni giocatori. Siamo stati vicini a Ceravolo e Dezi, è vero. Ma i ragazzi hanno fatto scelte diverse che vanno rispettate. Questo non vuol dire che la Salernitana non si è mossa sul mercato. Calaiò e Lopez sono venuti qui col giusto entusiasmo, rispettando Salerno e i loro tifosi. Se avessero accettato calciatori non motivati, sarei stato scontento”.
di Napoli Magazine
04/02/2019 - 21:53
Giornata grigia a Salerno. Tante nuvole e poco sole. Come se il tempo avesse voluto in qualche modo rappresentare le attuali emozioni di parte dei tifosi della Salernitana. Il decimo posto in classifica e i risultati altalenanti degli ultimi tempi hanno creato più di qualche tensione nell’ambiente. Nonostante, però, la pioggia copiosa abbattutasi sul Centro Sportivo Mary Rosy (sede degli allenamenti della Salernitana) ad accendere i riflettori sulla serata granata ci hanno pensato Emanuele Calaiò e Walter Lopez, nuovi acquisti del club di Lotito presentati in conferenza stampa. Rinforzi di qualità ed esperienza, che andranno ad arricchire la rosa a disposizione di Gregucci. Il primo, bomber di razza e miglior marcatore di B ancora in attività con 105 gol all’attivo. L’altro, uruguaiano ed esterno sinistro d’esperienza. Tanta gavetta sul suo curriculum e numerose esperienze in Italia: fra B e C, infatti, Lopez ha indossato le maglie di Brescia, Benevento, Lecce, Spezia e Ternana.
E’ l’ex attaccante del Parma a prendere subito la parola, svelando le motivazioni che l’hanno spinto ad intraprendere la nuova avventura in maglia granata: “Ho vissuto un’estate complicata, ma ho voglia di giocare e rifare quanto fatto la scorsa stagione con il Parma. Quando rimani nove mesi fermo è difficile, ma ho la stessa gioia di quando a 17 anni ho giocato la mia prima partita fra i professionisti. La voglia è tanta, ringrazio la società per l’opportunità. Voglio dimostrare di poter fare bene anche a 37 anni. La squalifica è finita, sarò a disposizione dei compagni per ripagare la fiducia che ha riposto in me la società”.
L’Arciere torna in B, lì dove tutto si è fermato nove mesi fa: “A Parma in due anni ho vinto due campionati e segnato più di 40 gol. Ma era il momento di andare via per avere più spazio. Penso che la Serie B sia molto equilibrata. Se hai un gruppo composto da ottimi giocatori, e durante la stagione non hai cali fisici, puoi fare qualcosa di importante. La rosa della Salernitana è una rosa importante, un mix di giovani e calciatori esperti. Abbiamo un buon potenziale, il nostro obiettivo è andare ai play-off e giocarcela”.
Voglia, motivazione e gioia. Un vortice di emozioni per Calaiò, che però deve fare i conti anche con la condizione fisica: “Non ci sono stati i tempi tecnici per giocare sabato a Padova. La firma è arrivata giovedì e la squadra venerdì è partita. Fisicamente sto bene, ma non giocando da tempo mi manca un po’ il ritmo partita. Ho affrontato oggi il mio primo allenamento in granata e in 15 giorni credo di riuscire a ritrovare la condizione”.
A differenza di Calaiò, Walter Lopez potrebbe esordire dal 1’ già venerdì nel derby col Benevento. Una sfida al passato per l’uruguaiano, che ha vestito nella stagione 2016-2017 la maglia dei sanniti conquistando la A: “Sono felicissimo di essere a Salerno. In 2 ore abbiamo trovato l’accordo perché una volta saputo che la Salernitana mi cercava ho subito deciso di accettare. Il passato al Benevento rimane, ma non guardo dietro. Venerdì bisogna scendere in campo per vincere. Adesso penso solo a fare bene qui. Contro i sanniti voglio vincere per regalare una gioia importante ai miei nuovi tifosi”.
Riguardo la posizione in campo e il numero di maglia scelto, Calaiò ha commentato: “Sto ancora decidendo, ma penso di prendere la maglia numero 19. Giocherò dove deciderà di schierarmi l'allenatore. Mi sento dire che sono vecchio da anni, poi ogni stagione segno tanti gol. Ho sempre sudato la maglia, le reti sono importanti ma è più importante conquistare i tre punti. Qui ho ritrovato vecchi amici come Rosina e Schiavi. E’ un gran gruppo e mi hanno subito inserito. Il mio obiettivo è arrivare a 200 centri in carriera (attualmente sono 195) e spero di farli a Salerno”. Per Lopez, invece, maglia numero 3 sulle spalle e garra charrua, tipica di ogni uruguaiano, a disposizione della squadra: “Sulla fascia mancina posso giocare ovunque. Ho anche giocato a sinistra in difesa a tre. La grinta non mi manca e sono pronto a dare tutto già nella sfida col Benevento. Vogliamo portare i tre punti a casa Spero che lo stadio sia pieno”.
Ha concluso la conferenza il direttore sportivo Fabiani, replicando alle critiche di parte della tifoseria, non contenta dell’attuale decimo posto della squadra e di alcuni colpi di mercato mancati, precisando che: “Il club ha voluto acquistare elementi precisi per rinforzare l’organico. Voglio ringraziare il Parma, perché ha tenuto fede ad una discussione riguardo alcuni giocatori. Siamo stati vicini a Ceravolo e Dezi, è vero. Ma i ragazzi hanno fatto scelte diverse che vanno rispettate. Questo non vuol dire che la Salernitana non si è mossa sul mercato. Calaiò e Lopez sono venuti qui col giusto entusiasmo, rispettando Salerno e i loro tifosi. Se avessero accettato calciatori non motivati, sarei stato scontento”.