13 punti in 11 giornate, terzo scontro diretto vinto, Arechi che sta facendo la differenza e porta inviolata dopo settimane di difficoltà. Torna il sereno in casa Salernitana e, dando uno sguardo a classifica e statistiche, sembrano quasi incomprensibili i mugugni dei giorni scorsi. Certo, prendere 5 gol dal Sassuolo e perdere la sfida interna con il Lecce poteva complicare i piani dei granata, ancor di più perchè è apparsa evidente la scollatura e la divergenza sugli obiettivi tra proprietà, dirigenza e staff tecnico. Ma i risultati sono l'unica cosa che contano e questa squadra, pur con i suoi difetti e qualche lacuna da colmare nel mercato di gennaio, si è risvegliata nona in classifica e con 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione in attesa della sfida di domani tra Sassuolo e Verona. Va da sè che i tre punti incamerati ieri blindino il tecnico Davide Nicola. Sarà pur vero che sul piano del gioco e del modulo continuano ad esserci delle perplessità, ma come si può mettere in discussione un allenatore che ha salvato la Salernitana e che, con una rosa totalmente nuova e dopo un ritiro fatto con i partenti, si ritrova nella zona sinistra proprio come richiesto da Iervolino? Il mister, che ha un contratto fino a giugno del 2024, è ormai in una botte di ferro e ha incassato a fine gara i complimenti e le rassicurazioni della proprietà. Altra nota lieta riguarda gli spettatori. Ieri erano in oltre 17000 a spingere la Salernitana, un fattore che sta aggiungendo tanti punti. Basti pensare che i gol decisivi arrivano quasi sempre attaccando sotto la propria curva. Può essere solo un caso?
di Napoli Magazine
23/10/2022 - 09:23
13 punti in 11 giornate, terzo scontro diretto vinto, Arechi che sta facendo la differenza e porta inviolata dopo settimane di difficoltà. Torna il sereno in casa Salernitana e, dando uno sguardo a classifica e statistiche, sembrano quasi incomprensibili i mugugni dei giorni scorsi. Certo, prendere 5 gol dal Sassuolo e perdere la sfida interna con il Lecce poteva complicare i piani dei granata, ancor di più perchè è apparsa evidente la scollatura e la divergenza sugli obiettivi tra proprietà, dirigenza e staff tecnico. Ma i risultati sono l'unica cosa che contano e questa squadra, pur con i suoi difetti e qualche lacuna da colmare nel mercato di gennaio, si è risvegliata nona in classifica e con 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione in attesa della sfida di domani tra Sassuolo e Verona. Va da sè che i tre punti incamerati ieri blindino il tecnico Davide Nicola. Sarà pur vero che sul piano del gioco e del modulo continuano ad esserci delle perplessità, ma come si può mettere in discussione un allenatore che ha salvato la Salernitana e che, con una rosa totalmente nuova e dopo un ritiro fatto con i partenti, si ritrova nella zona sinistra proprio come richiesto da Iervolino? Il mister, che ha un contratto fino a giugno del 2024, è ormai in una botte di ferro e ha incassato a fine gara i complimenti e le rassicurazioni della proprietà. Altra nota lieta riguarda gli spettatori. Ieri erano in oltre 17000 a spingere la Salernitana, un fattore che sta aggiungendo tanti punti. Basti pensare che i gol decisivi arrivano quasi sempre attaccando sotto la propria curva. Può essere solo un caso?