Il Parma butta il cuore oltre l'ostacolo nella ripresa, con uno strepitoso Ondrejka, e rimonta l'Atalanta: 3-2 e salvezza per i gialloblù. I ducali rischiano la retrocessione e hanno bisogno di punti, ma subiscono subito un colpo duro: infortunio per Mandela Keita, deve entrare Bernabé che non è al top. Attaccano entrambe le squadre e non mancano le occasioni, con Carnesecchi subito decisivo: doppia parata su Bernabé e Bonny. Retegui saggia i riflessi di Suzuki e, al 32', ecco il vantaggio della Dea: Bellanova pesca Daniel Maldini, è 1-0. Passano settanta secondi ed ecco la doppietta del figlio d'arte, che calcia di prima e buca il portiere sul secondo palo. Maldini esce a sorpresa nell'intervallo (dentro Lookman) e l'Atalanta, complici anche i cambi del Parma, perde il controllo della sfida. Sono proprio i neoentrati a orchestrare il gol che riapre tutto, con l'assist di Ondrejka per Pellegrino e il gol di Hainaut (50'). Sulemana si divora il tris dell'Atalanta, che prova a gestire e viene raggiunta: filtrante di Bonny per Ondrejka, dribbling e rete del 2-2 dell'ex Anversa. Pellegrino sfiora il gol-vittoria e viene fermato da Carnesecchi, con la gara che ha subito una definitiva svolta. L'Atalanta non concede il pasillo de honor a Toloi, all'ultima in nerazzurro e non schierato, mentre Gasperini viene omaggiato dalla Curva con uno striscione ("Gasperini vattene... a firmare il contratto") e una gigantografia. I minuti finali vedono Chivu (squalificato) perdere Bonny, ma i suoi la vincono con Ondrejka: dopo essersi mangiato il gol-vittoria, lo realizza al 91'. L'Atalanta chiude terza con 74 punti, ducali a quota 36 e ufficialmente salvi con la 16a posizione e il +5 sull'Empoli.
di Napoli Magazine
25/05/2025 - 23:09
Il Parma butta il cuore oltre l'ostacolo nella ripresa, con uno strepitoso Ondrejka, e rimonta l'Atalanta: 3-2 e salvezza per i gialloblù. I ducali rischiano la retrocessione e hanno bisogno di punti, ma subiscono subito un colpo duro: infortunio per Mandela Keita, deve entrare Bernabé che non è al top. Attaccano entrambe le squadre e non mancano le occasioni, con Carnesecchi subito decisivo: doppia parata su Bernabé e Bonny. Retegui saggia i riflessi di Suzuki e, al 32', ecco il vantaggio della Dea: Bellanova pesca Daniel Maldini, è 1-0. Passano settanta secondi ed ecco la doppietta del figlio d'arte, che calcia di prima e buca il portiere sul secondo palo. Maldini esce a sorpresa nell'intervallo (dentro Lookman) e l'Atalanta, complici anche i cambi del Parma, perde il controllo della sfida. Sono proprio i neoentrati a orchestrare il gol che riapre tutto, con l'assist di Ondrejka per Pellegrino e il gol di Hainaut (50'). Sulemana si divora il tris dell'Atalanta, che prova a gestire e viene raggiunta: filtrante di Bonny per Ondrejka, dribbling e rete del 2-2 dell'ex Anversa. Pellegrino sfiora il gol-vittoria e viene fermato da Carnesecchi, con la gara che ha subito una definitiva svolta. L'Atalanta non concede il pasillo de honor a Toloi, all'ultima in nerazzurro e non schierato, mentre Gasperini viene omaggiato dalla Curva con uno striscione ("Gasperini vattene... a firmare il contratto") e una gigantografia. I minuti finali vedono Chivu (squalificato) perdere Bonny, ma i suoi la vincono con Ondrejka: dopo essersi mangiato il gol-vittoria, lo realizza al 91'. L'Atalanta chiude terza con 74 punti, ducali a quota 36 e ufficialmente salvi con la 16a posizione e il +5 sull'Empoli.