LA PARTITA
I felsinei riscattano subito il 2-0 contro il Milan con una prestazione convincente e senza sbavature. Stravincono un derby dominato dal primo all'ultimo minuto trascinati dall'esperienza di Palacio e dalla qualità di Soriano, approfittando anche del fatto di trovarsi di fronte una squadra che è ancora un cantiere aperto. Un Parma slegato e affaticato, per altro orfano di diverse pedine fondamentali, esce dalla trasferta bolognese con le ossa rotte e si proietta alla gara con l'Hellas con molti più dubbi che certezze.
Mihajlovic lancia dal 1' il 2002 Hickey e punta su Palacio in avanti, supportato dal terzetto Barrow-Soriano-Skov Olsen. Liverani è invece costretto a inventarsi un attacco guidato da Karamoh, Dezi e Gervinho a causa delle assenze dell'ultimo (e ultimissimo) minuto di Inglese e Cornelius. Nonostante le defezioni sono i gialloblù a partire a 1000: dopo 30 secondi Gervinho costringe Tomiyasu a un intervento straordinario su una conclusione diretta in porta, e al 4' Skorupski deve impegnarsi su un tentativo di pallonetto aereo di Brugman. Dopo gli spaventi iniziali i padroni di casa si ricompongono, cominciano a macinare gioco e sono proprio loro a sbloccare il match: corner di Barrow, spizzata di Hernani che serve involontariamente Soriano e colpo di testa vincente. La Goal Line Technology certifica che l'intervento di Sepe è oltre la linea di porta. I ragazzi di Mihajlovic continuano a tenere le redini del gioco, sfruttando soprattutto la corsa degli esterni e il pressing altissimo della linea difensiva e proprio da una palla recuperata sulla trequarti arriva il raddoppio: è ancora Soriano a battere Sepe, con un destro dal limite che trova una deviazione beffarda di Bruno Alves. Si va negli spogliatoi sul 2-0, con i crociati che possono recriminare per un tocco di mano in area di Tomiyasu, non considerato da rigore né da Valeri né dal Var.
L'avvio di ripresa non regala sorprese, ma solo conferme. Il Bologna continua ad amministrare con una certa sicurezza, mentre il Parma si limita ad affidarsi alle folate di Karamoh e Gervinho, senza mai riuscire a imbastire azioni ragionate. I padroni di casa sono in totale controllo e il 3-0 scaturisce di conseguenza. Sull'iniziativa di Soriano si apre una voragine centrale, Skov Olsen raccoglie il passaggio del compagno e batte il portiere con una facilità disarmante. Il Parma appare in bambola e il Bologna si rilassa: su un rilancio sbagliato di Skorupski gli uomini di Liverani recuperano palla e colgono in controtempo la retroguardia avversaria, Hernani si ritrova a tu per tu col portiere e non sbaglia. È solo un sussulto, però, frenato anche da un rosso (severo) rifilato a Iacoponi per fallo da ultimo uomo su Palacio. Nel finale c'è tempo per dieci cambi e per il gol di Palacio, che trova gloria con una potente conclusione sotto la traversa facilitata da una sciocchezza difensiva del neo entrato Dermaku.
IL TABELLINO
Bologna-Parma 4-1
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6; De Silvestri 6, Danilo 6,5, Tomiyasu 7, Hickey 7 (35' st Denswil 6); Schouten 7, Poli 6 (19' st Medel 6); Skov Olsen 7 (45'+2 st Orsolini sv), Soriano 7,5, Barrow 6,5 (35' st Sansone 5,5); Palacio 7 (45'+2 st Santander sv).
Allenatore: Mihajlovic 7
Parma (4-3-3): Sepe 6; Laurini 6, Iacoponi 5, Bruno Alves 5, Darmian 6; Brugman 6 (36' st Dermaku 5), Hernani 5,5, Kucka 5 (36' st Grassi 6); Gervinho 5,5 (24' st Sprocati 6), Dezi 5 (13' st Siligardi 6), Karamoh 6 (36' st Adorante 6).
Allenatore: Liverani 5,5
Arbitro: Valeri
Marcatori: 16' e 30' Soriano (B), 11' st Skov Olsen, 22' st Hernani (P)
Ammoniti: Kucka (P), Laurini (P), Sansone (B)
Espulsi: Iacoponi (P)
di Napoli Magazine
28/09/2024 - 22:52
LA PARTITA
I felsinei riscattano subito il 2-0 contro il Milan con una prestazione convincente e senza sbavature. Stravincono un derby dominato dal primo all'ultimo minuto trascinati dall'esperienza di Palacio e dalla qualità di Soriano, approfittando anche del fatto di trovarsi di fronte una squadra che è ancora un cantiere aperto. Un Parma slegato e affaticato, per altro orfano di diverse pedine fondamentali, esce dalla trasferta bolognese con le ossa rotte e si proietta alla gara con l'Hellas con molti più dubbi che certezze.
Mihajlovic lancia dal 1' il 2002 Hickey e punta su Palacio in avanti, supportato dal terzetto Barrow-Soriano-Skov Olsen. Liverani è invece costretto a inventarsi un attacco guidato da Karamoh, Dezi e Gervinho a causa delle assenze dell'ultimo (e ultimissimo) minuto di Inglese e Cornelius. Nonostante le defezioni sono i gialloblù a partire a 1000: dopo 30 secondi Gervinho costringe Tomiyasu a un intervento straordinario su una conclusione diretta in porta, e al 4' Skorupski deve impegnarsi su un tentativo di pallonetto aereo di Brugman. Dopo gli spaventi iniziali i padroni di casa si ricompongono, cominciano a macinare gioco e sono proprio loro a sbloccare il match: corner di Barrow, spizzata di Hernani che serve involontariamente Soriano e colpo di testa vincente. La Goal Line Technology certifica che l'intervento di Sepe è oltre la linea di porta. I ragazzi di Mihajlovic continuano a tenere le redini del gioco, sfruttando soprattutto la corsa degli esterni e il pressing altissimo della linea difensiva e proprio da una palla recuperata sulla trequarti arriva il raddoppio: è ancora Soriano a battere Sepe, con un destro dal limite che trova una deviazione beffarda di Bruno Alves. Si va negli spogliatoi sul 2-0, con i crociati che possono recriminare per un tocco di mano in area di Tomiyasu, non considerato da rigore né da Valeri né dal Var.
L'avvio di ripresa non regala sorprese, ma solo conferme. Il Bologna continua ad amministrare con una certa sicurezza, mentre il Parma si limita ad affidarsi alle folate di Karamoh e Gervinho, senza mai riuscire a imbastire azioni ragionate. I padroni di casa sono in totale controllo e il 3-0 scaturisce di conseguenza. Sull'iniziativa di Soriano si apre una voragine centrale, Skov Olsen raccoglie il passaggio del compagno e batte il portiere con una facilità disarmante. Il Parma appare in bambola e il Bologna si rilassa: su un rilancio sbagliato di Skorupski gli uomini di Liverani recuperano palla e colgono in controtempo la retroguardia avversaria, Hernani si ritrova a tu per tu col portiere e non sbaglia. È solo un sussulto, però, frenato anche da un rosso (severo) rifilato a Iacoponi per fallo da ultimo uomo su Palacio. Nel finale c'è tempo per dieci cambi e per il gol di Palacio, che trova gloria con una potente conclusione sotto la traversa facilitata da una sciocchezza difensiva del neo entrato Dermaku.
IL TABELLINO
Bologna-Parma 4-1
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6; De Silvestri 6, Danilo 6,5, Tomiyasu 7, Hickey 7 (35' st Denswil 6); Schouten 7, Poli 6 (19' st Medel 6); Skov Olsen 7 (45'+2 st Orsolini sv), Soriano 7,5, Barrow 6,5 (35' st Sansone 5,5); Palacio 7 (45'+2 st Santander sv).
Allenatore: Mihajlovic 7
Parma (4-3-3): Sepe 6; Laurini 6, Iacoponi 5, Bruno Alves 5, Darmian 6; Brugman 6 (36' st Dermaku 5), Hernani 5,5, Kucka 5 (36' st Grassi 6); Gervinho 5,5 (24' st Sprocati 6), Dezi 5 (13' st Siligardi 6), Karamoh 6 (36' st Adorante 6).
Allenatore: Liverani 5,5
Arbitro: Valeri
Marcatori: 16' e 30' Soriano (B), 11' st Skov Olsen, 22' st Hernani (P)
Ammoniti: Kucka (P), Laurini (P), Sansone (B)
Espulsi: Iacoponi (P)