Niente quarto posto e sorpasso al Napoli. Ma solo un pareggio che sa di punto guadagnato dopo una gara tutt'altro che positiva. L'Atalanta saluta Udine con un 1-1 grazie a Ederson che, in pieno recupero, evita un ko che sarebbe stato pesante: i bergamaschi, che pregustavano l'aggancio alla zona Champions, devono accontentarsi del quinto posto. Comunque nervoso Gasperini, costretto a rincorrere a lungo dopo il gol di Walace poco prima dell'intervallo. Vittoriosa in Europa League l'Atalanta si rituffa in campionato con un solo obiettivo: vincere per prendersi la Champions League dopo l'ennesimo passo falso del Napoli. Gasperini opta per il turnover davanti: fuori Lookman e Scamacca, dentro Miranchuk e Muriel. L'Udinese, dal canto suo, vuole sfruttare la scia positiva dopo il primo successo stagionale della scorsa settimana al Meazza contro il Milan. Cioffi sceglie l'ormai undici coperto, e gli effetti nel primo tempo sono quelli sperati dai bianconeri. I bergamaschi infatti, non creano quasi nulla, anzi zero. Diverso il discorso sul fronte friulano: Pereyra è l'unico che prova ad illuminare con qualità, e la ghiotta occasione arriva alla mezz'ora. Lancio in profondità dell'ex Juve, Joao Ferreira sfrutta le prateria alle spalle della difesa ospite e guadagna un rigore dopo il fallo di Carnesecchi in uscita. Dal dischetto però Success spreca tutto: portiere spiazzato, palla sul palo. La corrente adesso spinge dalla parte dell'Atalanta, ma il colpo di scena è dietro l'angolo. Walace, al 43', tira da lontanissimo, Djimsiti devia col corpo e Carnesecchi è beffato. Poco prima era stato Samardzic a far tremare Gasperini con un gran sinistro finito sulla traversa. Gasperini appunto, che dopo l'intervallo prova a scuotere i suoi inserendo subito Lookman e Scamacca. La musica però non cambia, anzi: i bianconero sfiorano due volte il raddoppio, prima con Zemura e infine con Pereyra da 30 metri. Carnesecchi attento, regala ancora speranze. Speranze rese concrete da Ederson in pieno recupero: cross dalla sinistra, il brasiliano di testa incorna e beffa Silvestri. Beffa appunto, con i friulani che meritavano decisamente il successo. Gasperini, a lungo nervoso, può abbozzare un sorriso.
di Napoli Magazine
12/11/2023 - 17:24
Niente quarto posto e sorpasso al Napoli. Ma solo un pareggio che sa di punto guadagnato dopo una gara tutt'altro che positiva. L'Atalanta saluta Udine con un 1-1 grazie a Ederson che, in pieno recupero, evita un ko che sarebbe stato pesante: i bergamaschi, che pregustavano l'aggancio alla zona Champions, devono accontentarsi del quinto posto. Comunque nervoso Gasperini, costretto a rincorrere a lungo dopo il gol di Walace poco prima dell'intervallo. Vittoriosa in Europa League l'Atalanta si rituffa in campionato con un solo obiettivo: vincere per prendersi la Champions League dopo l'ennesimo passo falso del Napoli. Gasperini opta per il turnover davanti: fuori Lookman e Scamacca, dentro Miranchuk e Muriel. L'Udinese, dal canto suo, vuole sfruttare la scia positiva dopo il primo successo stagionale della scorsa settimana al Meazza contro il Milan. Cioffi sceglie l'ormai undici coperto, e gli effetti nel primo tempo sono quelli sperati dai bianconeri. I bergamaschi infatti, non creano quasi nulla, anzi zero. Diverso il discorso sul fronte friulano: Pereyra è l'unico che prova ad illuminare con qualità, e la ghiotta occasione arriva alla mezz'ora. Lancio in profondità dell'ex Juve, Joao Ferreira sfrutta le prateria alle spalle della difesa ospite e guadagna un rigore dopo il fallo di Carnesecchi in uscita. Dal dischetto però Success spreca tutto: portiere spiazzato, palla sul palo. La corrente adesso spinge dalla parte dell'Atalanta, ma il colpo di scena è dietro l'angolo. Walace, al 43', tira da lontanissimo, Djimsiti devia col corpo e Carnesecchi è beffato. Poco prima era stato Samardzic a far tremare Gasperini con un gran sinistro finito sulla traversa. Gasperini appunto, che dopo l'intervallo prova a scuotere i suoi inserendo subito Lookman e Scamacca. La musica però non cambia, anzi: i bianconero sfiorano due volte il raddoppio, prima con Zemura e infine con Pereyra da 30 metri. Carnesecchi attento, regala ancora speranze. Speranze rese concrete da Ederson in pieno recupero: cross dalla sinistra, il brasiliano di testa incorna e beffa Silvestri. Beffa appunto, con i friulani che meritavano decisamente il successo. Gasperini, a lungo nervoso, può abbozzare un sorriso.