Un gol di De Paul al nono minuto del secondo tempo battezza la prima Udinese di Davide Nicola e condanna la Roma alla sconfitta. Prova giallorossa opaca, annullata (con il VAR) la seconda rete friulana di Pussetto. Quarta sconfitta in campionato per Eusebio Di Francesco e i giallorossi che rimangono a 19 punti.
LA PARTITA
Troppo facile da prevedere il tema della partita, più complicato azzeccare lo sviluppo finale. Roma con la voglia di espandere i suoi territori, Roma fissa nella metà campo avversaria ma con ritmi da scampagnata autunnale. Giocate accademiche, passaggi azzeccati per infoltire i numeri delle statistiche, proprio quei numeri e quelle statistiche così indigesti a Di Francesco. Un'autostrada fino a tre quarti di campo, poi solo idee sbiadite e leziosità assortite. L'esatto contrario di quello che l'Udinese è diventata in pochi giorni. La lunga scuola di sopravvivenza che Davide Nicola ha alle spalle ha fatto attecchire una nuova filosofia in Friuli. Portone chiuso, spazi minimi agli avversari, alzare la testa e cercare Rodrigo De Paul, faro irrinunciabile di una squadra operaia. Questa Roma rischia di essere un eterno mistero. Fresco il ricordo della bella vittoria contro la Samp, positive le impressioni che arrivavano durante la sosta, invece ancora una volta ha fatto male la possibilità di dare uno sguardo alla zona Champions. Si poteva immaginare all'inizio della stagione che questa fosse una squadra incompiuta, ma era difficile ipotizzare una corrente alternata di questo tipo. Pessime indicazioni in vista di una sfida fondamentale come quella contro il Real Madrid in Champions League. E' vero che i Blancos ne hanno prese tre dall'Eibar, ma loro sono il Real. E vorrà pur dire qualcosa.
di Napoli Magazine
24/11/2018 - 17:06
Un gol di De Paul al nono minuto del secondo tempo battezza la prima Udinese di Davide Nicola e condanna la Roma alla sconfitta. Prova giallorossa opaca, annullata (con il VAR) la seconda rete friulana di Pussetto. Quarta sconfitta in campionato per Eusebio Di Francesco e i giallorossi che rimangono a 19 punti.
LA PARTITA
Troppo facile da prevedere il tema della partita, più complicato azzeccare lo sviluppo finale. Roma con la voglia di espandere i suoi territori, Roma fissa nella metà campo avversaria ma con ritmi da scampagnata autunnale. Giocate accademiche, passaggi azzeccati per infoltire i numeri delle statistiche, proprio quei numeri e quelle statistiche così indigesti a Di Francesco. Un'autostrada fino a tre quarti di campo, poi solo idee sbiadite e leziosità assortite. L'esatto contrario di quello che l'Udinese è diventata in pochi giorni. La lunga scuola di sopravvivenza che Davide Nicola ha alle spalle ha fatto attecchire una nuova filosofia in Friuli. Portone chiuso, spazi minimi agli avversari, alzare la testa e cercare Rodrigo De Paul, faro irrinunciabile di una squadra operaia. Questa Roma rischia di essere un eterno mistero. Fresco il ricordo della bella vittoria contro la Samp, positive le impressioni che arrivavano durante la sosta, invece ancora una volta ha fatto male la possibilità di dare uno sguardo alla zona Champions. Si poteva immaginare all'inizio della stagione che questa fosse una squadra incompiuta, ma era difficile ipotizzare una corrente alternata di questo tipo. Pessime indicazioni in vista di una sfida fondamentale come quella contro il Real Madrid in Champions League. E' vero che i Blancos ne hanno prese tre dall'Eibar, ma loro sono il Real. E vorrà pur dire qualcosa.