Calcio
SERIE C - Ghirelli: "Se io sono agitato vuol dire che qualcun'altro è fermo"
12.12.2022 10:46 di Napoli Magazine

"Spero che Gravina ce la faccia. Mi dicono che sono agitato, in realtà sono molto contento di essere agitato perché significa che invece qualcuno è fermo". Così Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, rispondendo a una domanda sulla riforma del calcio italiano a margine dell'evento "ethical sport management" alla Luiss. "Poi sono preoccupato, se penso soprattutto alla vicenda della Juve e dell'Aia penso che il calcio debba cambiare" ha aggiunto. Conclude parlando della riforma del format dei campionati di Serie C che verranno votati giovedì. "Noi come Lega Pro giovedì andiamo allo showdown sul format. Lo facciamo per la sostenibilità dei club, vorremmo anche qui passare il Rubicone. Vorremmo aumentare gli incassi da stadio, il coinvolgimento di tifosi e sponsor e diritti tv: va ritrovato equilibrio economico finanziario. Quando un'azienda va a chiedere qualcosa al governo deve essere credibile. I presidenti hanno una grande occasione".

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SERIE C - Ghirelli: "Se io sono agitato vuol dire che qualcun'altro è fermo"

di Napoli Magazine

12/12/2022 - 10:46

"Spero che Gravina ce la faccia. Mi dicono che sono agitato, in realtà sono molto contento di essere agitato perché significa che invece qualcuno è fermo". Così Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, rispondendo a una domanda sulla riforma del calcio italiano a margine dell'evento "ethical sport management" alla Luiss. "Poi sono preoccupato, se penso soprattutto alla vicenda della Juve e dell'Aia penso che il calcio debba cambiare" ha aggiunto. Conclude parlando della riforma del format dei campionati di Serie C che verranno votati giovedì. "Noi come Lega Pro giovedì andiamo allo showdown sul format. Lo facciamo per la sostenibilità dei club, vorremmo anche qui passare il Rubicone. Vorremmo aumentare gli incassi da stadio, il coinvolgimento di tifosi e sponsor e diritti tv: va ritrovato equilibrio economico finanziario. Quando un'azienda va a chiedere qualcosa al governo deve essere credibile. I presidenti hanno una grande occasione".