Calcio
SKY - Marani: “Mazzarri ha lavorato benissimo con Cavani e Lavezzi e ha lanciato Insigne”
13.08.2021 00:57 di Napoli Magazine

Matteo Marani, direttore del museo del calcio di Coverciano e noto giornalista, è intervenuto nel pomeriggio di TMW Radio per commentare le ultime notizie di Serie A, a partire dal difficile momento che sta vivendo l'Inter: “L’Inter vive un momento difficile che non nasce oggi, oggi capiamo le difficoltà degli ultimi mesi e l’impresa di vincere. È un momento difficoltoso, ora vedremo cosa arriverà. Le uscite sono enormi. L’unica considerazione che faccio è che tutto sommato non ha fatto uscite a parametro zero, almeno sono entrati un po’ di soldi. Hakimi è un sacrificio che il club ha dovuto fare, con Lukaku penso che una buona parte dell’addio sia dovuto al giocatore”. 

A Marotta era stato garantito un solo addio. Si sono incrinati i rapporti?
“Sicuramente molto è sulle sue spalle e immagino faccia fatica anche nel dialogo, il loro modo di ragionare non è il nostro. Lui aveva pianificato una sola cessione, Hakimi. Poi la situazione di Lukaku c'è stata, l’Inter doveva dire di no, ma anche lui ha giocato una partita particolare: Lukaku ha spinto per andare e quando il giocatore vuole andare e hai bisogno di soldi è chiaro che fai 1+1”. 

Mazzarri ha fatto una grande carriera, fa strano vederlo fuori. 
“Sono d’accordo, io sono mazzarriano da vent’anni. Va ricordata la valorizzazione, tipo il quinto posto con l’Inter e il settimo col Toro, e che ha valutato molti giocatori. Cavani, Lavezzi, Quagliarella, ha lanciato Insigne, ha lavorato benissimo con gli attaccanti. A volte nella comunicazione non è stato forte, capita che un allenatore si faccia conoscere non come sia realmente. Detto ciò, è un allenatore che profuma di calcio e sul campo fa la differenza”. 

Bastano Locatelli e Pjanic alla Juventus per lottare per lo scudetto?
“Basta Allegri. Hanno fatto una scelta non di coraggio o intraprendenza, ma è stata la scelta più saggia possibile. Allegri è la garanzia prima, una mossa chiara. Il grande vantaggio della Juve, poi, è che le altre si stanno indebolendo. La Juventus ha dimostrato di essere la più forte di tutte, ha fatto scelte sbagliate negli ultimi due anni, ma è la società più solida e strutturata. È la favorita netta di questa stagione”.

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SKY - Marani: “Mazzarri ha lavorato benissimo con Cavani e Lavezzi e ha lanciato Insigne”

di Napoli Magazine

13/08/2024 - 00:57

Matteo Marani, direttore del museo del calcio di Coverciano e noto giornalista, è intervenuto nel pomeriggio di TMW Radio per commentare le ultime notizie di Serie A, a partire dal difficile momento che sta vivendo l'Inter: “L’Inter vive un momento difficile che non nasce oggi, oggi capiamo le difficoltà degli ultimi mesi e l’impresa di vincere. È un momento difficoltoso, ora vedremo cosa arriverà. Le uscite sono enormi. L’unica considerazione che faccio è che tutto sommato non ha fatto uscite a parametro zero, almeno sono entrati un po’ di soldi. Hakimi è un sacrificio che il club ha dovuto fare, con Lukaku penso che una buona parte dell’addio sia dovuto al giocatore”. 

A Marotta era stato garantito un solo addio. Si sono incrinati i rapporti?
“Sicuramente molto è sulle sue spalle e immagino faccia fatica anche nel dialogo, il loro modo di ragionare non è il nostro. Lui aveva pianificato una sola cessione, Hakimi. Poi la situazione di Lukaku c'è stata, l’Inter doveva dire di no, ma anche lui ha giocato una partita particolare: Lukaku ha spinto per andare e quando il giocatore vuole andare e hai bisogno di soldi è chiaro che fai 1+1”. 

Mazzarri ha fatto una grande carriera, fa strano vederlo fuori. 
“Sono d’accordo, io sono mazzarriano da vent’anni. Va ricordata la valorizzazione, tipo il quinto posto con l’Inter e il settimo col Toro, e che ha valutato molti giocatori. Cavani, Lavezzi, Quagliarella, ha lanciato Insigne, ha lavorato benissimo con gli attaccanti. A volte nella comunicazione non è stato forte, capita che un allenatore si faccia conoscere non come sia realmente. Detto ciò, è un allenatore che profuma di calcio e sul campo fa la differenza”. 

Bastano Locatelli e Pjanic alla Juventus per lottare per lo scudetto?
“Basta Allegri. Hanno fatto una scelta non di coraggio o intraprendenza, ma è stata la scelta più saggia possibile. Allegri è la garanzia prima, una mossa chiara. Il grande vantaggio della Juve, poi, è che le altre si stanno indebolendo. La Juventus ha dimostrato di essere la più forte di tutte, ha fatto scelte sbagliate negli ultimi due anni, ma è la società più solida e strutturata. È la favorita netta di questa stagione”.