Calcio
SPAGNA - De La Fuente: "Italia? Momento storico incomprensibile, ma Spalletti è eccezionale"
13.06.2024 12:55 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Il ct della Spagna Luis de la Fuente lancia la sfida all'Italia. A due giorni dall'esordio a Euro 2024, de la Fuente ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha parlato approfonditamente del prossimo campionato europeo: "Mi sembra l'edizione con il livello tecnico più alto della storia. Non è rimasto fuori nessuno, mi aspetto un torneo apertissimo, senza un favorito chiaro e con 8-10 squadre in grado di vincere, tra le solite grandi e le rivelazioni. Può essere un Europeo storico per il calcio, di quelli che segnano un'epoca". 

Completa anche l'analisi fatta dal ct spagnolo sul girone che vede Italia e Spagna come protagoniste. Ma attenzione a non sottovalutare Albania e Croazia: "Il più duro di tutti, ma non importa: per vincere bisogna battere i migliori e siamo qui per questo. Per provarci. Con Croazia e Italia abbiamo giocato all'ultimo Europeo e in Nations League l'estate scorsa. La squadra di Dalic ha cambiato meno rispetto a Spagna e Italia, a cominciare dal ct. Gli anni passano per i giocatori chiave, ma la Croazia è sempre D: ha un sentimento patrio insuperabile, in nazionale trovano una coesione incredibile. È impressionante come un Paese così piccolo possa produrre tanti calciatori di grande livello. Fatte le debite proporzioni è un po' quello che succede nei Paesi Baschi. E occhio all'Albania, magari sconosciuta al grande pubblico ma con tanti elementi validi e un allenatore che ha dato alla squadra uno stile dinamico e aggressivo. Giocano bene, faranno male a chi si distrarrà". 

Nella seconda partita del girone, la Spagna affronterà l'Italia, una gara che potrebbe decidere la qualificazione di entrambe le squadre: "Ottimi giocatori e un allenatore eccezionale. L'Italia resta sempre una grande potenza calcistica, pur in un momento storico che io definirei incomprensibile: fuori da due Mondiali e in mezzo la conquista dell'Europeo". Sull'assenza di grandi stelle sia nell'Italia che nella Spagna, de la Fuente risponde così: "Può essere che tanto i giocatori della Spagna quanto quelli dell'Italia non abbiano questo riconoscimento mediatico che hanno gli altri. Se parlo dei miei penso che Rodri sia il miglior centrocampista del mondo, Carvajal ha vinto 6 Champions, Morata è un attaccante di grandissimo spessore, e via dicendo. Ma la cosa più importante per noi è che abbiamo formato una squadra molto contundente, forte, seria, disciplinata, con tante varianti in fase offensiva. Duttile e versatile e pertanto pericolosa". 

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SPAGNA - De La Fuente: "Italia? Momento storico incomprensibile, ma Spalletti è eccezionale"

di Napoli Magazine

13/06/2024 - 12:55

Il ct della Spagna Luis de la Fuente lancia la sfida all'Italia. A due giorni dall'esordio a Euro 2024, de la Fuente ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha parlato approfonditamente del prossimo campionato europeo: "Mi sembra l'edizione con il livello tecnico più alto della storia. Non è rimasto fuori nessuno, mi aspetto un torneo apertissimo, senza un favorito chiaro e con 8-10 squadre in grado di vincere, tra le solite grandi e le rivelazioni. Può essere un Europeo storico per il calcio, di quelli che segnano un'epoca". 

Completa anche l'analisi fatta dal ct spagnolo sul girone che vede Italia e Spagna come protagoniste. Ma attenzione a non sottovalutare Albania e Croazia: "Il più duro di tutti, ma non importa: per vincere bisogna battere i migliori e siamo qui per questo. Per provarci. Con Croazia e Italia abbiamo giocato all'ultimo Europeo e in Nations League l'estate scorsa. La squadra di Dalic ha cambiato meno rispetto a Spagna e Italia, a cominciare dal ct. Gli anni passano per i giocatori chiave, ma la Croazia è sempre D: ha un sentimento patrio insuperabile, in nazionale trovano una coesione incredibile. È impressionante come un Paese così piccolo possa produrre tanti calciatori di grande livello. Fatte le debite proporzioni è un po' quello che succede nei Paesi Baschi. E occhio all'Albania, magari sconosciuta al grande pubblico ma con tanti elementi validi e un allenatore che ha dato alla squadra uno stile dinamico e aggressivo. Giocano bene, faranno male a chi si distrarrà". 

Nella seconda partita del girone, la Spagna affronterà l'Italia, una gara che potrebbe decidere la qualificazione di entrambe le squadre: "Ottimi giocatori e un allenatore eccezionale. L'Italia resta sempre una grande potenza calcistica, pur in un momento storico che io definirei incomprensibile: fuori da due Mondiali e in mezzo la conquista dell'Europeo". Sull'assenza di grandi stelle sia nell'Italia che nella Spagna, de la Fuente risponde così: "Può essere che tanto i giocatori della Spagna quanto quelli dell'Italia non abbiano questo riconoscimento mediatico che hanno gli altri. Se parlo dei miei penso che Rodri sia il miglior centrocampista del mondo, Carvajal ha vinto 6 Champions, Morata è un attaccante di grandissimo spessore, e via dicendo. Ma la cosa più importante per noi è che abbiamo formato una squadra molto contundente, forte, seria, disciplinata, con tante varianti in fase offensiva. Duttile e versatile e pertanto pericolosa". 

Fonte: Sport Mediaset