Intervenuto in conferenza stampa, Alvaro Morata ha parlato dal ritiro della Spagna: “Mi sento bene. Non vedo l’ora di giocare con la Nazionale, come sempre. Non è mai facile partecipare a un Mondiale, anche se dall’esterno sembra così. Abbiamo esempi che dimostrano che non è così. Sto andando molto bene e sono felice di essere qui. Ho passato così tante cose che domani potrei avere un infortunio o qualcosa del genere. Non ci penso, scendo in campo con entusiasmo per rappresentare il mio Paese, che è la cosa migliore che mi sia mai capitata come calciatore. Domani dovremo dare il 100%. Ho passato così tante cose che domani potrei avere un infortunio o qualcosa del genere. Non ci penso, scendo in campo con entusiasmo per rappresentare il mio Paese, che è la cosa migliore che mi sia mai capitata come calciatore. Domani dovremo dare il 100%. La cosa migliore che abbiamo è che siamo una grande squadra. Nel corso della mia carriera ho avuto qui grandi giocatori che non hanno giocato sempre in nazionale, come David Silva o Cesc Fabregas, ma non ho mai visto una faccia cattiva, loro sono stati degli esempi. Essere qui è una benedizione, non potrei prenderla male”.
di Napoli Magazine
03/09/2025 - 20:43
Intervenuto in conferenza stampa, Alvaro Morata ha parlato dal ritiro della Spagna: “Mi sento bene. Non vedo l’ora di giocare con la Nazionale, come sempre. Non è mai facile partecipare a un Mondiale, anche se dall’esterno sembra così. Abbiamo esempi che dimostrano che non è così. Sto andando molto bene e sono felice di essere qui. Ho passato così tante cose che domani potrei avere un infortunio o qualcosa del genere. Non ci penso, scendo in campo con entusiasmo per rappresentare il mio Paese, che è la cosa migliore che mi sia mai capitata come calciatore. Domani dovremo dare il 100%. Ho passato così tante cose che domani potrei avere un infortunio o qualcosa del genere. Non ci penso, scendo in campo con entusiasmo per rappresentare il mio Paese, che è la cosa migliore che mi sia mai capitata come calciatore. Domani dovremo dare il 100%. La cosa migliore che abbiamo è che siamo una grande squadra. Nel corso della mia carriera ho avuto qui grandi giocatori che non hanno giocato sempre in nazionale, come David Silva o Cesc Fabregas, ma non ho mai visto una faccia cattiva, loro sono stati degli esempi. Essere qui è una benedizione, non potrei prenderla male”.