Calcio
SPORTITALIA - Criscitiello: "E' dura cambiare in corsa, Spalletti è un maestro ma non ha la bacchetta magica"
11.09.2023 10:06 di Napoli Magazine

Michele Criscitiello, giornalista, ha detto la sua sulla nazionale italiana nel suo editoriale per Sportitalia: "Se non riusciamo a battere mai la Macedonia significa che questo valiamo: zero! La Nazionale ha bisogno di una profonda rivoluzione e non di un cambio di commissario tecnico al 14 agosto perchè Mancini doveva andare ad aprire un conto corrente in Arabia Saudita. Mancini doveva andare a casa dopo Palermo e Gravina ha perso tempo prezioso per rifondare tutto. Adesso, in corsa, è dura cambiare squadra, gioco e mentalità. Spalletti è un maestro ma non ha la bacchetta magica in 7 giorni. Certo, già alcune convocazioni appaiono sensate e non folli come quelle del suo predecessore. Il nostro sistema è in profonda crisi e la colpa è di Gravina che da quando è arrivato non ha capito nulla del mondo FIGC. Dalle nazionali minori a quella femminile fino ad arrivare alla punta dell'iceberg che è la Nazionale maggiore. L'Italia è in crisi da anni. La vittoria dell'Europeo ci ha illuso ma il giorno dopo aver fatto le sfilate in piazza bisognava avere la forza di cambiare tutto. Chi capisce di calcio doveva sapere che quella era la vittoria del caso e non della programmazione"

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SPORTITALIA - Criscitiello: "E' dura cambiare in corsa, Spalletti è un maestro ma non ha la bacchetta magica"

di Napoli Magazine

11/09/2023 - 10:06

Michele Criscitiello, giornalista, ha detto la sua sulla nazionale italiana nel suo editoriale per Sportitalia: "Se non riusciamo a battere mai la Macedonia significa che questo valiamo: zero! La Nazionale ha bisogno di una profonda rivoluzione e non di un cambio di commissario tecnico al 14 agosto perchè Mancini doveva andare ad aprire un conto corrente in Arabia Saudita. Mancini doveva andare a casa dopo Palermo e Gravina ha perso tempo prezioso per rifondare tutto. Adesso, in corsa, è dura cambiare squadra, gioco e mentalità. Spalletti è un maestro ma non ha la bacchetta magica in 7 giorni. Certo, già alcune convocazioni appaiono sensate e non folli come quelle del suo predecessore. Il nostro sistema è in profonda crisi e la colpa è di Gravina che da quando è arrivato non ha capito nulla del mondo FIGC. Dalle nazionali minori a quella femminile fino ad arrivare alla punta dell'iceberg che è la Nazionale maggiore. L'Italia è in crisi da anni. La vittoria dell'Europeo ci ha illuso ma il giorno dopo aver fatto le sfilate in piazza bisognava avere la forza di cambiare tutto. Chi capisce di calcio doveva sapere che quella era la vittoria del caso e non della programmazione"