Carlo Volpi, agente di Stefano Sturaro, è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live. Ecco quanto dichiarato: "E' un campionato campanilistico, anche l'Empoli ha il diritto di giocarsi alla vita il loro futuro. Il Napoli ha in previsione una settimana fondamentale, mentalmente i giocatori non sono in vacanza ma hanno sicuramente un peso. Devono affrontare uno squadrone inglese, avranno un approccio con il Genoa sicuramente diverso. Quando ti trovi di fronte una squadra motivata è difficile. Temevo che il rientro di Icardi portasse motivazioni allo spogliatoio, immaginavo l'Inter facesse una partita importante contro il Genoa. Per il Genoa è difficile contrastare un'armata come l'Inter, idem contro il Napoli. L'incontro con il Napoli sarà importante per il Genoa che ora deve guardarsi le spalle, per gli azzurri sarà un allenamento in vista della sfida contro l'Arsenal. Una grande squadra non può perdere nuovamente, gli azzurri vorranno sicuramente fare una gara importante. Sturaro vicino al Napoli? Giuntoli ha giocato da calciatore nella Sanremese, una squadra interregionale ligure. Ha conosciuto la famiglia Sturaro quando il ragazzino giocava nelle giovanili del Genoa. Voleva portarlo al Carpi, poi ci sono state situazioni che hanno visto il ragazzo vicino al Napoli ma poi il Genoa trovò l'accordo con la Juventus. Giuntoli conosce bene Stefano sin da piccolo. Sturaro in Inghilterra fu trattato dal West Ham per 20 milioni di euro, non ci andò a causa dell'infortunio al tendine. Il ragazzo avrebbe avuto la certezza di restare alla Juventus per sempre perché era nelle grazie di Paratici e della dirigenza. Stefano ha un grande difetto o pregio, ovvero che voleva giocare. Nella Juventus non sarebbe stata una figura di rilievo, stare in panchina era un deterrente che l'ha fatto guardare oltre. E' stata dura per lui lasciare la Juventus ma è stata anche una liberazione: ha solo grande gratitudine per i bianconeri che l'hanno forgiato come uomo. Stefano è stato trasferito allo Sporting perché pensavamo che potesse riprendere il campo, è stato accolto dai tifosi ma ha fatto tutto il recupero a Torino. Non si è mai allenato con la squadra, è stato in Portogallo solo tre giorni. In una squadra straniera come lo Sporting avrebbe potuto recuperare in tranquillità poi l'infortunio è stato più lungo del previsto ed ha ripreso in ritardo. Al momento non sta ancora benissimo. Allo Sporting i dirigenti sono stati dei gentiluomini, sapevano benissimo che Stefano avrebbe sostenuto l'operazione al tendine. Si sono comportati da grandissimi dirigenti. In campo contro il Napoli? Non lo so, le fatiche di due partite così ravvicinate si fanno sentire. Le scelte di Prandelli non le conosco, farà sicuramente le scelte giuste perché servirà una squadra agguerrita al San Paolo. A Giuntoli pace molto Kouamé, l'aveva già seguito al Cittadella. Napoli e Preziosi difficilmente chiuderanno un'operazione, non so il perché ma è questa la difficoltà di fondo".
di Napoli Magazine
04/04/2019 - 15:05
Carlo Volpi, agente di Stefano Sturaro, è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live. Ecco quanto dichiarato: "E' un campionato campanilistico, anche l'Empoli ha il diritto di giocarsi alla vita il loro futuro. Il Napoli ha in previsione una settimana fondamentale, mentalmente i giocatori non sono in vacanza ma hanno sicuramente un peso. Devono affrontare uno squadrone inglese, avranno un approccio con il Genoa sicuramente diverso. Quando ti trovi di fronte una squadra motivata è difficile. Temevo che il rientro di Icardi portasse motivazioni allo spogliatoio, immaginavo l'Inter facesse una partita importante contro il Genoa. Per il Genoa è difficile contrastare un'armata come l'Inter, idem contro il Napoli. L'incontro con il Napoli sarà importante per il Genoa che ora deve guardarsi le spalle, per gli azzurri sarà un allenamento in vista della sfida contro l'Arsenal. Una grande squadra non può perdere nuovamente, gli azzurri vorranno sicuramente fare una gara importante. Sturaro vicino al Napoli? Giuntoli ha giocato da calciatore nella Sanremese, una squadra interregionale ligure. Ha conosciuto la famiglia Sturaro quando il ragazzino giocava nelle giovanili del Genoa. Voleva portarlo al Carpi, poi ci sono state situazioni che hanno visto il ragazzo vicino al Napoli ma poi il Genoa trovò l'accordo con la Juventus. Giuntoli conosce bene Stefano sin da piccolo. Sturaro in Inghilterra fu trattato dal West Ham per 20 milioni di euro, non ci andò a causa dell'infortunio al tendine. Il ragazzo avrebbe avuto la certezza di restare alla Juventus per sempre perché era nelle grazie di Paratici e della dirigenza. Stefano ha un grande difetto o pregio, ovvero che voleva giocare. Nella Juventus non sarebbe stata una figura di rilievo, stare in panchina era un deterrente che l'ha fatto guardare oltre. E' stata dura per lui lasciare la Juventus ma è stata anche una liberazione: ha solo grande gratitudine per i bianconeri che l'hanno forgiato come uomo. Stefano è stato trasferito allo Sporting perché pensavamo che potesse riprendere il campo, è stato accolto dai tifosi ma ha fatto tutto il recupero a Torino. Non si è mai allenato con la squadra, è stato in Portogallo solo tre giorni. In una squadra straniera come lo Sporting avrebbe potuto recuperare in tranquillità poi l'infortunio è stato più lungo del previsto ed ha ripreso in ritardo. Al momento non sta ancora benissimo. Allo Sporting i dirigenti sono stati dei gentiluomini, sapevano benissimo che Stefano avrebbe sostenuto l'operazione al tendine. Si sono comportati da grandissimi dirigenti. In campo contro il Napoli? Non lo so, le fatiche di due partite così ravvicinate si fanno sentire. Le scelte di Prandelli non le conosco, farà sicuramente le scelte giuste perché servirà una squadra agguerrita al San Paolo. A Giuntoli pace molto Kouamé, l'aveva già seguito al Cittadella. Napoli e Preziosi difficilmente chiuderanno un'operazione, non so il perché ma è questa la difficoltà di fondo".