"Mi dispiace per il massacro ingiustificato su Insigne per il rinnovo del suo contratto. Se firmerà, festeggerò stappando una bottiglia; se non lo farà, avrà il diritto di andare dove vorrà perché ci ha dato tutto, ma ora serve guardare al presente". Il giornalista napoletano, Raffaele Auriemma, è intervenuto alla nuova trasmissione "Club Napoli Night" in onda su Teleclub Italia spaziando sui temi più caldi in casa Napoli. "Il punto non è che si parla tanto del rinnovo del capitano, ma le troppe chiacchiere che si fanno come per il bonus di due milioni. Ma non erano sette? De Laurentiis ha fatto uno sconto ad Insigne e al suo procuratore, Pisacane, per Natale?", ha ironizzato Auriemma. "Il presidente - ha proseguito il giornalista - ha detto che deve ridurre gli ingaggi a causa della mancata Champions negli ultimi due anni, ma se il Napoli andasse forte nel corso della stagione stabilizzandosi in zona Champions, potrebbe correggere il tiro. Ora è presto per parlarne, ma al momento esistono società che sono disposte a dare ad Insigne ciò che chiede? Anche questo è un tema che non può non essere considerato così come la crescita caratteriale del capitano che non ha più soggezione nelle risposte ai giornalisti". La stessa che ultimamente ha avuto dagli undici metri. "Infatti - ha sottolineato Auriemma - conoscendolo bene, mi accorgo dal suo sguardo quando ha paura di non farcela. Per questo, gli suggerirei di farsi affiancare da qualcuno come, ad esempio, Fabian Ruiz o Koulibaly che possono andare al suo posto nel caso in cui non se la sentisse". Sempre in tema di posto, ma tra i pali, è sempre vivo il ballottaggio tra Meret e Ospina. "Per me il titolare è il colombiano - ha rimarcato Auriemma - perché quando si è ripreso il posto ha dimostrato che di lui non si può fare a meno. Ma se vuoi puntare allo scudetto, non puoi permetterti errori. Meret, da quello che mi raccontano, è un portiere che non parla e deve migliorare in questo". In ultimo, ma non certo da ultimo per importanza, il giornalista è tornato sulla questione, purtroppo sempre aperta, del razzismo. "C'è una recrudescenza al contrario. Il razzismo va combattuto - ha evidenziato -, ma è la sensazione di razzismo che va placata. Tuttavia, il vero razzismo non lo combatte nessuno. Possono mettere sulle maglie e altrove tutte le patch che vogliono, tipo 'Respect' e simili, ma il soggetto di Firenze che si è fatto notare per improperi contro Koulibaly è stato cannibalizzato dai media senza considerare che, forse, vi erano altri vicino a lui senza cultura e probabilmente senza famiglia e quindi il problema è globale. Ma la verità - ha concluso Auriemma - è che nessuno deve permettersi di pronunciare quelle parole contro un'altra persona, chiunque essa sia".
di Napoli Magazine
14/10/2021 - 22:50
"Mi dispiace per il massacro ingiustificato su Insigne per il rinnovo del suo contratto. Se firmerà, festeggerò stappando una bottiglia; se non lo farà, avrà il diritto di andare dove vorrà perché ci ha dato tutto, ma ora serve guardare al presente". Il giornalista napoletano, Raffaele Auriemma, è intervenuto alla nuova trasmissione "Club Napoli Night" in onda su Teleclub Italia spaziando sui temi più caldi in casa Napoli. "Il punto non è che si parla tanto del rinnovo del capitano, ma le troppe chiacchiere che si fanno come per il bonus di due milioni. Ma non erano sette? De Laurentiis ha fatto uno sconto ad Insigne e al suo procuratore, Pisacane, per Natale?", ha ironizzato Auriemma. "Il presidente - ha proseguito il giornalista - ha detto che deve ridurre gli ingaggi a causa della mancata Champions negli ultimi due anni, ma se il Napoli andasse forte nel corso della stagione stabilizzandosi in zona Champions, potrebbe correggere il tiro. Ora è presto per parlarne, ma al momento esistono società che sono disposte a dare ad Insigne ciò che chiede? Anche questo è un tema che non può non essere considerato così come la crescita caratteriale del capitano che non ha più soggezione nelle risposte ai giornalisti". La stessa che ultimamente ha avuto dagli undici metri. "Infatti - ha sottolineato Auriemma - conoscendolo bene, mi accorgo dal suo sguardo quando ha paura di non farcela. Per questo, gli suggerirei di farsi affiancare da qualcuno come, ad esempio, Fabian Ruiz o Koulibaly che possono andare al suo posto nel caso in cui non se la sentisse". Sempre in tema di posto, ma tra i pali, è sempre vivo il ballottaggio tra Meret e Ospina. "Per me il titolare è il colombiano - ha rimarcato Auriemma - perché quando si è ripreso il posto ha dimostrato che di lui non si può fare a meno. Ma se vuoi puntare allo scudetto, non puoi permetterti errori. Meret, da quello che mi raccontano, è un portiere che non parla e deve migliorare in questo". In ultimo, ma non certo da ultimo per importanza, il giornalista è tornato sulla questione, purtroppo sempre aperta, del razzismo. "C'è una recrudescenza al contrario. Il razzismo va combattuto - ha evidenziato -, ma è la sensazione di razzismo che va placata. Tuttavia, il vero razzismo non lo combatte nessuno. Possono mettere sulle maglie e altrove tutte le patch che vogliono, tipo 'Respect' e simili, ma il soggetto di Firenze che si è fatto notare per improperi contro Koulibaly è stato cannibalizzato dai media senza considerare che, forse, vi erano altri vicino a lui senza cultura e probabilmente senza famiglia e quindi il problema è globale. Ma la verità - ha concluso Auriemma - è che nessuno deve permettersi di pronunciare quelle parole contro un'altra persona, chiunque essa sia".