Non ci fosse stato il trionfo in Europa League probabilmente le strade dell'Atalanta e di Gian Piero Gasperini si sarebbero divise già la scorsa Primavera. La magica notte di Dublino, la vittoria più importante della storia del club, la Coppa portata in trionfo per Bergamo e baccanali annessi hanno stravolto una prospettiva che era da più fuori che dentro fino a qualche giorno prima. Non è infatti un mistero ciò che è accaduto lo scorso maggio, gli incontri con Manna e i confronti con De Laurentiis per pensare alla rifondazione del Napoli dopo una stagione sciagurata. Gasp rifletté a lungo su quella possibilità, ma poi alla fine scelse l'Atalanta.
di Napoli Magazine
25/02/2025 - 12:22
Non ci fosse stato il trionfo in Europa League probabilmente le strade dell'Atalanta e di Gian Piero Gasperini si sarebbero divise già la scorsa Primavera. La magica notte di Dublino, la vittoria più importante della storia del club, la Coppa portata in trionfo per Bergamo e baccanali annessi hanno stravolto una prospettiva che era da più fuori che dentro fino a qualche giorno prima. Non è infatti un mistero ciò che è accaduto lo scorso maggio, gli incontri con Manna e i confronti con De Laurentiis per pensare alla rifondazione del Napoli dopo una stagione sciagurata. Gasp rifletté a lungo su quella possibilità, ma poi alla fine scelse l'Atalanta.