Calcio
TORINO - Casadei: "Sogno di vincere il Mondiale con l'Italia"
28.05.2025 12:33 di Napoli Magazine

Cesare Casadei, centrocampista del Torino, ha rilasciato un'intervista al canale Youtube della società granata: "Essere giovani nel mondo del calcio significa avere la possibilità di crescere e imparare. Ho avuto tanti esempi positivi durante il mio percorso per fare esperienze e imparare tanto. Spero di essere in continua evoluzione: ogni giorno cerco di migliorare me stesso calcisticamente e umanamente. E’ un percorso nel quale non si smette mai di imparare. Vedo il calcio come una passione, l’ho sempre preso seriamente ed è sempre stata la mia priorità. Ho fatto di tutto per il calcio, a costo di sacrificare altro, e l’ho messo al primo posto. Esperienza in Inghilterra? Esperienza non facile in alcuni periodi, quando arrivi in un nuovo paese come me a 19 anni e devi imparare lingua e cultura non è semplice ambientarsi. Ma mi ha dato tanto da ogni aspetto, da quello calcistico e a quello umano, sino cresciuto tanto in 2-3 anni e mi sono portato tanti insegnamenti. Persone importanti nella mia vita? Ce n’è più di una. Sono molto legato alle famiglia, mi danno anche la forza e mi sono sempre stati vicini nei momenti belli e brutti della vita. Nominarne una è difficile, la mia famiglia mi aiuta sempre. Fin da bambino, quando ho iniziato nei settori giovanili professionistici, ho avuto tanti insegnamenti. Quando avevo mister Chivu c’era la regola del ritardo: bisognava rispettare gli orari, altrimenti saltavi la partita e non eri convocato. Consiglio ai giovani? Dico di seguire sogni e passioni, soprattutto con il divertimento alla base di tutto. Mi piace sognare in grande, voglio vincere il Mondiale con l’Italia".

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TORINO - Casadei: "Sogno di vincere il Mondiale con l'Italia"

di Napoli Magazine

28/05/2025 - 12:33

Cesare Casadei, centrocampista del Torino, ha rilasciato un'intervista al canale Youtube della società granata: "Essere giovani nel mondo del calcio significa avere la possibilità di crescere e imparare. Ho avuto tanti esempi positivi durante il mio percorso per fare esperienze e imparare tanto. Spero di essere in continua evoluzione: ogni giorno cerco di migliorare me stesso calcisticamente e umanamente. E’ un percorso nel quale non si smette mai di imparare. Vedo il calcio come una passione, l’ho sempre preso seriamente ed è sempre stata la mia priorità. Ho fatto di tutto per il calcio, a costo di sacrificare altro, e l’ho messo al primo posto. Esperienza in Inghilterra? Esperienza non facile in alcuni periodi, quando arrivi in un nuovo paese come me a 19 anni e devi imparare lingua e cultura non è semplice ambientarsi. Ma mi ha dato tanto da ogni aspetto, da quello calcistico e a quello umano, sino cresciuto tanto in 2-3 anni e mi sono portato tanti insegnamenti. Persone importanti nella mia vita? Ce n’è più di una. Sono molto legato alle famiglia, mi danno anche la forza e mi sono sempre stati vicini nei momenti belli e brutti della vita. Nominarne una è difficile, la mia famiglia mi aiuta sempre. Fin da bambino, quando ho iniziato nei settori giovanili professionistici, ho avuto tanti insegnamenti. Quando avevo mister Chivu c’era la regola del ritardo: bisognava rispettare gli orari, altrimenti saltavi la partita e non eri convocato. Consiglio ai giovani? Dico di seguire sogni e passioni, soprattutto con il divertimento alla base di tutto. Mi piace sognare in grande, voglio vincere il Mondiale con l’Italia".