«La forza del Napoli la conoscono in pochi, forse neanche io». Dietro le parole di Carlo Ancelotti, accompagnate da un gestione rivoluzionaria della rosa, si cela forse la più grande consapevolezza che il Napoli ha acquisito dal suo avvento in panchina: «Siamo una squadra forte». Di fronte a qualsiasi squadra. Che sia l'Empoli, che stasera fa visita al San Paolo, o che sia il PSG. Ecco, l'errore più grosso che si possa fare è proprio questo: pensare alla Champions League e prendere sottogamba una formazione che invece in Serie A promette benissimo. E' per questo che Carletto in conferenza tiene alta la tensione e annuncia il turnover: non per preservare forze in vista di Cavani e soci, ma per garantire il massimo dell'intensità stasera.

DUBBI. Parla di diversi cambi, Carletto, quasi come se le idee nella sua testa siano già ben delineate. Così non è, perché con un'intera rosa sul pezzo qualche dubbio di formazione è lecito averlo. Il primo tra i pali: Ospina ha giocato l'ultima e ci sarà sicuramente col PSG, pertanto vedere Karnezis contro l'Empoli non sarebbe sorprendente. D'altronde l'alternanza è stata un po' il leitmotiv della stagione azzurra fin qui, persino in porta. Potrebbero dunque alternarsi altri profili anche in difesa. Malcuit sarà quasi certamente titolare, ma non è detto che sia Hysaj a fargli spazio. L'albanese potrebbe traslocare a sinistra per far prendere fiato a Mario Rui, in attesa del pieno rientro di Ghoulam, in modo da garantire una maggiore copertura da quel lato. E al centro c'è Maksimovic che scalpita. Di fatto ci sono due posti per tre calciatori: gli altri due sono i titolari Albiol e Koulibaly e tra i due potrebbe essere l'ex Real Madrid a concedergli il suo posto.

RIVOLUZIONE. Dalla cintola in su, invece, ci sarà una vera e propria rivoluzione, tanto che Ancelotti potrebbe ricorrere finanche a sette novità di formazione. Anzitutto il mezzo: Hamsik e Allan hanno bisogno - per differenti ragioni - di un po' di riposo, così al centro Diawara e Rog si candidano prepotentemente a dar vita ad una mediana tutta muscoli e corsa. Zielinski dovrebbe rientrare in luogo di Fabian, ma il gran momento di forma dello spagnolo non è un fattore trascurabile. Dall'altro lato il rientrante Ounas già tira calci per scendere in campo e casca a pennello perché è bene che Callejon a volte resti fuori, ma lo stakanovista José ci ha abituati agli straordinari. Infine l'attacco: Mertens, Milik, Insigne, chi partirà titolare? La corsa stavolta è a tre perché pure Lorenzo potrebbe esser preservato. La sensazione è che Ancelotti davvero non abbia ancora deciso, ma qualsiasi sia il tandem l'importante sarà buttarla dentro. Magari senza aspettare il 90' come accaduto con la Roma.