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TUTTOSPORT - Vaciago: "Tutti sapevano delle plusvalenze fittizie, non c'era bisogno della Procura di Torino"
01.02.2023 09:13 di Napoli Magazine
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Guido Vaciago, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per Tuttosport, il caso plusvalenze e le sanzioni alla Juventus: “Nessuno si azzardi a dire che le plusvalenze “fittizie” e preordinate le abbiamo scoperte con le intercettazioni della Procura di Torino. Sapevamo tutto. Tutti. E ne scrivevamo, pacificamente. Le plusvalenze sono servite dal 2000 in poi a puntellare i bilanci di decine di club italiani. Quel programmarle in anticipo, calcolando quale cifra serviva per ossigenare i conti secondo un meccanismo sistematico che ha così turbato la Corte d’Appello Federale è una pratica consolidata nel calcio italiano al punto da avere i suoi campioni o, meglio, i suoi “Re”, come Piero Ausilio, stimato direttore sportivo dell’Inter, uno dei più bravi sul mercato e nella gestione del settore giovanile che, il 2 luglio 2019 veniva definito “Il re delle plusvalenze”. Dove l’abbiamo già letta una storia simile in questi giorni?”.

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TUTTOSPORT - Vaciago: "Tutti sapevano delle plusvalenze fittizie, non c'era bisogno della Procura di Torino"

di Napoli Magazine

01/02/2023 - 09:13

Guido Vaciago, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per Tuttosport, il caso plusvalenze e le sanzioni alla Juventus: “Nessuno si azzardi a dire che le plusvalenze “fittizie” e preordinate le abbiamo scoperte con le intercettazioni della Procura di Torino. Sapevamo tutto. Tutti. E ne scrivevamo, pacificamente. Le plusvalenze sono servite dal 2000 in poi a puntellare i bilanci di decine di club italiani. Quel programmarle in anticipo, calcolando quale cifra serviva per ossigenare i conti secondo un meccanismo sistematico che ha così turbato la Corte d’Appello Federale è una pratica consolidata nel calcio italiano al punto da avere i suoi campioni o, meglio, i suoi “Re”, come Piero Ausilio, stimato direttore sportivo dell’Inter, uno dei più bravi sul mercato e nella gestione del settore giovanile che, il 2 luglio 2019 veniva definito “Il re delle plusvalenze”. Dove l’abbiamo già letta una storia simile in questi giorni?”.