Federico Balzaretti, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del club friulano, prima del match contro l'Inter: “È per partite così che vuoi giocare a questo sport. C’è la giusta tensione, il giusto entusiasmo e la giusta carica. Stiamo giocando contro i primi della classe, che hanno dominato il campionato in lungo e in largo per cui credo che le motivazioni e la voglia di fare bella figura davanti al nostro pubblico siano un elemento importante. Si sente già dalla mattina questa energia, che va portata in campo nella maniera corretta. L’assenza di Lorenzo Lucca? E' importante, così come quella di Brenner per problemi familiari. È già tornato a Udine, ma è ai box. La coperta è un po’ corta ma non ci piangiamo addosso. I risultati delle dirette avversarie non destabilizzano, lo sguardo è rivolto soprattutto a noi stessi: sappiamo che ogni partita sarà importante, contro squadre forti e con tanti scontri diretti. Abbiamo tutte le carte in regola per poterci salvare, ma sarà battaglia. In un mondo che va verso proprietà straniere avere una famiglia come quella dei Pozzo, radicata al territorio e dedita alla squadra 24 ore su 24, è qualcosa di incredibile. Fare calcio meglio di loro è difficile, la loro attenzione è straordinaria e meritano il massimo da parte nostra”.
di Napoli Magazine
08/04/2024 - 20:15
Federico Balzaretti, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del club friulano, prima del match contro l'Inter: “È per partite così che vuoi giocare a questo sport. C’è la giusta tensione, il giusto entusiasmo e la giusta carica. Stiamo giocando contro i primi della classe, che hanno dominato il campionato in lungo e in largo per cui credo che le motivazioni e la voglia di fare bella figura davanti al nostro pubblico siano un elemento importante. Si sente già dalla mattina questa energia, che va portata in campo nella maniera corretta. L’assenza di Lorenzo Lucca? E' importante, così come quella di Brenner per problemi familiari. È già tornato a Udine, ma è ai box. La coperta è un po’ corta ma non ci piangiamo addosso. I risultati delle dirette avversarie non destabilizzano, lo sguardo è rivolto soprattutto a noi stessi: sappiamo che ogni partita sarà importante, contro squadre forti e con tanti scontri diretti. Abbiamo tutte le carte in regola per poterci salvare, ma sarà battaglia. In un mondo che va verso proprietà straniere avere una famiglia come quella dei Pozzo, radicata al territorio e dedita alla squadra 24 ore su 24, è qualcosa di incredibile. Fare calcio meglio di loro è difficile, la loro attenzione è straordinaria e meritano il massimo da parte nostra”.