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UDINESE - Silvestri: "Mi è bruciato un po' non andare all'Europeo, ora ho in testa il Mondiale"
10.10.2021 12:05 di Napoli Magazine
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Marco Silvestri, portiere dell'Udinese, si è espresso ai taccuini di AM, inserto di Tuttosport e de Il Corriere dello Sport: "CR7? Una bella fortuna averlo affrontato e anche essere stato l’ultimo portiere a sfidarlo in Serie A. Parliamo di uno dei migliori giocatori della storia. Cristiano contro di noi fece uno dei suoi gol, con un colpo di testa fantastico. Per fortuna era in fuorigioco di qualche centimetro. Ora quale bomber temo maggiormente? Vlahovic ha avuto una crescita esponenziale. Mi piace molto anche Abraham, da cui ho subito gol quando abbiamo affrontato la Roma. E attenzione a Kean: ho giocato insieme a Moise nel Verona, quando era ancora più giovane, e possiede mezzi notevoli. Sono sincero: mi è bruciato un po’ non essere andato all’Europeo. Sono stato convocato una volta nell’Italia ma non mi sento appagato. Ogni volta che mi infilo i guanti ho un pensiero fisso: far bene con l’Udinese per conquistare anche la Nazionale. Sono consapevole della concorrenza di altissimo livello, ma io non smetto di sognare e ho in testa il Mondiale".

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UDINESE - Silvestri: "Mi è bruciato un po' non andare all'Europeo, ora ho in testa il Mondiale"

di Napoli Magazine

10/10/2021 - 12:05

Marco Silvestri, portiere dell'Udinese, si è espresso ai taccuini di AM, inserto di Tuttosport e de Il Corriere dello Sport: "CR7? Una bella fortuna averlo affrontato e anche essere stato l’ultimo portiere a sfidarlo in Serie A. Parliamo di uno dei migliori giocatori della storia. Cristiano contro di noi fece uno dei suoi gol, con un colpo di testa fantastico. Per fortuna era in fuorigioco di qualche centimetro. Ora quale bomber temo maggiormente? Vlahovic ha avuto una crescita esponenziale. Mi piace molto anche Abraham, da cui ho subito gol quando abbiamo affrontato la Roma. E attenzione a Kean: ho giocato insieme a Moise nel Verona, quando era ancora più giovane, e possiede mezzi notevoli. Sono sincero: mi è bruciato un po’ non essere andato all’Europeo. Sono stato convocato una volta nell’Italia ma non mi sento appagato. Ogni volta che mi infilo i guanti ho un pensiero fisso: far bene con l’Udinese per conquistare anche la Nazionale. Sono consapevole della concorrenza di altissimo livello, ma io non smetto di sognare e ho in testa il Mondiale".