Nicolò Zaniolo, esterno offensivo dell'Udinese, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione: "Ringrazio tutti, dalla dirigenza allo staff, è stata una trattativa lunga, estenuante, io ce l'ho messa tutta anche forzando un po' la mano col Galatasaray, perché penso sia il passo giusto per la mia carriera. Voglio raggiungere grandi traguardi insieme, qui c'è il contesto perfetto per esprimersi, sono molto felice di essere qua. Quest'anno ho cominciato presto la preparazione perché il campionato turco comincia prima, non sono ancora al top perché l'ultimo periodo è stato un po' travagliato. Sono a completa disposizione del mister per aiutare. Penso che in questo momento della carriera Udine sia il passo giusto. In questi anni non è stata questione di sfortuna, ci ho messo anche del mio. A volte, se non giocavo titolare, mi chiudevo un po' in me stesso. Però cerco di ascoltare le persone giuste in famiglia e ho cercato di crescere. Non ho avuto continuità, questo un po' mi ha pesato, un giocatore deve poter sbagliare, devo essere bravo io a non mollare mai anche quando le cose non vanno bene. Posso giocare sulla destra, legare il gioco, attaccare la profondità, mi metterò a disposizione. Nazionale? Non è un'ossessione ma sicuramente un obiettivo, sono sicuro che le prestazioni buone le farò vedere se giocherò per la squadra e non da solo".
di Napoli Magazine
12/09/2025 - 19:13
Nicolò Zaniolo, esterno offensivo dell'Udinese, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione: "Ringrazio tutti, dalla dirigenza allo staff, è stata una trattativa lunga, estenuante, io ce l'ho messa tutta anche forzando un po' la mano col Galatasaray, perché penso sia il passo giusto per la mia carriera. Voglio raggiungere grandi traguardi insieme, qui c'è il contesto perfetto per esprimersi, sono molto felice di essere qua. Quest'anno ho cominciato presto la preparazione perché il campionato turco comincia prima, non sono ancora al top perché l'ultimo periodo è stato un po' travagliato. Sono a completa disposizione del mister per aiutare. Penso che in questo momento della carriera Udine sia il passo giusto. In questi anni non è stata questione di sfortuna, ci ho messo anche del mio. A volte, se non giocavo titolare, mi chiudevo un po' in me stesso. Però cerco di ascoltare le persone giuste in famiglia e ho cercato di crescere. Non ho avuto continuità, questo un po' mi ha pesato, un giocatore deve poter sbagliare, devo essere bravo io a non mollare mai anche quando le cose non vanno bene. Posso giocare sulla destra, legare il gioco, attaccare la profondità, mi metterò a disposizione. Nazionale? Non è un'ossessione ma sicuramente un obiettivo, sono sicuro che le prestazioni buone le farò vedere se giocherò per la squadra e non da solo".