Secondo quanto riportato da AP, un magistrato belga ha avanzato venerdì la richiesta di esaminare il regolamento UEFA che dal 2005 prevede un numero minimo di giocatori cresciuti nel proprio vivaio, alla Corte europea di Lussemburgo. Il processo è stato avviato lo scorso anno dal calciatore israeliano Lior Refaelov, allora tra le file dell'Anversa, il quale contestava la regola perchè troppo restrittiva e di conseguenza discriminante. Questo è il secondo caso giudiziario calcistico ad andare alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea dopo il contenzioso dei club della Superlega contro la UEFA.
di Napoli Magazine
19/10/2024 - 17:46
Secondo quanto riportato da AP, un magistrato belga ha avanzato venerdì la richiesta di esaminare il regolamento UEFA che dal 2005 prevede un numero minimo di giocatori cresciuti nel proprio vivaio, alla Corte europea di Lussemburgo. Il processo è stato avviato lo scorso anno dal calciatore israeliano Lior Refaelov, allora tra le file dell'Anversa, il quale contestava la regola perchè troppo restrittiva e di conseguenza discriminante. Questo è il secondo caso giudiziario calcistico ad andare alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea dopo il contenzioso dei club della Superlega contro la UEFA.