Così distanti eppure così vicini. Una frase nota per spiegare un momento di nuova normalità, in attesa di quella 'vera' di cui inevitabilmente si sente la mancanza. "Il calcio è niente senza tifosi", l'eco che risuona dalla Germania che come sottofondo di una Bundesliga a porte chiuse ha pensato a boati artificiali e cartonati sugli spalti. Vero ma c'è un altro paese che prova a far rivivere lo stadio ai tifosi. In Ungheria oggi tribune e curve sono tornate a vivere: tre gare di OTP Bank Liga e altrettanti impianti che hanno ospitato di nuovo i tifosi. "Un'immagine straordinaria in una situazione straordinaria", questa la didascalia che accompagna una foto pubblicata sui social dalla federazione ungherese. 'Straordinaria', perché finalmente i cancelli si sono riaperti. 'Straordinaria', perché nessuno era abituato a vedere oltre 1 metro di distanza tra un tifoso e l'altro. Ma questa è la nuova normalità e da qui l'Ungheria è ripartita, una settimana dopo la ripresa del campionato.
di Napoli Magazine
31/05/2024 - 08:45
Così distanti eppure così vicini. Una frase nota per spiegare un momento di nuova normalità, in attesa di quella 'vera' di cui inevitabilmente si sente la mancanza. "Il calcio è niente senza tifosi", l'eco che risuona dalla Germania che come sottofondo di una Bundesliga a porte chiuse ha pensato a boati artificiali e cartonati sugli spalti. Vero ma c'è un altro paese che prova a far rivivere lo stadio ai tifosi. In Ungheria oggi tribune e curve sono tornate a vivere: tre gare di OTP Bank Liga e altrettanti impianti che hanno ospitato di nuovo i tifosi. "Un'immagine straordinaria in una situazione straordinaria", questa la didascalia che accompagna una foto pubblicata sui social dalla federazione ungherese. 'Straordinaria', perché finalmente i cancelli si sono riaperti. 'Straordinaria', perché nessuno era abituato a vedere oltre 1 metro di distanza tra un tifoso e l'altro. Ma questa è la nuova normalità e da qui l'Ungheria è ripartita, una settimana dopo la ripresa del campionato.